Reiseberichte für Schul- und Lokalgemeinschaft/ Travel reports for school and local community

  • Alle Schulteam berichteten regelmäβ​ig ihrer Schul- und Lokalgemeinschaft über ihre Reisen und internationale Projekttreffen auf ihrer Schulwebseite.

       Leonella Pippi - 08.06.2018 17:35

    Our two years with Erasmus+/eTwinning - the articles uploaded to our school website after each meeting. This is how, besides the info campaigns, we have informed our community about our activities.

    DENKE GLOBAL! / THINK GLOBALLY!

    Scoprire l’Europa e capire il mondo con Erasmus Plus

    Dallo scorso ottobre 2016 noi ragazzi del 4°A linguistico, coordinati dalle prof.sse Baldelli e Pippi , siamo impegnati nel progetto Erasmus Plus. Tale progetto prevede la cooperazione di studenti e insegnanti di cinque diversi Paesi europei (Polonia, Germania, Svezia, Ungheria ed Italia) che, tramite incontri della durata di una settimana che si svolgono ogni volta in una delle scuole partner, lavorano insieme ai sottoargomenti del tema centrale "Denke globa!". Nella complessa realtà del mondo globalizzato di oggi anche il nostro modo di fare scuola vuole e deve assumere una dimensione di globalità.

      Il nostro liceo prende così parte per la sesta volta ad un progetto europeo multilaterale finanziato dall'UE.

    Il gruppo partito a Cracovia: da destra, Lorenza, Iris, Madalina, Valentina, Pietro, Giulia, Noemi, Leonardo, Sofia

    Nella prima parte del progetto, dal 9 al 15 ottobre, otto di noi si sono recati a Cracovia, per trattare il tema dell’accesso e del diritto all’istruzione. Tramite un unico viaggio siamo entrati in contatto contemporaneamente con quattro realtà europee diverse, quella polacca, svedese, ungherese e tedesca; ogni scuola ha predisposto delle presentazioni della propria realtà e offerto specialità culinarie nel buffet internazionale. Durante tutta la settimana abbiamo lavorato divisi in gruppi misti, discutendo in inglese e in tedesco su ogni aspetto del tema che ci era stato assegnato, ovvero la difficoltà dell'accesso all'istruzione nei Paesi del Sud del mondo . Abbiamo inoltre avuto la possibilità di conoscere bene la bellissima Cracovia tramite visite guidate dei suoi luoghi più significativi, visite spesso realizzate dagli stessi studenti della scuola ospitante e comprensive di una caccia al tesoro per le vie cittadine. Abbiamo anche visitato la miniera di Wieliczka, una vera e propria città di sale sotterranea e il sito storico di Auschwitz e Birkenau. Tutte queste esperienze sono state più suggestive per noi grazie alla condivisione dei nostri pensieri con dei nostri coetanei provenienti da diverse zone d'Europa: è stato bello scoprire che molte delle nostre idee e dei nostri sogni sono gli stessi di altri nostri coetanei che vivono molto lontano da noi. Ciò ha reso l’esperienza della prima mobilità del progetto qualcosa di unico rispetto agli altri scambi effettuati nel corso degli anni scolastici.

    Al ritorno dalla Polonia, abbiamo continuato a lavorare come classe sull’argomento della prima mobilità fino a gennaio, quando, con la partenza del secondo gruppo per la Germania, è entrato in campo il tema successivo, quello della salute e dell'accesso alla sanità nelle varie realtà del mondo. Su questo sottotema lavoreremo fino alla terza mobilità in Svezia, e cosi procederemo fino alla fine del progetto. Abbiamo scritto articoli e commenti ad articoli di altri studenti, interagendo in lingua tedesca e in inglese e abbiamo pubblicato tutto sulla nostra piattaforma eTwinning, un social network europeo, per condividere i lavori coi nostri partner e chattare con loro. Allo scopo di far conoscere il nostro lavoro, ed in particolare le conoscenze acquisite tramite la prima mobilità, il giorno 29 novembre 2016 abbiamo organizzato una campagna informativa che ha coinvolto quattro classi del nostro liceo in lezioni in tedesco, inglese ed italiano; abbiamo inoltre proposto un “outdoor game” ed una conferenza tenuta da due seminaristi, Giordano e Simone, che ci hanno parlato della loro esperienza in Congo. Infine, la nostra classe si è impegnata ad “adottare” due ragazze congolesi: la nostra donazione di 30€ mensili servirà a garantire il completamento dei loro studi.

    Salve a tutti!

    Siamo alla seconda puntata del progetto Erasmus+.

    Questa volta parte del 4AL è volata fino al freddo nord della Germania, più precisamente a Buxtehude, dal 22 al 29 gennaio.

    Il tema affrontato dal gruppo internazionale è stato la salute e la prevenzione sia nel nord che nel sud del mondo. Come nella precedente mobilità, durante la settimana, siamo stati divisi in gruppi di lavoro in lingua tedesca o inglese e singolarmente ognuno ha dovuto affrontare ore di lavoro

    in collaborazione con studenti di altre nazioni, pressoché sconosciuti. Ovviamente al di là dell’aspetto della cooperazione abbiamo avuto modo di entrare in contatto con realtà diverse dalla nostra e avuto l’occasione di conoscere nuove persone. Abbiamo inoltre visitato grandi città come Amburgo o città portuali come Bremerhaven tra vento e gelo, musei  e  lunghe passeggiate. Tutto ciò in un clima di allegria e collaborazione.

    Una volta tornati, abbiamo condiviso le nostre nuove conoscenze attraverso l’info-campagna, il 20 febbraio,coinvolgendo le classi terze degli indirizzi linguistico, scienze umane e socio-economico, con attività su Power Point in lingua italiana, inglese e tedesca  ed  attività ludiche.

    Le attività svolte insieme agli altri ragazzi ci hanno fatto sentire parte di un’Europa giovane che ha davanti un futuro da costruire e ci hanno dimostrato come la collaborazione tra gli adulti che saremo è possibile. È stata un’esperienza che ci ha permesso di conoscere diversi paesi europei in una sola volta e ci ha consentito di condividere i nostri sogni e gusti, le nostre difficoltà e abilità con coetanei che hanno diverse abitudini e tradizioni, ma che ci assomigliano semplicemente nell’essere uomini e donne.

       I  “viaggiatori” del 4AL

    Salve a tutti!

    Siamo alla terza puntata del progetto Erasmus+. Questa volta, dal 26 marzo al 2 aprile, sono partiti ben 7 alunni del 4AL con destinazione Växjö, una cittadina svedese conosciuta come ‘’The Greenest City’’. Il tema affrontato nel meeting internazionale è stato la sostenibilità ed il futuro del nostro ambiente. Come nelle altre mobilità, abbiamo lavorato in gruppi ed abbiamo affrontato vari temi, sia in lingua inglese che tedesca, con studenti di varie nazionalità.

    Siamo entrati in contatto con diverse realtà e soprattutto con problematiche ambientali differenti e ciò è stato un incentivo per riflettere insieme e pensare a possibili soluzioni.

    Durante la settimana abbiamo visitato anche località della regione come ad esempio Karlskrona che si affaccia  sul Mar Baltico. Una volta tornati a scuola abbiamo condiviso la nostra esperienza e le conoscenze acquisite con altre classi del liceo attraverso la terza campagna informativa che si è tenuta il 5 maggio.

    Le attività svolte insieme agli altri ragazzi hanno permesso ad ognuno di noi di comprendere che l’ambiente, il luogo in cui viviamo, e non si intende l’Italia ma il mondo, va rispettato e protetto.

    Questa esperienza ci ha reso più consapevoli di ciò che succede intorno a noi. Abbiamo conosciuto culture diverse e visitato una città ed un Paese che rappresentano un grande esempio di ecosostenibilità.

