Dissémination, séminaire pour les enseignants

  • La mascotte du projet est présentée au cours d'un séminaire que la partner italienne a organisé auprès de son école. Le but de ce seminaire est de diffuser l'action eTwinning auprès de ses collègues: l'école compte plus de quatre-vingt enseignants provenant de l'école maternelle, primaire et sécondaire (3-13 ans). A' partir de la présentation de Charles, la mascotte de ce projet, on a illustré comment il est possible de promouvoir avec eTwinning un impact sur l'innovation éducative.   

    Au dessous, vous trouverez la partie du séminaire concernant ce projet. Elle est en italien et on s'excuse pour n'avoir pas encore fait la traduction en francais).

     

    Seminario Territoriale

    Per una scuola europea. L’innovazione parte dalla Scuola dell’Infanzia.

    18 maggio 2017

    https://live.etwinning.net/events/event/28800

     

     

    Introduzione, Dirigente Scolastico Prof. Rosario Cozzolino (per una scuola europea)

    Relatore, Prof. Carmine Iannicelli, ambasciatore nazionale eTwinning (le competenze di cittadinanza)

    Moderatore, Prof.ssa Antonietta Bianca Ferrara (project design curricolare e modello eTwinning).

    Guest star, Charles la mascotte del progetto Lire, comprendre, interpréter, débattre et créer...pour découvrir le monde.

     

    Il modello eTwinning e l'impatto sul project design curricolare

    (di Antonietta Bianca Ferrara)

     

    Tenuto conto dell'istanza dell'innovazione che coinvolge la scuola italiana così come prospettata a partire dalle Indicazioni Nazionali del 2012 fino al Piano Nazionale Scuola Digitale 2015, la progettualità che è possibile attuare con eTwinning può rappresentare una risorsa valida per implementare un curricolo scolastico basato sull'apprendimento per competenze e, soprattutto, che abbia a cuore l'istanza della continuità tra ordini e gradi di scuola.

    “Cómo puede eTwinning enriquecer nuestra práctica en el aula?

    Proyectando la educación en eTwinning.”[1] 

    eTwinning è il portale che consente ai docenti di realizzare progetti di gemellaggio elettronico e, soprattutto, è una comunità di insegnanti che  arricchiscono la propria professionalità in un sistema che riflette costantemente sui temi della pratica didattica. L’attività di ricerca e sperimentazione di eTwinning fornisce molte risposte ai quesiti che i docenti si pongono sulle modalità di innovazione della didattica:

    “Il principale approccio raccomandato per l’insegnamento delle competenze chiave è attraverso l’erogazione di ambienti didattici interattivi, nei quali i discenti possano impegnarsi in attività pratiche e basate sull’indagine. Questi ambienti didattici, che promuovono l’apprendimento collaborativo e multidisciplinare, sono sempre più favoriti dalla tecnologia. L’apprendimento basato su progetti è un metodo particolarmente adatto a sviluppare le competenze degli alunni, perché diverse competenze chiave possono essere affrontate simultaneamente in maniera interdisciplinare”[2]      

    Il project design scolastico, inteso come concezione di un modello di progettazione efficace e replicabile, può emulare il modello eTwinning per realizzare a scuola un’attività di squadra in cui tutti i giocatori, alunni docenti e staff:      

    1. sono coinvolti;
    2. sono importanti nella riuscita del progetto;
    3. sono convinti di poterlo fare;
    4. sono proiettati all’ottenimento di un risultato;
    5. sono implicati in attività di riflessione e interiorizzazione. 

    Il progetto "Lire, comprendre, intéerpreter...", attuato nell'anno scolastico 2016/2017 in due classi terze della scuola secondaria, costituisce un buon esempio di esperienza pedagogica che è uscita fuori dalle classe e ha coinvolto tutta la comunità (studenti di altre classi, docenti di altre discipline, personale ATA, famiglie e perfino l'ente locale). Per la riuscita di unl progetto il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica è un aspetto importante:

    “Implementare le competenze chiave nelle scuole non richiede solo che esse vengano specificate nei curricula, ma anche che vengano sviluppate strutture e metodi didattici appropriati. Data la loro natura interdisciplinare, occorre una didattica che spazi fra le varie materie e, di conseguenza, una pianificazione che coinvolga l’intera scuola”[3].

