Un'esperienza importante, umana e professionale. Colleghi italiani con cui ho condiviso le esperienze "di casa nostra" e discusso la nuova realtà e colleghi norvegesi più che disponibili, pronti ad approfondire gli aspetti del loro modo di fare scuola.
Mi sono portata a casa tanti spunti di riflessione, uno tra tutti: ho la fortuna di lavorare in una scuola dove gli strumenti multimediali non mancano certo, dove però è necessario far emergere modalità di utilizzo partecipi, più coinvolgenti e soprattutto inclusive.
Grazie a tutti!
Dopo anni di lavoro su progetti europei dedicati ai giovani o agli studenti è la prima volta che ho svolto un'esperienza specifica in ambito europeo per la mia formazione. Come le altre volte ho cercato di comprendere, condividere e adattarmi alla cultura locale, osservando, valutando, confrontando non solo i sistemi scolastici, ma anche le abitudini e le tradizioni.
L'arricchimento professionale è stato significativo e numerose sono state le soluzioni e le proposte che proverò ad importare nella mia realtà scolastica, anche se il substrato culturale è molto diverso. Una scuola più aperta che responsabilizza gli studenti, non solo attraverso l'uso della tecnologia, che lavora per obiettivi e dà fiducia ai ragazzi.... senza rigidi controlli, timore che succeda qualcosa... un ambiente più sereno dove docente e alunni stanno bene insieme lavorando per obiettivi comuni e per migliorarsi ogni giorno. Questi sono il ricordo e il messaggio che porto a casa dalla Norvegia, che sicuramente mi aiuteranno a mettere in discussione il mio modo di "fare scuola" e a coinvolgere i colleghi per creare ambienti di apprendimento positivi per tutti i nostri alunni. Alberto Vinardi
Il mio contributo come Padlet.
Grazie a tutti i compagni di viaggio per la bella esperienza. Un abbraccio.
Piera Taricco
https://padlet.com/piera_taricco/27s2wh201r0j
Prima di partire pensavo che in Norvegia avrei visto scuole altamente tecnologiche nelle quali la didattica e l’informatica con i suoi dispositivi e i suoi mezzi si integrano completamente, quando sono tornato in Italia ripensando all’esperienza personale mi sono reso conto che si, ho visto le realtà scolastiche che avevo immaginato prima della partenza ma non solo questo, il confronto con i colleghi norvegesi, il loro modo diverso di “fare scuola”, l’importanza che viene data dai docenti nel sentirsi parte di un unico team che include proprio tutti, le scelte di ritenere le attività laboratoriali/esperenziali alla base di una didattica moderna mi hanno fornito spunti e idee che spero di poter applicare anche in parte nel mio istituto. In ultimo la fortuna di aver incontrato e fatto questa esperienza con dei colleghi veramente splendidi che hanno contribuito profondamente al mio arricchimento professionale.
Alessandro Di Benedetto.
Fortunatamente il mio rientro è stato più tranquillo, visto che il "Copernico Luxemburg" fa il "ponte". Bellissima esperienza, stimolante ed arricchente, all'insegna della cordialità dei rapporti tra colleghi della mobility e dell'accoglienza squisita da parte dei colleghi norvegesi. Impressionante la qualità delle strutture che il sistema scolastico norvegese investe nella formazione, ed il metodo di reclutamento dei docenti, che porta ad un corpo insegnanti estremamente coeso e motivato al raggiungimento degli obiettivi formativi condivisi. Un elemento di riflessione è come tradurre nella nostra realtà gli stimoli recepiti, dal momento che le risorse TIC impiegate sono funzionali alla metodologia della flipped classroom massicciamente adottata. Un'espressione che mi ha colpito e mi porto dietro è quella usata da Sverre: "non parliamo di studenti con problemi, preferiamo parlare di studenti portatori di sfide".
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza. Giovanni Savino
Prima esperienza di aggiornamento all'estero, sicuramente positiva sotto vari aspetti. In primo luogo abbiamo avuto la possibilità di conoscere dal di dentro una relatà scolastica nuova e molto diversa dalla nostra. Sicuramente la Norvegia ha scommesso sul futuro, facendo entrare in modo totale le nuove tecnologie nella scuola in generale e ancora di più nella NGV realtà all'avanguardia sotto tutti i punti di vista. Abbiamo visto sul campo l'utilizzo delle tecnologie digitali nei vari ambiti di studio, con interessanti spunti per la nostra didattica, anche se un utilizzo così massiccio delle nuove didattiche richiederebbe un ripensamento dall'alto della scuola italiana. Sicuramente però, quel che mi ha colpito maggiormente della scuola visitata è lo spirito positivo che la pervade e la forte motivazione dei docenti che sembrano condividere uno'obiettivo comune. Anche gli studenti, da quanto potuto vedere nella nostra visita, sono parsi sicuramente più sereni e rilassati, senza forti conflittualità con i docenti. Infine l'esperienza è stato un momento di confronto e scambio anche tra noi docenti italiani, sicuramente da non sottovalutare.
Marco Lenti .
Un’esperienza intensa ed arricchente dal punto di vista professionale e personale che apre al confronto costruttivo e alla riflessione . Grazie a tutti i colleghi che l’hanno condivisa con me.
https://it.padlet.com/mariacristinagiora/hag93otrexig
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