    Erasmus + Assisi 15-22 ottobre 2017

    La nostra esperienza

    Siamo arrivati al termine della quarta mobilità del nostro Progetto Erasmus+ dal titolo "Denke global!" - "Think globally". Questa volta il nostro Liceo Sesto Properzio è stato chiamato ad ospitare 28 alunni e 12 professori provenienti da 4 nazioni: Svezia, Polonia, Germania e Ungheria. Protagonista è stata la classe VA dell'Indirizzo Linguistico che si è dovuta cimentare nell’arduo ruolo di “istituzione ospitante”. Questo ha significato per i nostri ragazzi il dovere di organizzare la settimana di accoglienza con lo scopo di sensibilizzare gli studenti, sia italiani che stranieri, al problema dell’immigrazione (tema della mobilità) attraverso workshop, conferenze e incontri con chi ha vissuto quest’esperienza in prima persona, ovvero i profughi accolti dal Centro Pace di Assisi.

    Il Meeting ha offerto ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con problemi di grande attualità che coinvolgono in prima persona il nostro Paese in quanto meta più ambita per coloro che tentano di raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo.

    La classe VAL, sotto la guida delle professoresse Baldelli e Pippi, è riuscita a superare le molteplici difficoltà incontrate al momento dell’organizzazione dell’accoglienza  e ha proposto delle attività che non hanno avuto nulla da invidiare a quelle offerte in precedenza dagli altri Paesi partner. Infatti nella settimana tra il 15 e il 22 ottobre scorsi la classe è riuscita, non solo a svolgere tutti i compiti previsti dal progetto, ma anche ad accostare i corrispondenti alla nostra cultura attraverso visite guidate nell nostre principali città e rappresentazioni storiche dal vivo, ma soprattutto per mezzo  dell’ospitalità delle famiglie e grazie alle prelibatezze della cucina italiana.

    Con la certezza che questa esperienza rimarrà per sempre nelle menti dei nostri ragazzi e in quelle dei loro colleghi europei, gli alunni del VAL si preparano ad affrontare la campagna informativa, preparata durante la mobilità, che avrà lo scopo di divulgare in loco i temi affrontati durante la settimana di accoglienza, attraverso lezioni e laboratori che andranno a coinvolgere gli studenti di altre classi del nostro istituto. L'intento è quello di educare i ragazzi ad un concetto di Europa che, unita, può veramente provare a cambiare il mondo, aiutando chi, anche a causa nostra, è meno "fortunato” di noi.

    Pietro Maccabei del V AL

    Cliccando il link di seguito riportato potete leggere l’articolo pubblicato su Assisinews che riguarda il progetto e la nostra collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia. http://www.assisinews.it/tag/liceo-properzio-di-assisi/

    Quinto Meeting Erasmus Plus BUDAPEST 4 / 11 MARZO 2018

    Ed eccoci arrivati all'ultima mobilità di questo progetto tanto impegnativo quanto bello!

    La nostra destinazione è stata Budapest, magica ed affascinante capitale dell'Ungheria, che ci ha offerto la possibilità di confrontarci con altre culture, in linea con quello che era il tema discusso durante la settimana:il multiculturalismo.

    L'organizzazione di quei giorni ha saputo sapientemente alternare ore di lavoro (workshop, conferenze, preparazione di lezioni e poster) a momenti di svago comprendenti anche tour guidati della bellissima capitale. Le nostre competenze linguistiche e la capacità di relazionarci e collaborare sono notevolmente migliorate, poiché siamo state messe costantemente alla prova nel confrontarci con persone che non parlano l'italiano: le lingue del progetto, infatti, sono l'inglese e il tedesco. La settimana si è chiusa in bellezza con la visita alla Domony Valley, dove abbiamo assistito ad una coinvolgente esibizione di cavalli e fantini con abiti tradizionali ungheresi.

    Questa esperienza è stata per noi assolutamente positiva ed entusiasmante: ci ha dimostrato ancora una volta che partecipare all'Erasmus+ è stata una scelta proficua per il nostro bagaglio culturale e costituirà sicuramente un credito formativo importante per la nostra futura carriera. Il viaggio ci ha permesso di allargare le nostre visioni e di comprendere quanto in realtà, al di là delle differenze legate alla nazione, noi giovani condividiamo gli stessi interessi e le stesse passioni; siamo tutti uniti dallo stesso desiderio e dalla stessa volontà di conoscerci e di costruire un'Europa più unita che mai.

              Annalisa, Arianna C., Arianna S., Josephine e Romina  - le italiane in trasferta del

       Und jetzt polnisches Team

    Od niedzieli 9 października do niedzieli 16 października w naszej szkole odbywało się międzynarodowe spotkanie przedstawicieli szkół partnerskich projektu Erasmus+ koordynowanego przez naszą szkołę „Myśl globalnie!”.

    27 uczniów naszej szkoły gościło w domach partnerów z Niemiec, Szwecji, Włoch i Węgier, którzy przyjechali z 12 nauczycielami. Podczas spotkania nawet w dni wolne od nauki uczniowie i nauczyciele ciężko pracowali nad projektem w szkole, na uniwersytecie i na terenie miasta. Uczestniczyli w wykładach, szkoleniach, pracowali w międzynarodowych grupach w różnych konfiguracjach i sekcjach. Nauczyciele wszystkich szkół partnerskich, w tym naszej, prowadzili również lekcje w klasie „międzykulturowej” złożonej z uczestników projektu. Oprócz wytężonej pracy były też momenty wytchnienia, kiedy goście zapoznawali się z naszą kulturą i historią zwiedzając Kraków, czy uczestnicząc w spotkaniach integracyjnych. Rezultaty pracy tego tygodnia oraz pracy w ciągu najbliższych 2 lat będą dostępne na platformie eTwinning w TwinSpace projektu. Najbliższym wydarzeniem organizowanym przez grupę Erasmus+ w naszej szkole będzie kampania informacyjna podczas Tygodnia Edukacji Globalnej 14-20 listopada, której podwaliny były jednym z rezultatów pracy w grupach międzynarodowych w minionym tygodniu.

    Głównym koordynatorem projektu jest p. B. Cudak, z którą współpracuje p. D. Szafraniec, a pomagają im p.p. A. Grochowska, A. Serafin, T. Włoczkowski, M. Budacz. Lekcje w klasach międzykulturowych prowadziły również p.p. E. Krawczyk, A. Warszyńska, E. Sobczyk.

    Bardzo dziękujemy uczniom i nauczycielom uczestniczącym w spotkaniu za wytężoną pracę. Przepraszamy za niedogodności związane z pobytem tak dużej grupy w naszej szkole i dziękujemy za wyrozumiałość. Dziękujemy za pomoc Dyrekcji, a także pracownikom administracji i obsługi.

    fot.: DSz

       

    W styczniu w Buxtehude w Niemczech odbyło się drugie międzynarodowe spotkanie projektu Erasmus+ „Myśl globalnie”. Uczniowie w międzynarodowych grupach przygotowywali kampanię informacyjną „Opieka medyczna w krajach Globalnego Południa”, którą następnie każda ze szkół partnerskich miała przeprowadzić u siebie. Zostały wypracowane scenariusze lekcji języka niemieckiego i angielskiego oraz prelekcji/prezentacji w języku ojczystym. Powstał plakat informujący o kampanii i gazetka. Oprócz tego, podobnie jak podczas październikowego spotkania w naszej szkole, odbył się bufet międzynarodowy, w którym szkoły prezentowały popularne w ich krajach wiktuały, każda szkoła prezentowała też swój kraj, swoje miasto i szkołę. Na wycieczce do Bremerhaven grupa zwiedzała muzeum emigracji, również związane tematycznie z naszym projektem. Nauczyciele wszystkich szkół partnerskich przeprowadzili różnorodne lekcje w grupie uczestników projektu. Odbyły się również różne spotkania i wykłady. Międzynarodowa grupa uczniów integrowała się zarówno podczas pracy w grupach, jak i podczas wycieczek, spacerów po mieście i spotkań w domach gospodarzy.

    fot.: DSz, T. Włoczkowski

     

    Od 26 marca do 2 kwietnia część grupy Erasmus+ z naszej szkoły uczestniczyła w spotkaniu szkół partnerskich w Växjö Katedral Skolan w Szwecji. Tematem pracy były zmiany klimatyczne i ochrona środowiska. Nasi uczniowie pracowali w grupach międzynarodowych, opracowując scenariusze lekcji języka niemieckiego i angielskiego oraz prelekcji w języku ojczystym i gry terenowej. Działania wg tych scenariuszy będą przeprowadzane w naszej szkole z okazji Światowego Dnia Matki Ziemi, który obchodzony jest corocznie 22 kwietnia.

