Perché apprendere con edMondo?

  • I nostri alunni potrebbero appartenere alla generazione dei nativi digitali, come li definì Marc Prensky nel suo articolo Digital Natives, Digital Immigrants, pubblicato nel 2001. Un nativo digitale è una persona che è cresciuta con le tecnologie digitali come i computer, Internet, telefoni cellulari e MP3. Il nativo digitale considera le tecnologie come un elemento naturale, non provando alcun disagio nel manipolarle e interagire con esse. Tra i giochi preferiti dai nostri alunni ci sono Nintendo Wii Fit e Nintendo DS, Playstation, Xbox…

    Come evidenziato anche dal prof. Rivoltella la scuola deve assolutamente iniziare a ragionare su Media Education e Education Tecnology cercando di far sviluppare nei nostri studenti sia pensiero critico che responsabilità.

    Come?

    Noi insegnanti sappiamo che il gioco è alla base dell’apprendimento e ciò va tenuto presente soprattutto nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria.

    Nella connessione fra insegnamento ed apprendimento il gioco risulta quindi un elemento fondante: "non c'è apprendimento senza divertimento e non c'è divertimento senza apprendimento" afferma McLuhan.

    Da qui l’importanza dell’uso delle tecnologie in ambito educativo-didattico per assicurare ai nostri alunni un apprendimento caratterizzato da efficaci risultati didattici e motivazionali.

    Si legge nel trattato dell’European Schoolnet Academy Games in school: “…I nativi digitali, inoltre, trascorrono molto tempo a giocare con i giochi elettronici e sono appassionati di social network, a volte sotto forma di mondi virtuali (Second Life, There, ecc.). Di solito, si impegnano in attività che li ricompensano per la perseveranza e, di conseguenza, si aspettano lo stesso livello di riconoscimento dalle attività di apprendimento. Di contro, alcuni formatori e insegnanti trovano difficile coinvolgere e motivare questa generazione a prendere parte ad attività didattiche tradizionali, forse perché il formato utilizzato nell’insegnamento formale non soddisfa i bisogni, le preferenze e le aspettative degli studenti…”

     

    Consapevoli di tutto ciò i docenti del gruppo “I sogni di Pinocchio” hanno deciso di utilizzare Edmondo, il mondo virtuale 3d di Indire, come ambiente di apprendimento innovativo, collaborativo ed immersivo.

    EdMondo è un ambiente virtuale 3D online, dedicato da Indire esclusivamente a docenti e studenti per l’innovazione della didattica in classe.

    In EdMondo gli studenti potenziano competenze e abilità trasversali fruibili in ambiti diversi: costruire in 3D e sviluppare l’organizzazione degli spazi, condividere, collaborare e scambiare esperienze a distanza, costruire oggetti didattici virtuali,

    fare ricerche in rete per studiare le tecniche di programmazione, utilizzare tecniche di progettazione, registrazione per grafica/audio/video.

    EdMondo è stato avviato nel 2009 come progetto pilota da un’idea di Andrea Benassi. Basato su tecnologie open source e progettato su misura per la scuola, EdMondo si propone di superare gli svantaggi che tipicamente affliggono le principali piattaforme virtuali 3D online quando si tratta di impiegarle in didattica:

    1. l’accesso a edMondo è riservato esclusivamente a docenti ed ai loro studenti: i docenti possono richiedere un account e – dopo una verifica da parte di INDIRE – possono iscrivere e gestire i propri studenti, garantendo sulla loro identità;

    2. le persone in edMondo appaiono con il loro vero nome; no “vite”/identità alternative (eccetto per speciali attività di role play che prevedono la presenza di personaggi di fantasia);

    3. lo spazio virtuale in edMondo è gratuito: nessun costo per docenti e scuole (e nessuna opportunità per gli studenti di spendere soldi al suo interno).

    L’accesso alla piattaforma sperimentale edMondo- Indire è totalmente gratuito, ed è riservato a docenti e studenti della scuola italiana.

    Ecco come Andrea Benassi  ideatore di EdMondo ne spiega l’utilizzo.

    Ma come vedono i nostri alunni l’esperienza in EdMondo?

    Per i nostri alunni entrare in Edmondo non è solo entrare in un altro mondo, fantastico, senza i limiti della vita reale, è qualcosa di più… è un estendere la vita reale con una seconda vita nella quale si può costruire, giocare e conoscere come in classe, ma con una marcia in più.

    In EdMondo ci si può teletrasportare e si può volare, in questo modo capire come vengono progettate e costruite le carte geografiche è più facile, basta alzarsi in volo e osservare i luoghi dall’alto.

    In EdMondo si possono costruire i solidi, modificarne il colore o le dimensioni, spostarli, ruotarli, così comprendere e studiare geometria è un gioco da ragazzi.

    In EdMondo si hanno a disposizione enormi spazi per documentare e conservare i nostri elaborati, molto utili per un ripasso.

    EdMondo facilita la condivisione, la collaborazione e la cooperazione fra alunni di scuole situate in parti diverse dell’Italia, anche molto distanti fra loro.

    I nostri alunni entrando con noi insegnanti in edMondo hanno sperimentato così la possibilità di vivere la dimensione reale nel fantastico. Infatti nel mondo virtuale hanno ritrovato anche alcune situazioni reali vissute (i giochi sperimentati prima in classe e poi riproposti nel virtuale, i video di documentazione inseriti negli ambienti dei personaggi della storia, la riproduzione di lavori realizzati in classe). La superficie della LIM in classe è stata una sorta di “porta magica” per entrare in un mondo fantastico proposto in 3 d in cui gli alunni solo attraverso un gesto o un “volo” hanno potuto animare i personaggi e rivivere i momenti della storia di Pinocchio. Questo video dimostra come EdMondo sia uno strumento molto vicino al modo di giocare e apprendere dei nativi digitali: i nostri alunni, il nostro futuro.