    Il modello eTwinning e l'adozione dei sei criteri di qualità[4] richiesti per l'attuazione di un progetto efficace possono essere utilizzati come una guida per ideare e strutturare un progetto di ampliamento dell'offerta formativa che abbia un impatto significativo a scuola. Diversamente, gli stessi criteri possono essere utlizzati à rebours, a ritroso, per la verifica e valutazione di un progetto attuato.   

     

    Confronto tra i criteri di qualità eTwinning e criteri per un efficace project design d'istituto

    (Funzione Strumentale area PTOF/autovalutazione&miglioramento: Antonietta Bianca Ferrara)

     

    Criteri di Qualità eTwinning

    Requisiti del progetto di ampliamento del PTOF

    1) Innovazione pedagogica
Le attività del progetto sono basate su innovativi metodi pedagogici, privilegiando il lavoro creativo, responsabile e autonomo di ciascun alunno, non necessariamente sottoposto all’idea del docente.

    Innovazione pedagogica, il progetto deve favorire la creazione di un ambiente di apprendimento che pone lo studente al centro, dà importanza al suo spirito d'iniziativa e alla sua creatività. Deve promuovere un’immagine della scuola come luogo privilegiato di costruzione del sé e del sapere. 

    2) Integrazione curriculare
Il lavoro del progetto è integrato nel curricolo e nei programmi di studio delle varie materie coinvolte. La maggior parte del lavoro è svolto durante l’orario scolastico ed è parte integrante delle attività scolastiche. L’insegnante ha seguito chiaramente il curricolo attraverso le attività svolte.

     

    Integrazione con il curricolo verticale e con l’offerta formativa della scuola. Il progetto deve avere come punto di riferimento il curricolo verticale. Sarà un asse portante dell’ampliamento dell’offerta formativa, sarà sostenibile in termini economici, replicabile ovvero non limitato ad un’esperienza isolata, e trasferibile cioè non legato alle competenze di un singolo insegnante o gruppo di insegnanti.

    3) Comunicazione e scambio fra le scuole partner
Il gemellaggio ha saputo attivare processi che favoriscono lo scambio e la condivisione delle informazioni tra insegnanti e alunni. Questo criterio valuta la qualità delle attività di comunicazione che gli insegnanti hanno progettato per o con i loro allievi, per far coincidere il lavoro delle classi ai temi e gli obiettivi del progetto.

    Comunicazione e scambio fra docenti e alunni, scuola e famiglie. Il progetto attiverà un canale di comunicazione multilaterale costantemente aperto per aggiornare la comunità sui processi in atto. Saranno sfruttate le risorse educative aperte (OER). La comunicazione avrà la funzione di allargare la rete di contatti, di coinvolgere i diversi soggetti attivi sul territorio (associazioni, enti locali, industrie) e di promuovere l’attrattività della scuola che può contare su una condivisione allargata della sua mission.

    4) Collaborazione fra scuole partner
Un gemellaggio è collaborativo quando entrambe le classi hanno bisogno del contributo dell’altra classe partner per completare l’attività previste. Le attività di collaborazione vanno quindi al di là della comunicazione, con i partner che sono co-autori e co-creatori di contenuti e prodotti. L’interazione diventa quindi concreta e tangibile.

    Collaborazione tra docenti e tra scuole. Il progetto favorirà la collaborazione attiva fra docenti che potranno contribuire con contenuti didattici autoprodotti, proposte di variazione o rimodulazione, collegamenti con altri progetti. Il progetto po essere diffuso sotto forma di kit liberamente scaricabile  e adattabile.