    W Växjö mieliśmy okazję poznać realia pracy w szwedzkiej szkole i życia w szwedzkich rodzinach. Oszołomił nas ogrom szkoły, biblioteki, pokoju nauczycielskiego. Mieliśmy też okazję uczestniczyć w wykładzie o zrównoważonym rozwoju na Uniwersytecie Linneusza, zwiedzić hutę szkła artystycznego w Kosta i park łosi, zobaczyć autentycznego U-boota w muzeum morskim w Karlskronie…

    Nasze wrażenia oraz artykuły i komentarze na temat projektu publikujemy cały czas podczas dwuletniej pracy z projektem „Denke global!” w TwinSpace na platformie eTwinning.

    fot.: DSz, AK

     

        Aus der Schulwebseite von DNG Budapest

    Erasmus+/ Denke global! Projekt in Krakau

    Dienstag, den 18. Oktober 2016 um 07:56 Uhr

    Unsere Schule nimmt im Rahmen des Erasmus+ Programms der Europäischen Kommission an einer zweijährigen Zusammenarbeit mit vier anderen europäischen Schulen teil. Als erste Station des gemeinsamen "Denke global! Projektes versammelte sich das (aus Polen, Deutschen, Italiänern, Schweden und Ungarn bestehende) internationale Team (zwischen dem 9-16. Oktober 2016) in Krakau. Unter Stichpunkten, wie Projektarbeit, Teamarbeit, gemeinsame Programme, super Gesellschaft, Sprachenlernen, Erlebnis- und Erfahrungsammeln könnte man kurz die vergangene Woche in Krakau zusammenfassen. Aus dem Programm des - aus sechs Schülern und drei Lehrern - bestehenden ungarischen Teams bekommen wir durch den kurzen Bericht der Schüler eine Kostprobe.

    Die ungarische Gruppe hat im Rahmen des Erasmus+ "Denke global!" Projektes eine Woche in Krakau verbracht. Das Thema der Woche war "Recht und Zugang zur Bildung". Wir sind mit dem Zug gefahren und unsere polnischen Austauschschüler warteten schon sehr begeistert auf dem Bahnhof auf uns. Die Woche haben wir mit der Vorstellung unserer Gruppe und unseres Landes begonnen. In diesem Projekt haben fünf verschiedene Länder teilgenommen, Schweden, Deutschland, Italien, Polen und Ungarn. Darauf folgte ein internationales Buffet, wo wir die Köstlichkeiten anderer Länder probieren konnten. Jeden Tag hatten wir Projektarbeiten gehabt, immer mit einer anderen Gruppe, so konnten wir die Schüler der anderen Länder besser kennen lernen. Nachmittags hatten wir die Möglichkeit uns die Sehenswürdigkeiten anzuschauen und in unserer Freizeit uns zu unterhalten. Wir haben das Konzentrationslager Auschwitz-Birkenau besichtigt und hatten auch eine Führung im Salzbergwerk von Wieliczka. Wir hatten an Unterrichtsstunden und Uni-Stunden teilgenommen und am Anfang der Woche haben wir auch eine polnische Stunde gehabt, wo wir einige schwere polnische Wörter lernen konnten. Alle von uns kamen voll mit Erlebnissen zu Hause an. Wenn wir diesen Bericht schreiben, sitzen wir noch im Zug, aber wir vermissen schon jetzt unsere Austauschschüler(Innen).

    Wir danken dem polnischen Partner für die Organisation, den anderen Partnern für die Zusammenarbeit! In Buxtehude geht's weiter!

    Erasmus+/ Denke global! Projekt in Buxtehude

    Montag, den 30. Januar 2017 um 09:55 Uhr

    Unsere Schule nimmt im Rahmen des Erasmus+ Programms der Europäischen Kommission an einer zweijährigen Zusammenarbeit mit vier anderen europäischen Schulen teil. Als zweite Station des gemeinsamen "Denke global! Projektes versammelte sich das (aus Deutschen, Italiänern, Polen, Schweden und Ungarn bestehende) internationale Team (zwischen dem 22-29. Januar 2017) in Buxtehude. Unter Stichpunkten, wie niveauvolle und toll organisierte Programme, effektive, internationale Teamarbeit, super Gesellschaft, Sprachenlernen, Erlebnis- und Erfahrungsammeln könnte man kurz die vergangene Woche in Buxtehude zusammenfassen. Aus dem Programm des - aus sechs Schülern und drei Lehrern - bestehenden ungarischen Teams bekommen wir durch einen kurzen Schülerbericht eine Kostprobe.

    Im Rahmen des Programms ErasmusPlus konnten die Schüler unseres Gymnasiums, mit polnischen, schwedischen italienischen und deutschen Schülern eine Woche in Deutschland, in Buxtehude verbringen. Das Thema der Projektwoche war „Medizinische Versorgung”.

    Am 22. Januar sind wir nach 3 Stunden Reise mit Flugzeug und Bahn endlich bei unseren Gastfamilien angekommen. An dem ersten Tag in der Hansestadt hat die Präsentation über Ungarn, Budapest und das Gymnasium großen Beifall geerntet, nämlich unser Tanz in Tracht und das von uns gesungene Volkslied haben den Ausländern besonders gefallen. Durch das internationale Buffet konnten wir die Gastronomie der anderen Ländern kennen lernen, dann haben wir ein bisschen Plattdeutsch gelernt. Am Dienstag und Donnerstag haben wir an unseren Projekten gearbeitet, die am Freitag präsentiert wurden. Wir hatten eine Stadtführung sowohl in Hamburg als auch in Buxtehude, wo der Fremdenführer ein Nachtwächter war. Wir haben noch an dem Konzert der Buxtehuder Jugendphilharmonie in der Aula der Gastgeberschule (Halepaghen Schule) teilgenommen und das Deutsche Auswandererhaus in Bremerhaven besucht. Leider mussten wir am 29. Januar wieder nach Budapest fliegen.

    Wir bedanken uns bei dem Team des ErasmusPlus und unseren Lehrerinnen, Krisztina Varsányi, Orsolya John und Emese Eszenyei für die Begleitung und Organisation des Projektes.

    Magdolna Lányi (9.C)

    Wir danken dem deutschen Partner für die tolle Organisation, den anderen Partnern für die Zusammenarbeit! In Växjö geht's weiter!

    Erasmus+/ Denke global Projekt in Växjö (Schweden)

    Freitag, den 07. April 2017 um 10:15 Uhr

    Unsere Schule nimmt im Rahmen des Erasmus+ Programms der Europäischen Kommission an einer zweijährigen Zusammenarbeit mit vier anderen europäischen Schulen teil. Als dritte Station des gemeinsamen "Denke global! Projektes versammelte sich das (aus Deutschen, Italiänern, Polen, Schweden und Ungarn bestehende) internationale Team (zwischen dem 26. März und dem 2. April 2017) in Växjö (Schweden). Unter Stichpunkten, wie fantastischeProgramme, effektive, internationale Teamarbeit, super Gesellschaft, Sprachenlernen, Erlebnis- und Erfahrungsammeln könnte man kurz die vergangene Woche in Växjö zusammenfassen. Aus dem Programm des - aus sechs Schülern und drei Lehrern - bestehenden ungarischen Teams bekommen wir auf das unten stehende Link klickend eine Kostprobe.

    Wie war es in Växjö? Klicke auf das Link!

