Primo giorno di Workshop
Sveglia presto: si va in giro per procacciarci la colazione. Unico ostacolo: il sabato mattina a Bruxelles si dorme. Soluzione: lungimiranza (ci siamo svagliati presto, l'abbiamo già detto) e forza d'animo. Si arriva fino in Gare de Luxembourg e si trova (l'unico?) bar aperto alle 8 di questo sabato gelato.
E così, carichi, si arriva in sede.
Dopo un rapida presentazione e la consegna dei badge, Bart, Efi ed Elina (i nostri teacher) ci hanno introdotto l'un l'altro tramite delle attività di ice breaking.
Future Classroom
Quindi ci viene presentata la FUTURE CLASSROOM. Cos'è? Una classe (molto grande) suddivisa in aree funzionali a diverse modalità di apprendimento, popolata di sedie girevoli fornite di supporti per tablet, tribune "da interno", Touch-Screen, robot lego programmabili e, ovviamente, di stampanti 3D.
Per ulteriori informazioni, cliccate pure qui.
Qui abbiamo sperimentato direttamente i vantaggi di un'area così distribuita seguendo i nostri tutor, interagendo tra di noi e riflettendo sulle problematiche delle strutture delle nostre scuole. Il nesso tra Spazio (inteso come contesto di apprendimento), Pedagogia (formazione del corpo docente e pianificazione dell'attività didattica) e Tecnologia si è ben presto rivelato inscindibile per mettere in pratica una forma di apprendimento che coinvolga attivamente gli alunni.
Identifying Stakeholders and Trends
A metà mattina (e dopo una confortevole pausa caffé), ci siamo divisi in due gruppi per seguire i due strand (uno dedicato alle New technologies for the classroom, l'altro al Whole-school approach for innovation). Noi abbiamo seguito quello dedicato all'applicazione delle nuove tecnoligie e dei nuovi media per coinvolgere gli alunni e gli altri stakeholder nel processo di apprendimento.
La discussione essenzialmente è stata dedicata alle nuove tendenze nel campo educativo (Trends in Education), quali fossero le nostre esperienze con esse e quanto ritenessimo opportuno aderirvi.
In partiocolar modo abbiamo esplorato i seguenti trend:
- BYOD (Bring Your Own Device)
- Flipped Classroom
- Cloud Computing
- Gamification
- Flexible Learning Materials
Ottimi i suggerimenti di Bart riguardo ad alcuni siti interessantissimi:
Jigsaw
Nel pomeriggio le attività sono proseguite (non senza divertimento) con la sperimentazione di app per strutturare didattiche alternative tramite l'applicazione di tecniche di gamification che prevedono da parte dello studente problem solving e cooperative learning.
Ai partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, è stata consegnata una lettera sigillata contente un url che dava accesso al primo di numerosi indovinelli da risolvere. La risoluzione di ognuno di essi permetteva l'accesso a un ulteriore indirizzo che permetteva di proseguire questa "caccia al tesoro". Tra le tecnologie utilizzate meritano menzione la suite di Google (con il suo Docs utilizzato in modalità condivisa), Socrative e l'impiego di codici QR.
Course Dinner
Per concludere la giornata, ci siamo ritrovati in centro per cenare tutti assieme