    5) Uso della tecnologia
Si valuta le modalità attraverso cui l’utilizzo della tecnologia ha favorito il lavoro partecipativo e condividere le informazioni tra i partner e quanto questa ha contribuito a favorire la creazione di prodotti finali ed i risultati del progetto.

     

    Uso della tecnologia. La partecipazione collettiva sarà favorita dalle risorse messe a disposizione dalla tecnologie e, in particolare, da piattaforme CMS, risorse OER e social media.

    6) Risultati, impatto e documentazione
Il criterio valuta i risultati finali del progetto: il modo in cui vengono presentate le attività online, il coinvolgimento

    degli alunni nella piattaforma, la documentazione delle attività, oltre all’impatto che ha avuto sulle competenze di alunni, insegnanti, personale scolastico e, più in generale, nei contesti esterni alla scuola.

    Documentazione e valutazione impatto in termini di sostenibilità, replicabilità e trasferibilità. La documentazione foto-video e la pubblicazione di materiali didattici sarà parte integrante del progetto per favorire la diffusione delle buone pratiche. La valutazione d’impatto è legata ai criteri della:

    1. Sostenibilità, impatto finanziario
    2. Replicabilità, possibilità di ripetere il progetto
    3. Trasferibilità, possibilità di trasferire l’esperienza ad altre realtà scolastiche o di inserirla in altre proposte di progetto.
    4. Numero di alunni partecipanti e esito del sondaggio di gradimento o delle azioni di autovalutazione
    5. Interdisciplinarietà, possibiltà di coinvolgere docenti di diverse discipline e anche di diverso ordine e grado.

    Tenendo presente questi criteri, Il progetto "Lire, comprendre..." è stato integrato all’interno dell’offerta formativa della scuola con molteplici collegamenti ad altri progetti della scuola (con Carnevale 2017 e la produzione di un cortometraggio vincitore del primo premio al Napoli Cultural Classic Festival), con Scuola Viva e la partecipazione agli atelier di orientamento, con gli Open Days, con la manifestazione organizzata in occasione della Giornata Internazionale della Donna "Madri&Figli". Il progetto eTwinning ha arricchito e implementato l'offerta formativa, creando occasioni per coinvolgere altri studenti, come l'iniziativa legata alla Settimana del Libro viaggiatore e la campagna "No al Vandalismo", a cui hanno partecipato tutti gli studenti, docenti, dirigenza, personale ATA, genitori e ente locale. Il progetto non ha costituito un'esperienza isolata di cui hanno fruito i destinatari del progetto soltanto. Sono stati coinvolti: 

    • I cittadini, famiglie e studenti anche di altre scuole (attraverso uno stand che gli studenti del progetto hanno organizzato durante gli Open Days)
    • Gli studenti e i docenti della scuola che, tutti, hanno partecipato all'iniziativa collegata alla campagna contro il vandalismo
    • Gli enti locali, che i ragazzi hanno interpellato per sostenere la campagna
    • Altre classi della scuola. I ragazzi hanno coinvolto un'altra classe per l'iniziativa del Travelling Book
    • Altri docenti della scuola e staff, che hanno collaborato alle attività.

     Condivisione e documentazione, ancora il modello eTwinning.

     

     

    La documentazione del work in progress, la condivisione dei materiali e la sua facile reperibilità costituiscono un aspetto essenziale del lavoro che i partners fanno in eTwinning che con la sua piattaforma assegna ad ogni progetto uno spazio dedicato, il Twinspace. Esso offre la possibilità di costruire un vero e proprio archivio che consente di caricare documenti e file multimediali in una struttura ordinata in pagine. Soprattutto, il Twinspace è un 

    ambiente di apprendimento virtuale in cui interagiscono i docenti che collaborano ad un progetto e gli studenti che, insieme ai docenti, costruiscono un network di relazioni significative: il TS è sia un repository facilmente accessibile, sia una vetrina per documentare e mostrare il work in progress.

    Il Twinspace non ha solo una praticità funzionale (come strumento) ma anche una  intrinseca finalità pedagogica che si basa sul principio della condivisione. Infatti, dove circolano materiali e prodotti, circolano anche le idee.