    Erasmus+ / Denke global! Projekt in Assisi (Italien)

    Dienstag, den 07. November 2017 um 09:09 Uhr

    Unsere Schule nimmt im Rahmen des Erasmus+ Programms der Europäischen Kommission an einer zweijährigen Zusammenarbeit mit vier anderen europäischen Schulen teil. Als vierte Station des gemeinsamen "Denke global!"- Projektes versammelte sich das (aus Deutschen, Italiener, Polen, Schweden und Ungarn bestehende) internationale Team (zwischen dem 15-22. Oktober 2017) in Assisi (Italien). Unter Stichpunkten, wie Programmvielfalt, internationale Teamarbeit, herzliche Gastfreundschaft, super Gesellschaft, Sprachenlernen, Erlebnis- und Erfahrungssammeln könnte man kurz die vergangene Woche in Assisi zusammenfassen. Aus dem Programm des - aus sechs Schülern und drei Lehrern - bestehenden ungarischen Teams bekommen wir auf das unten stehende Link klickend eine Kostprobe.

    Das nächste, letzte Projekttreffen wird im März 2018 in Budapest, im DNG stattfinden!

    Wie war es in Assisi? Klicke auf das Link!

    Denke global! Projekttreffen in Budapest (4-11.03.2018)

    Montag, den 19. März 2018 um 14:10 Uhr

    Unsere Schule nahm im Rahmen des Erasmus+ Programms der Europäischen Kommission an einer zweijährigen Zusammenarbeit mit vier anderen europäischen Schulen teil. Als fünfte, also als letzte Station des gemeinsamen "Denke global!" Projektes versammelte sich das internationale Team, das aus Schülern und Lehrern aus Italien, Polen, Schweden, Deutschland und Ungarn bestand, in Budapest in unserer SchuleWährend dieser Woche (04.03-11.03.), arbeiteten die internationalen Gruppen am Thema ,,Kulturvielfalt”.

    Wir haben als Einleitung und Inspiration Vorträge im Thema gehörteine Plakatausstellung vorbereitet und dann (während der fünf Tage) in fünf Gruppen eine Deutschstunde, eine Englischstunde, eine Stunde in der Muttersprache, ein Plakat und ein ,,Outdoorspiel” vorbereitet. Wir möchten aber die Informationen, die wir erfahren bzw. gemeinsam erarbeitet haben nicht für uns behalten: Dissemination bildet eine wichtige Phase des Projektes. Alle Schulen werden um den 21. Mai 2018 eine Informationskampagne halten, also diese Stunden in verschiedenen Klassen halten und damit unsere Mitschüler für das Thema sensibiliseren.

    Wir haben aber nicht nur gearbeitet, sondern auch viele spannende Programme gehabt. Durch eine professionelle Stadtrundfahrt haben wir den Gästen viele Kulturschätze von Budapest gezeigt. Wir haben ihnen auch eine kleine Kostprobe aus der Bade- und Pferdekultur von Ungarn gegeben, in dem wir Aquaworld, das Széchenyi-Bad, bzw. den Lázár Reitpark im Domony-Tal gezeigt haben, aber auch die Gelegenheit zum Souvenirmalerei mit ungarischen und ungarndeutschen Motiven angeboten.

    Mir gefiel am besten, dass wir im Laufe dieses Projektes andere Kulturen und ausländische Menschen kennenlernen konnten, und wir die Chance bekamen, mit ihnen an der Lösung von verschiedenen, weltweit existierenden Problemen zusammen zu arbeiten. Dank dieses Projektes entstanden internationale Freundschaften,  wir bekamen solche Erlebnisse und Erinnerungen, die wir nie vergessen werden, und solche Erfahrungen, die später für uns noch nützlich sein können.

    Tamara Csordás (11.BD

       "Denke Global BLOG" auf der Webseite von Katedralskolan

    Eramus+/ eTwinning

    onsdag 25 oktober 2017

    Projektvecka i Assisi
    Nu har jag varit hemma i tre dagar och lyckats vila ut mig efter en händelserik vecka! Veckan jag spenderade i Assisi gav mig mycket, inte enbart fick jag användning för mina språkkunskaper, jag fick en större förståelse för olika kulturer. Trots att Italien är ett europeiskt land så fanns det märkbara skillnader i vardagslivet mellan länderna!
    Under veckan gjorde vi mycket! Bland annat många roliga utflykter, som till exempel utflykten till Sankt Franciskus Basilikan, vilket var en personlig favorit.
    Lektionerna i italienska som vi hade på skolan i Assisi var också väldigt roliga och lite lärde man sig med. Resan var väldigt rolig och jag har lärt mig mycket om både språk och kultur!
    Ciao!

        Aus der Webseite von HPS Buxtehude

    Erasmustreffen in Buxtehude im Januar 2017

                                                                                        Geschrieben von Mehrere / Zi

    Sonntag, 22.01.

    Am Nachmittag kamen unsere Austauschschüler aus Ungarn an und wir empfingen sie am Bahnhof in Buxtehude. Auch die anderen Gruppen aus Italien, Polen und Schweden kamen im Laufe des Tages an.
    Später, nachdem wir ihnen erst das Haus und die Umgebung gezeigt und sie erst einmal ihre Koffer ausgepackt hatten, haben wir uns bei einem gemeinsamen Abendessen besser kennengelernt und sind relativ früh ins Bett gegangen, da unsere Austauschschüler kaputt von der langen Anreise waren und es am nächsten Morgen früh losgehen sollte. Über ihre Gastgeschenke haben wir uns sehr gefreut und wir hatten einen lustigen ersten Abend.

    Montag, 23.01.

    Um 7.55 Uhr kamen alle Teilnehmer des Treffens das erste Mal im großen Musikraum zusammen. Von 8 Uhr bis 9.30 Uhr wurden Länder, Städte, Schulen und die eigene Gruppe vorgestellt. Auch die Ergebnisse der Arbeiten seit dem 1. Treffen in Kraków im Oktober 2016 wurden präsentiert. Von 10 Uhr bis 11.15 Uhr gab es einen Vortrag über deutsche Meilensteine (Flucht und Vertreibung sowie Auswanderung) gehalten.

    Anschließend wurde die Erasmus-Woche in der Aula eröffnet. Herr Hausmann, der Koordinator des Projektes an unserer Schule, die stellvertretene Bürgermeisterin der Hansestadt Buxtehude, Frau Lemm, unsere Schulleiterin Frau Fees-McCue und Frau Cudak, die Leiterin des Gesamtprojektes aus Krakow, haben schöne inspirierende einleitende Worte zu der Woche gesprochen.

    Zudem gab es musikalische Beiträge von Hannes Koch und Jonas Schimanski (Band 'Difficult Subject'), Ilias Rafailides sowie dem Trio Elise Tekam, Georg Anisimov und Jeremy Balicki. Unsere Schule konnte zeigen, was für hochkarätige Musiker sie in ihren Mauern beherbergt.

    Beim anschließenden internationalen Buffet im Foyer gab es typische Spezialitäten aus den Teilnehmerländern und man konnte alles probieren, z.B. die schwedische Süßigkeit Bilar  oder gute italienische Wurst aus Umbrien. Am Abend gab es ein typisch ungarisches Essen, das unsere Austauschschüler mit uns gekocht haben.

     

    Die Plattdeutschstunde (in zwei Gruppen bei Herrn Marquardt und Herrn Hausmann hat allen viel Spaß gemacht und war sehr interessant. Das gemeinsame Singen des plattdeutschen Liebesliedes 'Dat du min Leevsten büst' war sicherlich einer der Höhepunkte der Woche und klang uns allen noch lange in den Ohren.

    Dienstag, 24.01.

    In den ersten beiden Stunden sind unsere Austauschpartner mit zu uns in den Unterricht gekommen und haben einen Eindruck vom Unterricht in Deutschland bekommen.

    Ein Vortrag einer Vertreterin der Organisation 'Ärzte ohne Grenzen' schloss sich an. Frau Schneider aus Hamburg berichtete von ihrer Arbeit und ihren Erlebnissen im Jemen. Ein spannender Vortrag mit anschließender Diskussionsrunde, der viel Aufmerksamkeit erregte. Das einzige gemeinsame Mittagessen in der Mensa schmeckte allen sehr gut. Unsere Austauschschüler schwärmten, “Das schmeckt viel besser als bei uns.“

    Es folgte die erste Phase der Projektarbeit zum Thema 'Medizinische Versorgung'. In den 5 Arbeitsgruppen 'Hygiene', 'Aids', 'Prävention', ''Zugang zu medizinischer Versorgung' und 'Zivilisationskrankheiten-Krankheiten in der Dritten Welt' wurden in gemischten Teams (jeweils ein deutscher Schüler mit seinem ausländischen Partner) Materialien erarbeitet, mit denen Schüler unseres Projektes an ihrer jeweiligen Schule am 'Welttag der sozialen Gerechtigkeit' am 20.02.2017 Unterrichtsstunden geben sollen.

