16 marzo

  • Oggi la giornata è stata dedicata ad una visita cultuale del centro di Dublino. La scarpinata è stata lunga, 14 Km attraverso le nuove architetture che integrandosi con le antiche offrono al visitatore una splendida esperienza visiva.

    Dopo il lungo trasferimento da Tallaght, zona decisamente periferica dove abbiamo maggiormente soggiornato, raggiungiamo con il metrò di superficie chiamato Luas, il centro di Dublino. Scendiamo nei pressi dell'antica distilleria Jamenson e facciamo un giro nei mendri dell'antica fabbrica, trasfomati oggi in accogliente pub per turisti. Il wihskey, anche se quello irlandese e più morbido dello scotch, non è il nostro mestiere e la nostra ricerca random per luoghi belli e caratterizzanti continua. Vogliamo raggiungere il Trinity College, l'antica università risalente alla metà del 500. La raggiungiamo dopo un lungo cammino, che ci permette di ammirare anche la chiesa gotica (Dublinia) e respirare l'atmosfera di festa, nel vero senso della parola poichè, i vari stand montati nel cortile della chiesa già preparano fumanti delizie, che prontamente evitiamo per evitare di intasare le nostre arterie.Raggiungiamo l'antica facoltà ammirando le innumerevoli nuove architetture, che si alternano variegatamente sino e oltre il fiume. Dopo il Trinity college cerchiamo un posto per mangiare qualcosa. la scelta cade sull'Hartu'rs pub, dove ci accoglie una banda musicale composta da numerosi ottoni e molti altri strumenti che permettono di formare un sound gentile ma potente. L'ambiene è accogliente come gli avventori. Consumiamo il nostro panino ascoltando cover di classici intramontabili sotto lo sguardo di ritratti fotografici d'epoca che non lasciano respirare le pareti tanto alto è il loro numero.

    La pausa è finità, raggiuniamo la zona pedonale a sud del Trinity e seguendo l'istinto (più che la caritna digitale e non) raggiungiamo i vecchi Docks sino a completare la "ricerca del motore" senza usare le sue app. Senza giocare con le parole diciamo che siamo finalmente in Barrow street ad ammirare i palazzi di Google costruiti al posto dei vecchi magazzini portuali. Un giro nella "marina" del porto ci lascia senza parole. Dublino è cambiata, ha un altro fascino rispetto al passato, ma rimane assolutamente non banale. Riconquistiamo le rive del fiume incontrando anche il "Calatrava" intasato all'inverosimile, la febbre della festa di st. Patricks sembra crescere e incrociamo tante persone munite di valigia evidentemente arrivate per la festa. Puntiamo verso Temple bar e la zona è ormai piena di turisti e di giovani che si preparano alla festa comprando ed indossando variegati gadget, mascherandosi completamente come un carnevale verde smeraldo. Il levello alcolico sembra anh'esso incrementare. Qualcosa ci dice che è ormai ora di volgere al termine la visita culturale alla città, probabilmente i 14 Km fatti (il contapassi indicava più di 21100) cominciano a farsi sentire e contenti per il giro effettuato raggiungiamo la fermata del Luas che ci riporta alla periferica Tallaght. Ciao Dublino. Alla prossima.

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    Per vari (singoli) impegni oggi viaggiamo spezzettati quà e là. Io, dopo aver attraversato faticosamente la città - ho un ginocchio dolorante già da prima della partenza- da Tallaght a Clongriffin, per un totale di 2 ore e 45 minuti arrivo distrutto nella mia 'nuova casa', dove mi riposo un po'.

    Il trasferimento non è semplice: bisogna prendere di tutto e di pù, il LUAS (una sorta di metropolitana veloce sopra terra), il treno, e tanto a piedi..

    Ecco finalmente la stazione di Connelly:

    Ogni tanto mi chiedo se il piemontese abbia qualcosa in comune con la lingua locale...

    Poi, nel primo pomeriggio, anzichè visitare il classico Castello di Malahide, visto in un tour precedente, decido di scegliere Howth come mia destinazione.

    Il paese di pescatori è l'ingresso principale del mercato del pesce di Dublino, e tutti i pescherecchi, il faro lo testimoniano..ma non solo!

    Ecco la life boat house...

    E poi, i cantieri

     

    Eccola qui Howth, alla sera