25 marzo

  • FUTURE CLASSROOM SCENARIOS  Bruxelles

    Volo da Mi Linate - Bruxelles Zaventem

    transfer aeroporto - citycentre con BUS 272 (29 stops) (3 euro)

    alloggiamento Theatre Hotel Rue Van Gaver 23  

    visita del centro storico e cena in centro, nel turistico quartiere  ILOT SACRE 

    Per il futuro: i corsisti provenienti dagli altri paesi erano tutti alloggiati al  MOTEL ONE  . 

     

    PARTIRE DA CASELLE E AVERE UNA DISAVVENTURA

    Mentre la collega visita Bruxelles, io, Leslie Cameron Curry, prendo l'aereo. Partenza prevista domenica 25 marzo alle 14.25 da Caselle, Torino, per Francoforte, sosta e infine salto finale alle 19.30 per Bruxelles da Francoforte. Ma un conto sono i progetti altro la loro realizzazione.

    1. Tabellone ore 13: "ora di decollo prevista 14.45";
    2. tabellone pre 14.00; "ora decollo prevista ore 15";
    3. tabellone ore 14,20: "ora decollo prevista ore 15.25.

    Il tabellone si stabilizzarà alle 15.30 ma la partenza effettiva sarà qualche minuto dopo. Il buon umore alla prospettiva del viaggio, di rivedere Bruxelles, di incontrare colleghi di tutta Europa non è intaccato. Inoltre l'aereo per Bruxelles da Francoforte parte alle 19.30.

    Nell'attesa scrivo sul mio smartphone messaggi di lavoro, ad amici. Finalmente mi metto in coda con il mio zainetto sulle spalle e mentre scrivo lo smartphone mi scappa di mano come una saponetta impazzita che vola per aria e senza che neanche lo veda atterra a schermo piatto per terra. Lo prendo e tremante verifico quanto di peggio poteva accadere: lo schermo è rotto e un settore in basso a sinistra è nero. Nel giro di qualche ora non si vedrà più nulla.

    Come scattare le foto durante il laboratorio e documentare le attività? Non posso mica girare con il coperchio del note book alzato per usare la camera sopra lo schermo. Rabbia e desolazione. Ma come vedremo questa disavventura mostrerà un aspetto chiave delle aule 2.0. Nell'immediato mi rassegno e mi premuro di non consumare la batteria. Perché se il telefono si spegne perdo la possibilità di riaccenderlo, non vedendo nulla dello schermo. Spero nel roaming europeo e speranzoso vado a Francoforte. Riesco a fare ancora qualche fotografia del tramonto sopra le nuvole prima che lo schermo si oscuri del tutto.

    Francoforte e le sue sorprese

    Ero già passato dall'aeroporto di Francoforte e difatti il collegamento del wifi riconosce la mia mail. Mi siedo a un desk vicino al gate 50, previsto per la partenza, fornito di prese per l'alimentazione e prese USB. Scrivo qualcosa al computer per scuola e consulto Facebook quando mi arriva via mail l'avviso di cambio del gate dal 50 al 18. Sono questi eventi che mi confermano quanto sia necessario e urgente che la scuola italiana si confronti davvero e con onestà con il mondo blended in cui viviamo. In gioco non c'è soltanto la familiarità con cui ragazze e ragazzi usano dispositivi complessi ma soprattutto la comprensione che uomini e donne hanno dei rapporti sociali, affettivi e lavorativi mediati con strumenti che tracciano responsabilità, possibilità e limiti nuovi, talvolta pericolosi talvolta vitali. Sempre da analizzare con realismo ed equilibrio.

    Fra le altre cose, mi premuro di non far spegnere lo smartphone, che finché è acceso e collegato alla rete telefonica, mi dà la possibilità di usare l'applicazione Whatsupp dal computer. Quindi passerò i giorni a Bruxelles avendo cura che lo smartphone sia sempre in carica. Avviso Daisy  che arriverò dopo le 21; scrivo all'albergo di aspettarmi per il checkin.

    Arrivo a Bruxelles

    Alle 21 arrivo alla stazione Nord di Bruxelles. All'aeroporto mi ero informato su come raggiungere l'HotelTheater ma come spesso accade l'ultimo tratto è quello più lungo. Cammino disorientato nelle strade illuminate attorno alla stazione, chiedo a qualche passante ma alla fine raggiungo l'albergo. Arrivato in camera mi accordo con Daisy per trovarci la mattina dopo alle 8, faremo colazione e poi andiamo al corso.