    Mittwoch, 25.01.

    Im Mittelpunkt des Vormittages in Hamburg stand eine Stadtführung in drei verschiedenen Gruppen (zweimal in englischer, einmal in deutscher Sprache).Wir erhielten viele interessante Informationen und auch wir lernten noch einmal ganz neue Seiten dieser schönen Stadt kennen. Unser Stadtführer erzählte uns auch etwas über die Themen Hygiene, unsauberes Trinkwasser und Cholera in Hamburg, was wir für unsere spätere Arbeit in den Gruppen nutzen konnten.

    Der Höhepunkt am Nachmittag war das 'Escape'-Spiel. In kleineren Gruppen (5-6 Leute) wurden wir in Räume eingeschlossen, die verschiedene Themen hatten, wie z.B. Gewächshaus, Gefängnis, Atomkraftwerk, Kontor oder Bibliothek usw. Wir hatten 1 Stunde Zeit und mussten versuchen, in dieser Zeit mit versteckten Hinweisen und Hilfen aus dem Raum zu entkommen, und gegebenenfalls herauszufinden, welche Geschichte sich in diesem Raum abgespielt hatte. Ein Hinweis führte zum nächsten, man musste Schnipsel und Puzzleteile zusammensetzen oder Schüssel finden. Obwohl es sehr knifflig war und einige Gruppen es nicht in der vorgegebenen Zeit schafften, hat es allen sehr viel Spaß gemacht und es war auf jeden Fall ein Highlight der Woche. (Gerüchteweise scheiterte auch eine reine Lehrergruppe, in der alleine 4 Koordinatoren waren, bei dem Versuch, sich aus dem Gewächshaus zu befreien. Herr Hausmann hat uns allerdings strengstens untersagt, an dieser Stelle die Namen zu nennen!)

    Ein Besuch im nach unserer Meinung nach besten Burger- Restaurant Hamburgs ('Burgerlich'), Konversationsversuche in ungarischer, polnischer und italienischer Sprache sowie Spiele in der Bahn, ein leichtes Abendessen und das Gucken eines Films zuhause, so lautet in knapper Form das Resümee des Mittwochabends.

    Donnerstag, 26.01.17

    Es stand die Fortsetzung der Projektarbeit an, was für mich bedeutete, mit deutschen, italienischen, polnischen, schwedischen und ungarischen Schülern eine Deutschstunde zum Thema Zivilisationskrankheiten/Krankheiten in der dritten Welt weiter vorzubereiten. Wir hatten uns bereits am Dienstag in verschiedene Untergruppen aufgeteilt, die jeweils einen Teil des Unterrichts vorzubereitet hatten. Unter anderem haben wir eine PowerPoint Präsentation zur Begleitung und Unterstützung der Stunde erstellt. Außerdem hat jede Untergruppe ein Skript für die Unterrichtende/den Unterrichtenden geschrieben, das genau vorgibt, was an welcher Stelle der Stunde gesagt wird.

    An diesem Donnerstag hatten viele andere Schüler der HPS keinen Unterricht, weshalb es ungewöhnlich ruhig in der Schule war. Im Anschluss wurde die Projektarbeit beendet und meine Gruppe hat abschließend noch ein Konzept zur Vorstellung unserer Ergebnisse vor den anderen Gruppen am Freitag erarbeitet. Um 16:00 Uhr war die Projektarbeit zu Ende.

    Nach einer halbstündigen Pause bekamen wir eine Nachtwächterstadtführung durch Buxtehude. Altes Rathaus, St.Petri-Kirche, Zwinger, Fleeth mit der alten Mühle, dies waren nur einige der Stationen. Es war zwar etwas kalt, aber darauf waren wir vorbreitet, da es bei der Stadtführung in Hamburg am Mittwoch ebenfalls sehr kalt war. Außerdem war es sehr interessant, auch für mich als Buxtehuderin. Unser Führer war in traditionelles Schwarz gekleidet und trug einen langen Umhang sowie eine Laterne und ein Horn, welches er mehrmals blies.

    Freitag, 27.01.17

    Am Freitag wurden zuerst von 7:55 bis 9:30 interessante Unterrichtsstunden von unterschiedlichen Lehrern verschiedener Nationalitäten gehalten, was für mich bedeutete, dass ich einem Vortrag viel über die Abstammung eines schwedischen Lehrers erfuhr. Es wurde veranschaulicht, dass wir Europäer eigentlich alle die gleiche DNA in uns tragen, da unsere Vorfahren oft quer durch Europa gereist sind und sich untereinander fortgepflanzt haben, so dass sie sich genetisch immer wieder durchmischt haben. Danach wurde gezeigt, wie eine Deutschstunde in Ungarn aussieht, indem wir uns deutsche, aber auch Lieder anderer Nationalitäten angehört und analysiert haben.

    Im Anschluss wurden als Ergebnis der Projektarbeit am Dienstag und Donnerstag interessante Präsentationen, unter anderem über Hygiene, Prävention, Aids/ HIV, Zivilisationskrankheiten/Krankheiten in der 3. Welt und Zugang zur medizinischen Versorgung in Europa sowie dem globalen Süden, gehalten. Es folgte eine kurze Evaluation der gesamten Woche, in der u.a. von den Beteiligten Verbesserungsvorschläge gemacht wurden.

    Nach der Freizeit am Nachmittag genossen wir abends das Konzert des Jugendsinfonieorchesters. In der ersten Hälfte des Konzertes wurde das Stück 'Ariadne und Theseus auf Naxos' mit schauspielerischen Elementen dargeboten, während in der zweiten Hälfte Stücke verschiedener Komponisten erklangen. Eine fabelhafte künstlerische und musikalische Darstellung als Einstimmung auf das Wochenende, was will man mehr.

    Samstag, 28.01.17

    Nach einer 90-minütigen Zugfahrt mit der EVB, die von vielen zum Schlafnachholen genutzt wurde, stand der Besuch des Auswandererhauses in Bremerhaven an. Da die Sonne schien, war der dreißigminütige Fußweg zum Museum trotz der Kälte kein Problem. Auf dem letzten Stück ging es sogar am Strand entlang, der natürlich als perfektes Fotomotiv diente.
    In einer englisch- und einer deutschsprachigen Gruppe wurden wir durch die Ausstellung und die Räume geführt. Die Geschichten und Schicksale der ungefähr 7,2 Millionen Menschen, die bis 1890 von Bremerhaven aus in ein neues Leben aufbrachen, wurden sehr gut, spannend und auch berührend erzählt. Man konnte verschiedene Schifftypen erkunden, musste einen Einwanderungstest bestehen und sich schließlich in der neuen Welt zurechtfinden. Außerdem konnte man auf der gesamten Führung einen Auswanderer begleiten und damit mehr über seine Geschichte erfahren. Am Ende konnte jeder noch nach Verwandten forschen, die damals nach Amerika ausgewandert sind. Auch wenn die Zeit in jedem Raum begrenzt war, hat es allen sehr gefallen.

    Die Freizeit wurde natürlich zum Shoppen, Essen und Fotografieren genutzt. Mit Sonnenuntergang und Strand im Hintergrund wurden viele Erinnerungsfotos geschossen, bevor es wieder zurück zum Bahnhof ging. Müde vom Tag ging es zurück nach Buxtehude, wo wir uns schon von vielen Teilnehmern verabschieden mussten.

    Am Sonntag fuhren die einzelnen Gruppen wieder ab und wurden und wurden von den deutschen Schülern, Eltern und Lehrern verabschiedet.

