Impatto "Giolitti-Bellisario" Mondovì

  • Impatto sull'organizzazione delle scuola

    Nella realtà del nostro Istituto  la formazione dei docenti sulle ICT è di vitale importanza per il processo di trasformazione delle classi tradizionali in classi 2.0. Presso l'Istituto per i Servizi Commerciali "Bellisario" è in atto, ormai da tre anni, una sperimentazione che prevede l'uso del laboratorio informatico per lo svolgimento delle lezioni in classe, il computer per il lavoro domestico e l'utilizzo esclusivo di materiali digitali attraverso la condivisione di materiali su Google. A partire dal prossimo anno scolastico sono confermate una classe prima e una classe seconda completamente digitalizzate, una classe terza parzialmente digitalizzata, mentre  le classi prime dell'Istituto per i Servizi  di Enogastronomia inizieranno il cambiamento, utilizzando per la prima volta materiali digitali in alcune discipline.

    L'idea è nata dall'esigenza di fornire ai nostri studenti strumenti e modalità di apprendimento più stimolanti, più coinvolgenti, più inclusivi. Non si sta rivelando un processo facile perchè ai problemi di ordine tecnico, vanno aggiunte le resistenze da parte dei docenti che faticano a staccarsi dai libri di testo, dalla lezione frontale, dal programma inteso come apprendimento di contenuti in modo esclusivamente diacronico e disciplinare La nuova riforma degli Isitituti Professionali, tuttavia, con l'inserimento delle UDA, l'apprendimento e la valutazione per competenze, il piano di apprendimento personalizzato, la possibilità di acquisire le competenze richieste entro la fine del biennio, impone una diversa organizzazione  del tempo scuola, dei contenuti e delle attività, nonchè l'utilizzo di approcci più consoni ai tempi ed agli stili di apprendimento degli studenti. 

    In questo senso l'attività svolta a Bruxelles sulla Flipped Classroom e quella di Job Shadowing nell' Orestad Insttute hanno offerto spunti fondamentali per l'implementazione delle scelte operate.

    Impatto sui docenti

    Fino ad un paio di anni fa, soltanto un numero molto esiguo di docenti utilizzava le nuove tecnologie a supporto della didattica, poi grazie all' effetto a cascata derivante da varie attività di formazione Erasmus, l'interesse per questo aspetto della didattica è cresciuto ed ha coinvolto un numero sempre maggiore di docenti.  A seguito delle due  attività di disseminazione delle mie due mobilità  

    1) Bruxelles: corso di formazione sulla Flipped Classroom

    2) Orestad: attività di Job Shadowing

    ho attivato

    - un corso di formazione sull'uso delle nuove tecnologie nel corso del quale i docenti hanno appreso o approfondito l'uso di piattaforme per la condivisione (Moodle, Google), applicazioni per rendere i video interattivi (Edpuzzle, Playposit, H5P), per creare esercizi (Quizlet, Kahoot, Socrative), per registrare lo schermo (Screeencastify), per creare presentazioni (Adobe Spark, Emaze, Prezi). L'aspetto interessante della formazione è stata la modalità: non un singolo docente che impartisce la "lezione", ma tutti i docenti che hanno sperimentato con successo un'applicazione hanno messo a disposizione dei colleghi le loro conoscenze e competenze, dando vita ad un gruppo di lavoro che continua ad auto- formarsi, a formare, a diffondere buone pratiche e soprattutto a crescere. (foto)

    - un workshop sulla Flipped Classroom nel corso del quale i colleghi hanno potuto verificare in modo operativo le potenzialità di questo approccio didattico ed in particolare apprezzare  la grande versatilità dell'impiego del video. Se da un lato è vero che la Flipped Classroom non è soltanto video, è altrettanto vero che esso può trovare impieghi diversi nella didattica. I video che seguono costituiscono alcuni esempi.

    1) esempio di video interattivo finalizzato all'apprendimento, creato ad hoc per una classe quarta, nell'ambito di un progetto pluridisciplinare (Tecniche della Comunicazione, Tecniche Professionali, Inglese) che prevede lo studio del Marketing con particolare riferimento all'efficacia della pubblicità. Ho chiamato questo approccio "FLIL", acronimo di Flipped Classroom e CLIL in quanto l'apprendimento dei contenuti non linguistici avviene attraverso gli strumenti e le modalità che sono tipiche della classe rovesciata. 

    https://h5p.org/node/151774

    2) esempio di video utilizzati come "compito di realtà". Al termine della spiegazione sui comparativi, ho proposto ai miei studenti di preparare un video nel quale dovevano immaginare di spiegare la lezione ai compagni di una classe inferiore. Gli errori  sono stati corretti in fa se di restituzione.

     

     

     

    3) esempio di video utilizzato come compito di realtà per la valutazione dell'uso dei tempi verbali. I docenti di lingua inglese sanno quanto sia difficile l'apprendimento dei tempi verbali e il loro utilizzo in contesti comunicativi. A conclusione del percorso di studio dei tempi verbali del presente e del passato, ho chiesto ai miei studenti di creare una storia che contenesse i tempi verbali appresi, Il video è' il prodotto che l'alunna ha sottoposto a valutazione, contiene quindi errori e ingenuità...l'alunna parla di una "lemonade" e mostra delle arance, ma questo "compito" rappresenta un modo davvero "challenging" per gli studenti perchè richiede l'utilizzo di competenze trasversali e stimola la creatività; è efficace per la valutazione, non solo perchè  il docente può rivedere il video, valutare con più calma, effettuare una restituzione più precisa, ma soprattutto perchè può apprezzare delle qualità dei suoi studenti che nel corso di una verifica tradizionale non riuscirebbe mai a cogliere.

     

    4) un esempio di video per condividere buone pratiche. Alcuni colleghi  mi chiesero di ripetere il workshop sulla flipped classroom, ma la difficoltà a fissare una data, mi ha indotta a realizzare un video che ho poi condiviso con i colleghi.

     

    Impatto sulle classi:

    - nelle due classi prime 2.0, ho abolito il libro di testo, ho creato un mini-corso di lingua inglese online, utilizzando come piattaforma Moodle e come modalità la classe rovesciata. i risultati sono stati molto soddisfacenti, i ragazzi amano imparare facendo, lavorare peer-to-peer, utilizzando la loro creatività

    - grazie alle competenze digitali degli alunni, due classi del triennio hanno preso parte alle attività del progetto Erasmus+ KA2 "Opportunities and Dangers of the Internet. Ecco i loro contributi per le mobilità in Spagna e Turchia

    1) Padlet realizzato dagli alunni su "Digital footprints", le impronte digitali che consentono la totale tracciabilità sul Web.

    https://padlet.com/vilma_bertola56/y90zwh6d18cx

    2) Video realizzato dagli alunni sul tema del cyberbullismo

    3) Un giochino: prima di postare qualsiasi cosa, fermati e pensa....

    STOP AND THINK (1).pptx