IT 3. Giacomo Balla

    • Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958)
    • è uno dei maggiori rappresentanti del futurismo, un movimento artistico che impone di stare al passo con il progresso e con la vita moderna.
    • Dal padre, chimico industriale e fotografo dilettante, eredita la passione per la fotografia.
    • Nel febbraio del 1910, insieme con altri artisti innovativi, firma il Manifesto dei pittori futuristi.
    • Cerca di rendere in pittura l'idea del dinamismo della vita moderna, della velocità dei nuovi mezzi di trasporto, degli effetti della luce, non solo naturale, ma anche artificiale.
    • Balla cerca di rendere visibile l'idea del moto attraverso un sistema di figure geometriche: triangoli, cerchi, spirali, linee oblique.
    • Fra il 1912 e il 1914, Balla realizza una serie di opere, chiamate Compenetrazioni iridescenti, in cui forme triangolari di diverso colore danno una sensazione armoniosa di luce e di movimento.
    • Balla si è occupato, oltre che di pittura, di arredamento (il locale Bal Tic-Tac a Roma), di decorazione, di scenografia, di fotografia e di cinema, sempre nel suo stile colorato, fantasioso e pieno di ritmo.

     

    • Giacomo Balla (Turin, 18 July 1871 - Rome, 1 March 1958) is one of the major representatives of futurism, an artistic movement that requires to keep pace with progress and modern life.
    • From his father, an industrial chemist and amateur photographer, he inherited his passion for photography.
    • In February 1910, together with other innovative artists, he signed the Manifesto of Futurist Painters.
    • He tried to paint the idea of the dynamism of modern life, the speed of new means of transport, the effects of light, not only natural but also artificial.
    • Balla tried to make apparent the idea of movement through a system of geometric figures: triangles, circles, spirals, oblique lines.
    • Between 1912 and 1914, Balla made a series of works, called Compenetrazioni iridescenti, in which triangular shapes of different colours give a harmonious sensation of light and movement.
    • In addition to painting, Balla was involved in design (the Bal Tic-Tac restaurant in Rome),  photography and cinema, always in his colourful, imaginative and rhythmic style.

     

    Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912, olio su tela, cm 91 x 110. Buffalo New York, Albright Gallery

     

    • Il quadro fa parte della riflessione sul tema del movimento, tema molto caro all'autore.
    • Viene rappresentato, come se si trattasse di una ripresa fotografica (a cui si riferisce anche il taglio della composizione): simultaneamente sono presenti le diverse immagini delle zampe e della coda del cane nella successione determinata dal moto, e lo stesso per le gambe della padrona e per l'oscillazione del guinzaglio.

     

    • The picture is a part of the reflection on the theme of the movement, a subject very dear to the author.
    • It is drawn as if it were many photographic shots (to which also refers the cut of the picture itself): simultaneously there occur several images of the dog's legs and tail in the sequence defined by the motion (the same for the mistress's legs and the swing of the leash).

     

    Art with Mati and Dada – Giacomo Balla | Kids Animated Short Stories about Art