    Sonntag bis Mittwoch: Lilly Paulmann, Lilith Tiedemann
    Donnerstag bis Sonntag: Franziska Koch, Jil Vollmers, Stella Ujma

    Erasmus-Treffen in Växjö (26.03.-02.04.2017)

    Geschrieben von Imke Hollstein/

    Am Sonntag, den 26.03. traf sich die deutsche Gruppe, die aus 6 Schülerinnen und 3 Lehrern (Frau Dahms, Herrn Knebel und Herrn Hausmann) bestand, um ca. 8:00 Uhr in Buxtehude am Bahnhof. Von dort aus fuhren wir mit dem Zug über Kopenhagen nach Schweden, um dort unsere Projektarbeit mit unseren Partnern vier anderen Ländern (Italien, Polen, Schweden und Ungarn) in der „Katedralskolan“ in Växjö fortzusetzen.

    Während der gesamten Woche wurde in fünf Projektgruppen à 9-11 Schülern zum Thema „Klimawandel und Umweltschutz“ zusammengearbeitet.

    Am Montag fand, wie immer zu Beginn eines Projekttreffens, die offizielle Eröffnung der Woche, unter anderem durch die Schulleitung, die Schulband und die Projektkoordinatoren statt. Ebenfalls folgten Präsentationen der Teilnehmer über das eigene Land, die Stadt, die Schule und zu guter Letzt über einen selbst. Hinzu kam ein kurzer Bericht über die zwischen den Projekttreffen in Buxtehude und Växjö geleistete Arbeit. Nach einer Stadtführung und dem Besuch der Domkirche in Växjö wurde das offizielle Programm des Tages mit dem Internationalen Buffet, mit typischen Gerichten aus den beteiligten Ländern, abgerundet.

    Neben der Projektarbeit in den jeweiligen Gruppen standen am nächsten Tag auch andere Punkte auf dem Programm. Dazu zählte die Schwedischstunde, die von schwedischen Schülern und Schülerinnen gegeben wurde. Durch diese bekamen wir einen kleinen Einblick in die schwedische Sprache. Am selben Tag wurden wir durch zwei Vorträge über den Klimawandel und seine Konsequenzen sowie Umweltprojekte in Växjö informiert. Was allen spätestens nach diesem Tag klar sein musste, war, dass sich Växjö selbst als „die grünste Stadt Europas“ bezeichnet. Anschließend folgte bei sonnigem Wetter eine Fahrradtour mit anschließender Exkursion in einem Naturreservat.

    Am Mittwoch machten wir in der internationalen Gruppe, allerdings nur mit einigen schwedischen Schülern, einen Ausflug nach Kosta. Dort besichtigten wir eine der vielen Glashütten im Glasreich Småland. Hier konnten wir zum einen zusehen, wie Glas hergestellt und in die richtige Form gebracht wird, zum anderen aber auch selbst unser eigenes Können beim Glasblasen unter Beweis stellen.

     

    Jeder konnte seine eigene Glaskugel behalten und als Andenken mit nach Hause nehmen. Auch wenn das Wetter an diesem Tag regnerisch war, genossen alle den darauffolgenden Besuch in einem Elchpark (Foto5). An das BBQ mit gegrilltem Elch mussten sich aber fast alle gewöhnen. Wieder in Växjö angekommen trafen sich alle Lehrer und Schüler in der Schule zum „Schwedischen Abend“. Typisch schwedische Gerichte konnten hier nochmal von allen probiert werden.

    An den darauffolgenden Tagen wurden neben dem Unterricht und der Projektarbeit die Linné-Universität besucht und die Ergebnisse der Projektarbeit am Freitag präsentiert. Das war der offizielle Abschluss des Projektes. Natürlich trafen sich die Projetteilnehmer auch in der zur Verfügung stehenden Freizeit in Gruppen, um diese zum Beispiel beim Bowlen, Shoppen oder Essengehen miteinander zu verbringen Am Samstag folgte nur noch ein Ausflug in die Hafenstadt Karlskrona an der Ostsee, auf den sich alle freuten. Nach dem Besuch des Marinemuseums nutzten viele Schüler in der Freizeit die Möglichkeit, das laut den Schweden beste Eis der Stadt zu probieren. Am Abend folgte ein selbst organisiertes BBQ am See zum Abschluss, zu welchem fast alle Schüler erschienen. Dieses stellte einen sehr gelungenen Abschluss der Woche dar.

    Erasmustreffen Assisi (15.10-22.10.2017)

    Geschrieben von Stella Uma

    Sonntag, 15.10.2017

    Die Anreise zum Projekttreffen in Assisi (Thema: "Denke global! (Die Flüchtlingskrise)" begann früh, genauer gesagt um 05.45 Uhr in Buxtehude am Bahnhof. Frühstück am Hamburger Flughafen, Zwischenlandung in Düsseldorf mit zweistündiger Wartezeit, Ankunft in Rom bei strahlendem Sonnenschein und 27°C, so ging es weiter. In Rom trafen wir auf die ungarischen Partner, die mit uns im Bus nach Assisi fuhren. Die zweieinhalbstündige Busfahrt wurde hauptsächlich zum Schlafen genutzt. In Santa Maria di Angeli, einem Ort in der Nähe von Assisi, wurden wir sehr herzlich von unseren Partnern empfangen und für einige gab es auch ein freudiges Wiedersehen. Das warme Wetter wurde am Abend noch für ein erstes Treffen in Santa Maria genutzt, welches vor allen Dingen zum Kennenlernen diente.

    Montag, 16.10.2017

    Der erste Tag in Assisi begann mit der Begrüßung durch die Direktorin des Gymnasiums und den Bürgermeister von Assisi. Gleich danach stellten sich die einzelnen Gruppen aus den verschiedenen Ländern vor, manche sogar mit selbstgedrehten Filmen und einem Quiz. Das eigentliche Highlight der Vorstellung war aber eindeutig die Darbietung der Musicalgruppe der Schule, die uns zwei Lieder aus ihrer aktuellen Aufführung von We will rock you darboten und damit alle begeisterten.

     

    Und dann kam endlich das, worauf alle gewartet hatten: das internationale Buffet. Jede Schule hatte landeseigene Spezialitäten mitgebracht, wie zum Beispiel Schinken aus Italien oder Pfannkuchen mit Marmelade aus Ungarn. Natürlich wurde alles probiert und lange und ausgiebig gegessen.

    Es folgte eine Italienischstunde, durchgeführt von italienischen Schülern. Dort kamen wir zum ersten Mal mit unserem Thema „Flüchtlinge in Europa“ in Berührung, da wir einen fiktiven den Pass für eine Einbürgerung in Italien ausfüllen mussten. Dies taten wir mit Hilfe von verschiedenen Minispielen, bei denen wir uns die notwendigen Informationen für unseren Pass erarbeiten mussten. Am Ende wurde jeder von uns erfolgreich in Italien eingebürgert. Eine sehr schöne , kreative Idee!

    Die letzte offizielle Aktion des Tages war eine Stadtrally durch Assisi, bei der wir in verschiedenen Gruppen und mithilfe von unseren italienischen Partnern an verschiedenen Stationen Fragen zu den Sehenswürdigkeiten beantworten mussten. Die Rally war schweißtreibender als gedacht, da Assisi in den Bergen liegt und es, wie den Rest der Woche auch, sehr warm war. Besonders anstrengend war da natürlich der Anstieg zur Rocca Maggiore, einer Burg oberhalb der Stadt. Doch auch der wurde von allen erfolgreich gemeistert. Die Siegergruppe bekam am Ende auch noch einen kleinen Preis. Der Abend war wieder frei für Aktivitäten in den Familien.

    Dienstag, 17.10.2017

    An diesem Tag ging es zur berühmten Basilika des Heiligen Franziskus. Zur besseren Information hielt ein Lehrer der Schule einen Vortrag über seine und die Geschichte der Päpste und Italiens. Anschließend wanderten wir dann alle zusammen zur Basilika, wo uns der recht gestrenge Bruder Thomas alles zur besonderen Bedeutung der Basilika und ihrer Gemälde erklärte. So liest man die Gemälde, die unter anderem die Geschichte Franziskus darstellen, von rechts nach links. Allerdings sind die Gemälde auch nach der Bedeutung ihrer Geschichte geordnet. So zeigt die obere Reihe der Gemälde die Schöpfungsgeschichte. Außerdem erzählte der Bruder uns von der großen Internationalität des Klosters, welches an die Basilika anschließt und in dem Mönche aus fast 80 Ländern leben.

