Manuela Cacciato and Renato Bigliardi's page

  • Il “Future Classroom Lab” workshop. Make learning accessible: Special Educational Needs in my classroom" è stato un momento formativo importante tenuto dalla European Schoolnet Accademy, ente consolidato nella formazione di coloro che si occupano, a vari livelli, di processi educativi e formativi.

    Il workshop, che ci ha visti impegnati per due intensi giorni, dal 16 al 17 luglio, a Bruxelles, presso la Future Classroom Lab, uno spazio attrezzato con tecnologie d’avanguardia per quanto concerne i processi di apprendimento, è stato frequentato da 19 partecipanti, provenienti da 10 paesi europei. Erano rappresentate ben cinque istituzioni scolastiche o centri, di cui due scuole elementari. I profili presenti: esperti in ICT (Information and Communications Technology), logopedisti, psicologi, insegnanti specializzati nel sostegno e formatori.

    I principali obiettivi del corso sono stati: permettere a figure professionali diverse provenienti dai paesi dell'Unione Europea di incontrarsi, al fine di condividere le proprie esperienze nel campo dei SEN (Special Educational Needs); esplorare gli approcci e le tecnologie più innovative.

    Durante il primo giorno di lavoro, dopo una breve presentazione e una riflessione sulla mission del centro formativo a opera di uno dei nostri trainer Roger Blamire, la psicologa Nair Carrera Martinez ci ha presentato le potenzialità della tecnologia di supporto a bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, in particolare quella offerta dalla tecnologia e dagli spazi del Future Classroom Lab. Successivamente, uno dei formatori Ruth Sanders ci ha illustrato le principali App e tools presenti gratuitamente in rete e utilizzati nella propria scuola elementare in Galles, la Ysgol Hendrefelin Special School, per favorire il coinvolgimento dei ragazzi e l’efficacia del processo didattico; quindi ha passato in rassegna i progetti realizzati con altri partner scolastici europei attraverso la piattaforma eTwinning. Dopo la pausa pranzo, abbiamo svolto un lavoro di gruppo sfruttando le potenzialità di Kidblog, un tool gratuito per mezzo del quale è possibile dematerializzare l’aula scolastica, permettendo una comunicazione potenzialmente continua nonché la condivisione istantanea di materiale multimediale.

    La nostra esperienza è proseguita la sera presso il Bonsoir Clara, un bel ristorante nel centro di Bruxelles, dove abbiamo cenato insieme e avuto la possibilità di conoscerci meglio.

    Il secondo giorno, un altro tutor-formatore Katja Engelhardt si è soffermata sul cosiddetto design didattico, una riflessione sulle caratteristiche dei materiali didattici e degli arredi scolastici, al fine di implementare l'accessibilità e l'integrazione dei ragazzi. La digitalizzazione dei materiali didattici gioca un ruolo fondamentale, perché permette ai ragazzi di lavorare su più canali comunicativi, realizzando percorsi personalizzati e inclusivi. In particolare, Katja si è soffermata sulle versioni alternative al testo tradizionale, riflettendo, per esempio, sulle caratteristiche della trascrizione in digitale: i contrasti di colore, i tipi e le misure dei font.

    A seguire ci è stato chiesto di sviluppare, seguendo la progettazione eTwinning, attività inclusive per i nostri studenti e in collaborazione con altri partecipanti del corso. Per quanto ci riguarda, partirà in autunno, durante il prossimo anno scolastico, un piccolo ma significativo progetto con la scuola del collega Donal O Reilly, la Community College di Killorglin in Irlanda (http://www.killorglincc.ie). Coinvolgeremo alcuni ragazzi/e della nostra scuola per realizzare delle cartoline o dei poster digitali con l'intento di descrivere le principali caratteristiche degli ambienti scolastici in cui vivono, al fine di aiutarli a cogliere affinità e differenze che contraddistinguono le loro identità individuali e comunitarie. Ovviamente, tutto in lingua inglese. Perciò abbiamo intenzione di coinvolgere le competenze di altri colleghi e studenti, generando quello che pensiamo una pratica didattica innovativa e virtuosa, in grado di “aprire” tutte le aule scolastiche.

    La giornata si è infine conclusa con l'illustrazione da parte di un rappresentante di ciascun gruppo del proprio progetto agli altri partecipanti, condividendo idee ed informazioni. Riportiamo alcuni siti di riferimento per approfondimenti: http://fcl.eun.org

    http://www.europeanschoolnetacademy.eu/