    Lo spazio virtuale rappresenta una sorta di tinkering lab, in cui sul tavolo da lavoro si pone un’idea che viene modellata, lavorata, arricchita dal contributo di ciascuno. Puoi anche vedere, il Twinspace come un tinkering lab>>>.

     


    Foto mia – PDW “Proyecta eTwinning”, 12-14 nov. 2015, Madrid[5]. La foto ritrae un momento della ponencia del prof. Fernando Trujillo che cita Simona Velea[6], “eTwinning è un’inziativa resa viva dagli insegnanti e dagli studenti. E’ un’azione flessibile, senza procedure formali e accordi scritti, basata sull’interesse dei docenti a diversificare le attività di apprendimento dei loro studenti, condividere idee e fare esperienze insieme ad altri colleghi europei, superare i confini culturali nell’educazione e rinnovare costantemente la pratica didattica”.

    ETwinning può contribuire all'innovazione metodologica come dimostra la valutazione d'impatto del progetto "Lire, comprendre, interpréter, débattre, créer pour découvrir le monde et apprendre à se connaitre":

    "Come hanno testimoniato due alunni, durante le interviste condotte dal NEV (SNV INVALSI) che a dicembre ha visitato la nostra scuola, le attività di questo progetto hanno creato un ambiente di apprendimento interattivo stimolante e entusiasmante. Per dirla con E. Morin, l’impatto è stato sulla complessità. Ciò che sembra separato, grazie a questo progetto, è stato collegato: francese, arte, storia e geografia, competenze linguistiche, competenze digitali e competenze di cittadinanza, eTwinning-ScuolaViva-curricoloverticale-eventi sul territorio: gli alunni partecipanti al progetto hanno interiorizzato a tal punto le tematiche, i simboli e le icone del libro che il processo di apprendimento si è agganciato a tutte le altre attività scolastiche. I ragazzi hanno acquisito fiducia in se stessi, hanno imparato a esprimere idee e a organizzarsi per promuoverle, hanno cercato e trovato l’appoggio della comunità (vedi stand eTwinning durante gli Open Days https://youtu.be/4GcIsRPnTVg).  A partire dall’interpretazione del significato simbolico del fiore, nel libro di Anthony Browne, hanno reagito contro un atto di vandalismo e organizzato e promosso una campagna coinvolgendo tutti gli studenti della scuola, i docenti, le famiglie e le istituzioni locali. Questo risultato è forse il più bello poiché dimostra che le finalità inclusive del progetto sono state perseguite con successo:

    Proprio le attività di promozione condotte dagli studenti mi hanno consentito di attuare il piano scuola PNSD e di organizzare questo seminario territoriale https://twinspace.etwinning.net/24681/pages/page/245075 che coinvolge oggi tutti docenti di questo istituto comprensivo. Un sentito grazie.

     

    Antonietta Bianca Ferrara

    (vedi anche nel gruppo, clicca sull'immagine)

     


     

    [1] Rute Baptista (NSS eTwinning), intervento nel corso del Professional Workshop Development, “Proyecta eTwinning”, 12-14 novembre 2015, Madrid.

    [2] Unità Europea eTwinning, Sviluppare le competenze degli alunni con eTwinning, 2014, p. 7.

    [3] Id, p. 6

    [4] Vedi sul portale eTwinning Italia, http://etwinning.indire.it/riconoscimenti-e-premi/criteri-di-qualita/.

    [5] Prof. F. Trujillo, PDW "Proyecta eTwinning", vedi gruppo "Proyecta eTwinning", https://groups.etwinning.net/13886/home.

    [6] “The impact of Twinning action in the education process”, vai a http://www.icvl.eu/2011/disc/structura/icvl/documente/pdf/met/ICVL_ModelsAndMethodologies_paper12.pdf . 

     


     

    Présentation du Projet au cours de la Rencontre Nationale eTwinning au Portugal

     

    https://prezi.com/mcce1fsoyglw/edit/#42_15370954​

     

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