    Nach der Führung gab es Mittagessen, natürlich ein Highlight des Tages, da es aus italienischen Spezialitäten bestand. Nach dem Buffet wurde der Nachmittag genutzt, um zum ersten Mal wirklich mit unserem Thema in Berührung zu kommen. Uns wurde der Film Wallah je te jure gezeigt, der die Reise von Flüchtlingen aus Afrika dokumentiert. Es war sehr berührend zu sehen, welche Strapazen diese Menschen auf sich nehmen, um den Gefahren in ihrem Land zu entkommen. Anschließend hielt Professor Sourou, ein Professor für Soziale Kommunikation und Afrikanische Kultur, einen Vortrag über Fluchtursachen. Zum Abschluss spielten wir mit den Betreuern eines Flüchtlingszentrums und mehreren Flüchtlingen ein Minispiel. Dafür wurde ein Wollknäuel durch den Raum geworfen und jeder, der es fing, musste sich kurz vorstellen und den anderen seinen Traum für die Zukunft vorstellen. Am Ende entstand dadurch ein Netz im Raum, dass uns alle verband und symbolisch darstellen sollte, dass, wenn keiner seinen Fanden loslässt, jeder durch das Netz aufgefangen werden kann.

    Mittwoch, 18.10.17

    Der Mittwoch begann mit einem Treffen mit zwei Kulturvermittlern –Roberta Rosati und Jacopo Giannangeli-, die ebenfalls mit Flüchtlingen zusammen arbeiten. Frau Rosati erzählte uns von ihren Erfahrungen mit geflüchteten Frauen, die auf ihrer Flucht misshandelt worden waren und die sie betreut hatte.
    Gleich begann die Gruppenarbeitsphase in vier Gruppen. Um 15:00 Uhr kam es zu einem erneuten Treffen mit den Flüchtlingen und Betreuern aus dem Centro di Pace, bei dem uns die Flüchtlinge sehr eindrücklich ihre bewegenden Fluchtgeschichten erzählten. Es war im gesamten Raum sehr leise, denn wann bekommt man schon einmal Fluchterlebnisse so hautnah geschildert.

    Nach einer kleinen, vor allem bergauf führenden Wanderung durch die Stadt gelangten wir zum Wohnsitz des Bischofs von Assisi. Der Bischof selber hat Flüchtlinge aufgenommen und erzählte uns von seinen Erfahrungen und Beweggründen, diese Menschen aufzunehmen. Außerdem erzählte er uns von seinem Traum, dass unsere Generation die Hoffnung auf eine bessere Welt nicht verlieren möge. Eine der Frauen, die der Bischof aufgenommen hat, kam hinzu und erzählte ein wenig von sich und ihrem Leben in Italien. Sie würde ihre Kinder in ihrem Heimatland sehr vermissen, sei aber gleichzeitig sehr dankbar, dass der Bischof sie aufgenommen habe.
    Wie fast jeden Tag beschlossen wir den Abend mit einem Treffen in einer Bar in Assisi.

       Donnerstag, 19.10.17

    Ein Tagesausflug mit dem Bus nach Perugia, der Hauptstadt Umbriens, stand auf dem Programm. Die Stimmung war am Anfang noch etwas schläfrig, wurde aber während der Fahrt immer ausgelassener. Gleich nach der Ankunft in Perugia hörten wir uns einen Vortrag an der Universität für Ausländer mit dem Titel Different, not Indifferent an. Dabei ging s selbstverständlich wieder um Flüchtlinge, rechtliche Grundlagen zum Thema und auch die Flüchtlingspolitik einzelner Länder.

    Nach dem sehr interessanten Vortrag wurden wir durch die alte Universität geführt, konnten uns die Vortragssäle anschauen und durften auf das Dach der Universität, von dem aus man einen atemberaubenden Blick über ganz Perugia hatte. 

    Nach dem Mittagessen schlenderten wir über das in Perugia stattfindende Schokoladenfestival. Dort gab es von Schokofrüchten über Pralinen bis hin zu Schokoladenrum alles, was das Herz begehrt. E schloss sich eine von den italienischen Schülern organisierte Stadtrally durch Perugia an, bei der wir viel über die Geschichte der Stadt lernten. Diesmal mussten wir keine Fragen beantworten, sondern kleine versteckte Zettel in der Farbe unseres Teams finden, auf denen Buchstaben abgebildet waren. Aus diesen Buchstaben bildeten wir am Ende unseres Tages den Titel des Vortrages, Different, not Indifferent, um uns noch einmal an dies wichtige Botschaft zu erinnern.

    Freitag, 20.10.17

    Der Tag begann mit internationalen Klassen, das heißt, das insgesamt vier Schulstunden von vier verschiedenen Lehrern aus dem Projekt gehalten werde. Diese müssen nicht zwingend mit dem Projektthema zu tun haben. Herr Hausmann brachte zum Beispiel das Lied I don’t like Mondays von Bob Geldof mit, das wir besprachen und analysierten, wobei wir auch näher auf das Thema des Liedes, nämlich einen Amoklauf an einer Schule, eingingen.
    Es folgte eine weitere Gruppenarbeitsphase, in der die letzten Dinge für die Präsentation am Samstag fertig gestellt wurden. Im Anschluss erhielten wir Besuch von Freiwilligen, die für ein paar Monate im Kongo waren, um den dort lebenden Menschen zu helfen. Sie zeigten uns Bilder ihres Aufenthaltes und erzählten uns lustige, teils aber auch sehr bewegende Geschichten. Die Bilder der lachenden Kinder waren sehr eindrucksvoll, da sie sehr glücklich wirkten, obwohl sie in bitterer Armut leben. Auf die Frage, ob sie bald zurückkehren wollten, antworteten die Freiwilligen, dass das im Moment nicht möglich sei wegen des im Kongo herrschenden Bürgerkriegs.

    Samstag, 21.10.17

    Der letzte Tag des Austausches begann mit dem Sbandieratori, dem traditionellen italienischen Fahnenschwenken, das besonders für Assisi typisch ist. Die Darbietung von Schülern war sehr beeindruckend, besonders, da es so etwas in Deutschland eher nicht gibt. 

    Nach diesem schönen Einstieg in den Tag begannen wir damit, unsere Ergebnisse aus den Projektgruppen vorzustellen. Alle Gruppen hatten gute Arbeit geleistet und präsentierten Ergebnisse in Form von Unterrichtsentwürfen, die an den Schulen erprobt werden sollen, und zwar mit Schülern aus den

    Erasmusgruppen als Lehrern! Abschließend hatte jeder noch die Möglichkeit, seine Meinung über das Treffen auf kleine Zettel zu schreiben und sie an eine Wand zu heften, sortiert nach positiven und negativen Aspekten.
    Nach dem Mittagessen (typisch italienisch Pizza!) fuhren wir zum Trasimenischen See. Dort trafen wir zum letzten Mal mit die Vertreter vom Centro di Pace, um mit den Flüchtlingen ins Gespräch zu kommen. Es entwickelte sich ein gegenseitiges interessantes Fragespiel. Ein Eisessen in der Sonne am See beschloss diesen Ausflug. Der Abend und ein Teil der Nacht standen für die Schüler im Zeichen einer Abschiedsparty, bei der viel gelacht und getanzt wurde.

    Sonntag, 22.10.17

    Für uns ging es früh morgens zum Bus, um mit den Ungarn zurück nach Rom zu fahren. Symbolisch für unsere Stimmung machte auch das gute Wetter in Italien Pause, es fing an zu regnen. Nach dem Flug von Rom über Düsseldorf nach Hamburg wurden alle von ihren Familien in Empfang genommen, froh, wieder in ihrem eigenen Bett schlafen zu können, nach dieser intensiven aber auch sehr schönen Woche in Italien.

