Documentare con la tecnologia...come?

  • Documentare con la tecnologia...come?

    John Markoff, in un articolo apparso sul New York Times nell’ottobre del 2006, introduce il termine web 3.0 per riferirsi ad una terza generazione di servizi basati su Internet, il web intelligente. Secondo il punto di vista di Markorff, sfruttando alcune aree di ricerca tecnologica come il web semantico, i microformats, i database distribuiti, il data-mining, e la computer grafica, il web 3.0 sarebbe presto in grado di offrire ai suoi utenti esperienze molto più sofisticate delle attuali. La tecnologia 3D può valorizzare appieno le immagini e i suoni, e, di conseguenza, ridare profondità alle esperienze che gli individui sono in grado di compiere.

    La principale caratteristica di un ambiente 3D è quella di fornire esperienze sensoriali immersive in contesti per l’apprendimento attraverso un approccio esperienziale, con simulazioni e giochi di ruolo, opportunità di collaborazione e creazione in modo cooperativo.

    Dal punto di vista educativo, le opportunità didattiche sono varie:

    - visita di luoghi preparati dai docenti per le classi

    - possibilità di un parallelismo tra le esperienze vere e ricostruirle virtualmente in 3D

    -possibilità di spazi sl molto ampi per la documentazione delle  attività svolte e conservazione dei materiali che incontrerebbe difficoltà logistiche negli ambienti scolastici rl

    Le  docenti della classe 2^A di Cremona coinvolte nel progetto “i sogni di Pinocchio” usano spesso varie risorse software e hardware nel percorso di apprendimento dei loro alunni e per la documentazione.

    In quali modi e a quali livelli avviene la documentazione? 

    Sicuramente un primo livello coinvolge direttamente gli alunni come produttori e come fruitori degli elaborati. I bambini guidati dagli insegnanti creano un prodotto multimediale ed interattivo diretto a loro stessi o ai loro genitori o ad altri alunni. È il caso degli e-books costruiti per la prima fase di presentazione delle classi all’interno di questo progetto; oppure della mappa interattiva della città di Cremona con relativi monumenti, costruita dai bambini per il progetto Expo2015

    La documentazione può vedere gli insegnanti come produttori e gli alunni fruitori insieme alle loro famiglie. È il caso del video-cartoon realizzato per il backstage del progetto Expo2015  nel quale vengono illustrate le varie fasi di realizzazione del progetto, un vero e proprio “dietro alle quinte” che mostra gli alunni al lavoro, impegnati a costruire il loro prodotto multimediale guidati dalle insegnanti. E' un modo per coinvolgere maggiormente le famiglie e renderle partecipi alla vita scolastica condividendo con loro le varie fasi del percorso di apprendimento dei loro figli.

    Altro discorso per esempio per i cartoon di matematica o delle CLIL realizzati dagli insegnanti per far sì che la lezione agli occhi dei loro alunni sia il più accattivante possibile e li motivi all’apprendere. Esse  possono essere inserite nell'attività didattica come momento riassuntivo finale o come momento iniziale per stuzzicare la curiosità dei bambini.