26/27/28 agosto

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    Scusate il ritardo,ma siamo sempre molto impegnate a scuola; si perde molto tempo con gli spostamenti da Copenaghen a Hillerod, e poi gli insegnati danesi sono sempre gentilissimi e ci portano in giro...per cui il tempo che rimane è poco.

    Il 26 agosto ho assistito a due lezioni( sempre di 90' l'una) una di inglese e una di storia.La lezione , sempre "partecipata"di inglese si è divisa in tre momenti , lavoro sul linguaggio, attraverso la traduzione e la spiegazione di proverbi,  analisi testuale di una pagina di Hemingway, da "Campo Indiano", e lavoro di gruppo.Per quanto riguarda storia, la lezione sulla I guerra mondiale, sempre in danese, è iniziata dal lavoro che i ragazzi il giorno prima avevano preparato; a seguire la costruzione di mappe  e lavoro di gruppo.Stessa metodologia adottata anche il giorno dopo in un'altra classe, sul Nazismo.

    Il 27 agosto ho osservato una lezione di "classical studies" sempre in danese; qui ovviamente non studiano le lingue classiche, ma la cultura, il pensiero classico( Solone). Ruolo principale è assegnato agli studenti che vengono continuamente fatti interagire.La lezione si è conclusa con l'esposizione di un power point su Apollo.

    L'ultimo giorno è stata la volta di religione. Qui tutti i ragazzi fanno religione, non esistono non avvaentesi, in quanto si tratta dello studio delle diverse religioni. La metodologia e gli strumenti sono sempre gli stessi.

    Per quanto riguarda matematica le lezioni sono molto stimolanti.  Sono ricche di interventi degli studenti che , dopo aver alzato la mano , vengono invitati dall'insegnante a commentare un grafico oppure a risolvere un esercizio alla lavagna. Descrivono a parole i passaggi affrontati.       Quando terminano,a volte, sono accompagnati da un applauso  dei compagni ( secondo le abitudini degli studenti ). Non assisto ad alcun rimprovero. C'è una generale disponibilità ad ascoltare , sottolineando gli interventi positivi. Il docente , se necessario, scrive una formula di carattere generale in un riquadro della lavagna. Per fissare la formula applicata, a volte, viene distribuita una fotocopia che chiede di completare alcune affermazioni, al termine della lezione. La metodologia è varia. Qualche docente mi chiarisce che l'importanza riservata agli interventi, che coprono anche il 70 % della lezione, garantisce un maggior senso di responsabilità e di autonomia degli studenti.  Si punta comunque a far conoscere gli strumenti matematici riducendo la parte teorica.