     Stella Ujma

    Erasmustreffen Budapest (04.03.-11.03.2018)

    Geschrieben von Text: Lilith Tiedemann Fotos: Melina Thomzik/

    An unserem Erasmus-Projekt nehmen 4 weitere Schulen aus den Ländern Italien, Schweden, Polen und Ungarn teil. An jeder Schule findet ein Treffen statt, bei dem dann Konzepte für Unterrichtsstunden entworfen werden, die später im Rahmen einer Infokampagne an den einzelnen Schulen gehalten werden. Die ungarische Schule war für das Thema 'Kulturelle Vielfalt' zuständig.

    Am Flughafen in Budapest wurden wir von unseren Gastfamilien begrüßt; da wir unsere Austauschpartner bereits von dem Projekttreffen in Buxtehude kannten, wussten wir ungefähr, auf wen wir treffen würden und es war von daher einfach ein schönes Wiedersehen. Den Abend verbrachte jeder in seiner Gastfamilie und schon im Auto lernten wir gleich ein paar ungarische Wörter wie Hallo=Szia (ausgesprochen 'see ya') oder Danke= Köszi (ausgesprochen 'Kössi'). Wir alle wurden sehr herzlich aufgenommen und ich durfte gleich die in Ungarn beliebten und bekannten palacsinta (Pfannkuchen) probieren. Anders als bei uns wurden die nicht nur mit Nutella o.ä. gegessen, sondern zusammen mit einer Art Mascarpone. Was auf jeden Fall sehr weiter zu empfehlen ist!

    Am nächsten Tag wurde das Projekttreffen, in der Schule offiziell eröffnet. Dort lernten wir auch zum ersten Mal alle Schüler der anderen Schulen kennen, weil sich jedes Land mit einer Präsentation vorstellte.

    Zudem zeigte der Schulchor mit der Europahymne „Ode an die Freude“ von Beethoven sein Talent, die wir danach auch als 5-stimmingen Kanon (jedes Land jeweils in seiner Sprache) gesungen haben.

    Anschließend stand eine Tanzstunde mit traditionell ungarischen Volkstänzen auf dem Programm.

     

    Nach einer kleinen Vorführung mussten wir selber ran und tanzten alle in einem großen Kreis. Man kam auf jeden Fall ins Schwitzen, aber es hat auch einfach sehr viel Spaß gemacht und war für uns eine ganz neue Erfahrung.

    Nach einer kurzen Pause war es Zeit für unseren Lieblingsprogrammpunkt: ein internationales Buffet. Jede Schule brachte Leckereien aus ihrem Land mit. Auf dem deutschen Tisch durften da z.B. Brezeln und Kinderriegel natürlich nicht fehlen. Aus Schweden gab es beispielsweise Marabou-Schokolade, aus Polen Würstchen, aus Italien Parmesanbrot und aus Ungarn das Nationalgericht Gulasch, das übrigens, wenn man es genau nimmt, 'Gujasch' ausgesprochen wird.

    Es folgten die ersten Vorträge der Woche. Ádám Mezei erzählte uns zum Beispiel mehr über die Geschichte und Traditionen der Sinti und Roma, von denen er selber abstammt. Den Nachmittag verbrachten wir eigenständig mit unseren Austauschpartnern in Budapest und besuchten z.B. die Budapester Synagoge oder gingen zur Kettenbrücke.

    Dienstag begann der Tag mit einem Ungarischunterricht, der von den Schülern organisiert wurde und in dem man sich spielerisch Punkte erarbeiten konnte. Da die Sprache sich komplett von den romanischen und germanischen Sprachen unterscheidet, war es sehr interessant und man hat sich durch die ungewohnte Lernsituation viel mehr gemerkt. Die meisten Wörter sind fest in mein Gehirn eingebrannt und ich werde sie wohl so schnell nicht mehr vergessen.

    Ein großer Teil des Programms in Budapest bestand aus Projektarbeit, die wir eigentlich jeden Tag gemacht haben. Bei dieser Projektarbeit wurden in verschiedenen Gruppen z.B. Unterrichtsstunden, Outdoorspiele und Plakate zum unserem Thema der kulturellen Vielfalt erstellt..

    An diesem Tag führte uns eine Fremdenführerin durch die Stadt. So lernten wir Budapest das erste Mal so richtig kennen. Kleine Highlights waren das Probieren von Gebäck in einer alten Markthalle oder auch die Fährfahrt über die Donau, bei der man wunderbar das Parlament bestaunen konnte.

    In den nächsten Tagen hatten wir jeden Morgen Projektarbeit, weswegen wir in der Schule den Kaffeeautomaten lieben gelernt haben, der uns täglich mit köstlichem und günstigem Kaffee versorgte. Die HPS könnte sich da auf jeden Fall eine Scheibe abschneiden. Zwischendurch gab es aber zum Beispiel am Mittwoch Souvenirmalerei in typisch ungarischem Stil, bei der wir kleine Holzschachteln oder Anhänger selber bemalt haben.

    Am Donnerstag standen alternativ ein Ausflug zur Aquaworld oder in die Budapester Innenstadt mit anschließendem Besuch einer Konditorei an.

    Freitag hatten wir vor der Projektarbeit Unterricht in internationalen Gruppen, in dem Lehrer aus den teilnehmenden Schulen, bei mir z.B. ein schwedischer Lehrer und eine italienische Lehrerin, eine Stunde zu einem Thema ihrer Wahl gaben. Dies war auch der letzte Tag der Projektarbeit, da wir gleichen Tag schon unsere Ergebnisse der Gruppenarbeiten präsentieren sollten und der „offizielle“ Abschluss stattfand. Für unseren ersten Platz in einem Quiz zu Plakaten über Kulturvielfalt in den verschiedenen Ländern, die zuvor von jedem Land zu Hause erstellt worden waren, durften wir uns über einen sehr leckeren Kuchen freuen.

    Am Samstag gab es als besonderen Programmpunkt noch einen Ausflug in das Domony-Tal zu einem großen Pferdehof bzw. Tierpark, in dem uns eine besondere Art von Reitshow geboten wurde. Die Artisten trugen traditionell ungarische Kleidung und saßen nicht auf den Rücken der Pferde, sondern standen auf ihnen.

    Zudem wurde über Lautsprecher etwas über die ungarische Reitkultur erzählt. Und da ein bestimmtes Gericht in Ungarn nicht fehlen darf, aßen wir auf dem Hof auch noch (gefühlt zum 10ten Mal) Gulasch, das aber sehr gut war.

    Am schönsten waren für mich die Nachmittage in Budapest, an denen wir immer in gemischten Gruppen unterwegs waren und zusammen sehr viel Spaß hatten. Gerade weil wir aus unterschiedlichen Kulturen, war der Austausch darüber immer sehr witzig und interessant. Wir brachten uns gegenseitig Vokabeln oder auch Schimpfwörter in den einzelnen Sprachen bei. Selbst auf Pippi Langstumpf sind wir im Gespräch mit den Schweden gekommen und fanden es lustig und ungewohnt, die Titelmusik in der jeweils anderen Sprache zu hören. Wir lernten auch, dass Michel aus Lönneberga gar nicht Michel heißt, sondern Emil. Wir gingen an der Donau spazieren, tranken den besten Kaffee der Stadt, waren beim besten Mexikaner, bei dem ich je war, erlebten die Stadt bei Nacht, waren im Kino, machten die Läden unsicher, tanzten in Salsa-Bars und erlebten den wohl schönsten Sonnenuntergang überhaupt.

    Am Sonntag, genau eine Woche nach unserer Ankunft, hieß es leider auch schon wieder Abschied nehmen. Viele waren noch müde von der Abschiedsparty in der Nacht zuvor, die uns alle noch enger zusammen schweißte und den Abschied nur noch trauriger machte. Trotzdem freuten wir uns auf Zuhause und darauf, wieder in unserem eigenen Bett zu schlafen. Und natürlich von unseren tollen Erlebnissen dieser wunderbaren Woche zu erzählen, da man bei so einem Treffen eine Stadt und seine Menschen auf eine ganz andere, ganz besondere Art kennenlernt.

    Text: Lilith Tiedemann Fotos: Melina Thomzik