Oggi, 27 maggio, è stato il primo giorno. Siamo in 29 di 14 nazionalità diverse e io sono l'unica italiana. La scuola si trova nel centro di Bruxelles, vicino a numerose Istituzioni UE, tra cui il parlamento. Abbiamo puntualmente cominciato alle 9.30 con un'attività per rompere il ghiaccio: gruppi di 3 persone che si presentano in 20 secondi e poi spiegano com'è stata la loro prima lezione da insegnanti. Dopo 20 secondi si cambia gruppo e si fa un'altra domanda.

Poi l'insegnante ha presentato se stesso e ha mostrato una foto animata a cui ha dato la sua voce (ha usato paint e moviemaker). 

La lezione è proseguita con una discussione sull'evoluzione delle modalità d'insegnamento: dallo storytelling di un tempo al chalk and talk e alla rivoluzione della future class lab, in cui i rigidi spazi tradizionali sono saltati e sisono trasformati in zone di lavoro a gruppi che seguono le seguenti fasi:

1 investigate

2 create

3 present

4 develop indipendent learning

Nelle prime tre fasi i gruppi sono coordinati dall'insegnante che impartisce ordinie e affianca gli studenti; nella quarta fase gli studenti sono lasciati liberi.

L'insegnante ha poi mostrato l'utilizzo di diversi strumenti, dando alcuni consigli sulla realizzazione di attività che fanno ricorso alla tecnologia, che devono essere:

Interattive

Di facile accesso

Creative

Varie/che accettino anche risposte diverse

Sicure per quel che riguarda la protezione dell'ambiente in cui si opera, tipo etwinning o google classroom, che non danno l'accesso ai non addetti ai lavori.

Ecco alcuni strumenti che sono stati illustrati:

Socrative.com

Mentimeter

Kahoot.it

Bitly

Twitter

Jigsaw planet

Quizlet

Voki

Bombay tv

Thinglink

Compito da eseguire da parte nostra: creare un prodotto a partire da uno di questi strumenti.

 

Oggi 28 maggio,

I vari partecipanti hano motrato ai colleghi deglistrumenti che normalmente utilizzano nelle loro classi.  La lista degli strumenti illustrati sarà condivisa su

Bit.ly/teachmeetmay

Ognuno scriverà accanto allo strumento a cosa serve.

Dopo questa condivisione sono state lanciate 3 sfide:

1 the marshmallow challenge.

2 the lego challenge

3 the scenario challenge.

L'insegnante, prima di cominciare, ha mostrato lo strumento di cui si sarebbe servito:

Teamup.aalto.fi

Questo strumentopermette di:

Formare automaticamente gruppi di lavoro secondo un ordine casuale oppure con delle condizioni scelte dall'insegnante.

Fotografare ogni partecipante per dargli un volto

Far registrare messaggi audio ad ogni gruppo che può fare un rendiconto sui lavori in corso che l'insegnante può ascoltare con comodo.

Prima sfida:

Materiale per ogni grupo da 4/5 persone

20 spaghetti

1,5 m di scotch di carta gommata

1 metro di cordicella

1 marshmallow.

Consegna: realizzare in 20 minuti una struttura il più alta possibile (vedi foto)

Cambio di gruppi e seconda sfida:

Copiare il modellino di un lego situato in un'altra stanza. 15 minuti di tempo. A turno 1 membro di ogni gruppo va nella stanza del modellino e quando torna posiziona un mattoncino. Ognuno può fare unasola azione alla volta dopo aver attentamente osservato o mette 1 mattoncino o lo toglie se pensa che la persona prima di lui l'abbia posizionato male.

Questa sfida l'ha vinta il mio gruppo (vedi foto) con un piccolo inganno: qualcuno ha trovato 1 scorciatoia fotografandoil modellino!!!

La terza sfida è stata per me la più divertente:

In nuovi gruppi di 4/5 si doveva scrivere la sceneggiatura di una recita integrando 4 oggetti assegnati a caso ad ogni gruppo.

Al mio gruppo sono stati assegnati: 1 aeroplanino, 1 fanalino di bicicletta, 1 portauovo, 1 cucchiaio di plastica (vedi foto). Abbiamo inventato una scenetta animata da 1 pilota, 2 hostess, 1 cliente rompiscatole. Siamo morti dalridere. Anche gli altri gruppi hanno messo creato delle scenette esilaranti.

Nel pomeriggio abbiamo discussonsul valore intrinsecodelle sfide e abbiamo valutato le tre diverse attività di gruppo prendendo in considerazione:

la condivisione delle responsabilità

La necessità di prendere decisioni

L'interdipendenza creatasi nella realizzazione del compito assegnato.

Seconda attività del pomeriggio è stata l'utilizzazione dello strumento todaysmeet.

L'insegnante ha assegnato casualmente dei biglietti in c'era la modalità con cui entrare in chat a gruppi di 4. Ognuno doveva scegliere un nome fittizio e dar indicazioniveritiere su di sé in modo che poi cisidoveva riconoscere. Non si poteva però dire il proprio nome e neppure il paese di provenienza.

Poi abbiamo vistonaltrinstrumenti:

hat.jit.su, che serve per discutere e successivamente fare 1 sondaggio sui punti evidenziati dalla discussione;

Social voti triceder

E infine alcuni mindmapping tools:

Mindomo

Popplet

Bubbl.us

Infine, a chiusura di giornata, abbiamo formato l'ennesimo gruppo di lavoro prendendo come modello una riforma dei programmin scolastici finlandesi: non si insegna più per materie a compartimenti stagni, ma per argomenti con taglio multidisciplinare e interdisciplinare. Ad esempio un argomentocome l'UE viene trattatoda diverse materie: diritto, lingue, storia, ecc.

Le fasi di lavoro sono:

1 incrociare i programmi,

2 definire il progetto a grandi linee fra insegnanti dipaesi diversicome se fosse un progetto etwinning

3 definire un prodotto finale realizzato dagli studenti con modalità cooperative

29 maggio

L'insegnante presenta alla classe alcuni MOOC (Massive on line open course) che si possono frequentare a distanza tramite la piattaforma della European Schoolnet, poi vengono presentati altri strumenti, che si possono trovare al link seguente:

bit.ly/teachmeetmay

Infine sono stati presentati i progetti elaborati dai vari gruppi.

Quello del mio gruppo si può trovare al link seguente:

https://docs.google.com/document/d/15zY5R-ZB4qVFRBptkvNv1-WJxdKtmxInOnzf85YLy5k/edit?usp=sharing