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La mattinata è iniziata sotto la neve e, appena arrivati a scuola, abbiamo seguito la lezione della nostra tutor con il nono anno.
La lezione è stata suddivisa come sempre in cinque momenti fondamentali.
- Ripasso del lessico pregresso sulla casa utilizzando Answer Garden
- Test / gioco in modalità individuale utilizzando la piattaforma di Kahoot! tramite cui i ragazzi si sono esercitati sugli stessi vocaboli e su alcune costruzioni sintattiche
- Assimilazione dell’attività tramite trascrizione dei vocaboli appena memorizzati
- Gioco a squadre utilizzando Quizlet
- Assegnazione di esercizi individuali (sempre sulla piattaforma Quizlet) da svolgere in parte in classe e da completare come compito per casa
I ragazzi di questa classe confermano quanto sia problematico utilizzare i device in classe. Con loro, infatti, il fragile equilibrio tra insegnamento emotivo e distrazione tende a rompersi in favore di quest’ultimo, anche se ciò vale per un piccolo numero di elementi. Addirittura un ragazzo riusciva talmente turbolento nei confronti del compagno o dei compagni da costringerli a cambiare di posto.
Monica nei confronti di tali atteggiamenti tiene una linea di voluta e consapevole tolleranza. Quando si accorge di comportamenti per noi anche assolutamente non idonei, tende ad ignorarli. Alla nostra richiesta di spiegazioni, Monica ha sottolineato le problematiche all’interno della classe: molti ragazzi sono figli di immigrati e di estrazione sociale molto bassa, che li abituano a sottostimare la scuola. Pertanto per lei è fondamentale non tanto pretendere che ogni parte della sua lezione di spagnolo sia pienamente assimilata, ma piuttosto che l’alunno si senta – traducendo le sue parole – non rifiutato, non giudicato negativamente e che possa imparare a credere in un futuro e a sognare in grande.
La seconda lezione inizia dopo un intervallo di una mezz’oretta. La classe interessata è quella dell’ottavo anno, decisamente preparata e motivata.
L’argomento della lezione è stato anche in questo caso quello della casa, il livello di difficoltà decisamente superiore. I ragazzi hanno commentato la registrazione della presentazione della progettazione della loro futura casa. La progettazione è stata realizzata utilizzando la versione free di un software dedicato (5D Planner), la presentazione tramite Keynote (la versione Mac di PowerPoint) e il filmato (caricato su Youtube) è stato prodotto con iMovie.
L’obiettivo di Monica con questo progetto era quello non solo di consolidare le conoscenze linguistiche dei ragazzi, ma quello di sviluppare la loro fantasia e creatività. Ogni ragazzo ha presentato il proprio lavoro seguendo schemi originali, che in alcun modo lo hanno penalizzato. La visione dei video ha permesso alla classe di ripassare le conoscenze apprese non noioso, ma partecipe.
È seguito un confronto tra noi docenti, la tutor e i ragazzi, in cui è emerso quanto sia importante non concentrarsi unicamente sulla lezione frontale, ma permettere lo spostamento fisico dei ragazzi (per andare incontro ai ragazzi iperattivi), alternare i momenti di scrittura di appunti (decisamente minore rispetto ai nostri) con l’apprendimento attraverso test e problem solving, senza dubbio meno noioso.
Prima del termine della lezione abbiamo descritto sotto loro richiesta la nostra metodologia nell’affrontare una lezione.
Interessante l’incontro, al momento del pranzo, con una docente della scuola che si occupa degli L2 (ragazzi non madrelingua svedese). Parlando con lei sono emerse alcune criticità (come l’integrazione tra ragazzi immigrati e gli svedesi o il rapporto emozionale con i ragazzi profughi senza genitori).
Alle ore 13:00 inizia la gita culturale per la città. Emozionante il winter tour sul battello che navigava nel fiordo ghiacciato.
Piacevolmente colpiti dalla magnificenza della old city e dai contrasti di colore tra gli edifici lunghi e stretti e il bianco luccicante delle strade innevate.