2 ottobre

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    INCONTRO CON LENA: organizzazione del sistema scolastico

    Ci siamo confrontati sul sistema scolastico svedese e italiano.

     

    Organizzazione delle classi

    Le differenze sono tante a partire dalla scansione delle classi e delle età per ordini di scuola:

    • In Svezia i bambini di 6 anni possono frequentare un anno facoltativo chiamato pre-school

    A 7 anni iniziano la scuola dell’obbligo che è suddivisa in due blocchi da tre anni:

    • 1-2-3^ classe: i bambini lavorano per progetti affrontando diversi argomenti

    • 4-5-6^ classe: gli alunni affrontano le discipline.

    Successivamente i ragazzi seguono un corso triennale (7-8-9^ classe) che corrisponde alla nostra Scuola secondaria di primo grado e infine 3 anni di High School.

     

    L’insegnante della preschool segue i bambini nella classe prima affiancando un insegnante che poi li segue fino in terza.

    Dalla seconda subentra un educatore che supporta la docente di classe.

    Dalla 4^ alla 6^ ci sono docenti specializzati nelle diverse discipline.

     

    Orario e formazione degli insegnanti

    Gli insegnanti ogni settimana lavorano con gli alunni 25 ore, 10 ore a scuola per la preparazione delle attività e altre 10 a casa per un totale di 45 ore.

    I docenti hanno momenti quotidiani di condivisione e confronto sulla didattica.

    Tutte le settimane si ritrovano per un “training” simile alla nostra programmazione, ma si dedicano a percorsi specifici,come la stesura di rubriche per confrontarsi su come raggiungere e valutare gli obiettivi del curriculum, che è stato modificato implementando un maggiore utilizzo delle ICT.

     

    Nella scuola figure che nel nostro sistema non troviamo.

    • 6 master teacher,  figure di coordinamento per la formazione che guidano gruppi di colleghi su argomenti specifici.I docenti hanno incontri di formazione durante l’anno non obbligatori ma molto frequentati.

    • Un counselor a cui gli studenti possono rivolgersi per problemi scolastici o personali

    • Gli insegnanti sono affiancati spesso da educatori che collaborano nelle attività didattiche e fanno assistenza per alunni BES.

    Il sistema di formazione iniziale per diventare insegnante è simile a quello italiano, ma il meccanismo di reclutamento è differente: il dirigente scolastico assume i docenti che sono stipendiati a livello comunale.

     

    Punti in comune

    I periodi di vacanza sono simili ai nostri

    In Svezia la scuola è chiusa 6 settimane in estate, 2 settimane a Natale, 1 settimana in autunno, 1 settimana a febbraio e 10 giorni a Pasqua.

     

    Valutazione e rapporti con le famiglie

     

    Nei primi anni di scuola non si danno voti, ma si utilizzano tre simboli per indicare se le competenze sono state raggiunte del tutto, parzialmente o per nulla. Dalla 6^ i livelli raggiunti sono valutati con una scala alfabetica da A a  F, dove F è l’unico livello negativo.

    Per ogni disciplina si scrive un piccolo report alla fine di ogni anno.

    Al termine della 3^ e della 6^ classe gli alunni devono sostenere una prova nazionale.

    I colloqui individuale con le famiglie sono calendarizzati due volte l’anno e sono presenti anche gli alunni, che rivestono un ruolo importante mettendo in evidenza i loro punti di forza e le loro difficoltà a scuola e discutono di come intendono superarle in accordo con docenti e genitori.

     

     

    VISITA ALLA SCUOLA

    Dopo il confronto sui sistemi scolastici, abbiamo avuto occasione di fare un primo tour della scuola, a partire dalla classe di pre-school che accoglie i bambini di 6 anni.

     

    Contesto

     

    L’edificio scolastico è di recente costruzione ( 2010), collocato in una zona periferica rispetto al centro di Norrköping ma caratterizzata da famiglie di un livello sociale medio alto. La struttura è stata ideata a livello architettonico ispirandosi alla pedagogia di Vygotskij che privilegia una modalità di apprendimento basata sul confronto costante e la cooperazione.  

     

    Setting

    Abbiamo visitato le classi di tutta la scuola e due laboratori in cui si stavano svolgendo lezioni di falegnameria e cucito. Ciò che da subito ci ha colpito è la struttura ed il setting di questa scuola. Le classi sono molto ampie e luminose grazie all’utilizzo di vetrate posizionate sia per comunicare con l’esterno che per suddividere gli spazi interni. Le aule sono strutturate in differenti spazi di lavoro annessi ad una cucina a disposizione degli studenti.  Non ci sono banchi singoli ma tavoli per favorire il confronto, la discussione e la collaborazione. Ogni aula è dotata di proiettore .

    Gli studenti si muovono all’interno della scuola in modo autonomo , anche durante le pause ed il tempo dedicato al pranzo.

     

    Mensa

     

    La mensa è un locale ampio, arioso e versatile che può, all’occorrenza diventare teatro o sala per assemblee. I bambini si servono in autonomia, pranzano in piccoli tavoli, a fine pasto puliscono e posizionano le stoviglie nei cestelli delle lavastoviglie. Alcuni insegnanti pranzano nello stesso ambiente, altri vigilano sui bambini che sono all’aperto a giocare durante la pausa;il tutto si svolge con ordine e con grande indipendenza degli studenti.

     

    Laboratori

     

    I laboratori di falegnameria e cucito sono dotati di svariate attrezzature e le attività laboratoriali iniziano a partire dal quarto anno di scuola primaria.

     

    Osservazione di una lezione di tecnologia

     

    Sempre durante il tour della scuola abbiamo assistito ad una lezione di tecnologia nella sesta classe: dopo una breve spiegazione da parte dell’insegnante,gli studenti, in coppia, hanno utilizzato con gli iPad una app per la programmazione e scrittura di linee di codice. ( Swift impara a programmare)

     

    INCONTRO CON DAVID: uso delle ICT a scuola

     

    Dopo pranzo c’è stato l’incontro con David, insegnante di ICT, per una introduzione al tema dell’uso delle tecnologie in classe.

    A scuola viene utilizzata la Google suite for education e i ragazzi hanno un proprio account su Gmail. A casa tutti hanno l’accesso alla rete almeno tramite il cellulare.

    I ragazzi fra i 10 e i 12 anni frequentano lezioni settimanali di tecnologia di 40 minuti dove vengono curati gli aspetti tecnici e etici della disciplina. Particolare cura viene riservata all’educazione all’uso consapevole della rete, anche coinvolgendo le famiglie attraverso incontri di sensibilizzazione.

    In classe secondo i nuovi curricula gli alunni imparano il linguaggio di programmazione attraverso Scratch, Lightbot e SWIFT playgrounds. Per i più piccoli sono previste attività di programmazione unplugged per sviluppare il pensiero computazionale.

    Interessante l’utilizzo nella classi superiori di IMovie per creare presentazioni di libri, mentre nelle classi inferiori gli insegnanti utilizzano semplici strumenti di presentazione come Power Point, Google presentation e Keynote.

    Per le discipline scientifiche sul sito Phet sviluppato dal MTI i ragazzi possono utilizzare simulazioni di esperienze e esperimenti, utilizzando in coppia i devices presenti a scuola (IPad o pc).

    Le classi sono attrezzate con videoproiettore e schermo, spesso ottenuti attraverso leasing che consentono una riduzione dei costi di manutenzione e il rinnovamento periodo delle attrezzature.