Campi Soncini, Dimora d'Abramo

  • Campi Soncini: concluso Erasmus+, nasce una nuova storia scritta dai bimbi

     

    Si sono tenuti nei primi giorni di febbraio gli incontri conclusivi tra le diverse scuole coinvolte nel progetto Europeo Erasmus+ che ha coinvolto una realtà attiva in Germania, una in  Svezia, due scuole della Grecia e la scuola reggiana Campi Soncini, gestita dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo.
    Avviato nel settembre 2018, il progetto ha avuto come tema principale la comunicazione interculturale all’interno delle scuole, sia con i bambini che con le famiglie.
    Nell’ambito dei diversi scambi e delle visite alle varie scuole coinvolte, a marzo 2019 i quattro partner della scuola dell’infanzia Campi Soncini hanno fatto tappa a Reggio Emilia per tre giorni.
    Il primo è stato trascorso alla scuola Campi Soncini per approfondirne l’organizzazione, la struttura, le attività svolte; la seconda giornata è stata segnata dalla conoscenza del Centro internazionale Loris Malaguzzi e dalla visita guidata al centro Remida; nella giornata conclusiva, poi, gli ospiti sono stati accompagnati in Polveriera dove si è parlato del progetto ed è
    stato illustrato il servizio di mediazione interculturale della Dimora d’Abramo.
    L’incontro tra queste realtà ha offerto molti spunti di lavoro e anche favorito interessanti relazioni tra i bambini e la condivisione di storie, canzoni e personaggi che appartengono alle culture dei diversi Paesi coinvolti.
    Proprio da qui è nata l’idea di costruire una nuova storia insieme, con ciascuna scuola impegnata a scriverne una parte (chi
    l’introduzione, chi la nascita di un conflitto, chi l’escalation, chi la soluzione e chi la conclusione).
    I bambini e le bambine della scuola dell’infanzia Campi Soncini si sono così occupati di elaborare il finale e, successivamente (febbraio 2020), le insegnanti hanno presentato la storia creata in un teatrino con le ombre in occasione della Notte dei Racconti.
    I bambini delle varie scuole hanno curato anche le grafiche che, insieme al testo della nuova e condivisa storia, hanno dato vita  ad un vero e proprio libro tradotto nelle quattro lingue dei partner del progetto e in inglese.
    La pubblicazione, in questi giorni, ha rappresentato un apprezzato regalo per tutti i bambini e le famiglie che fanno riferimento alla scuola Campi Soncini.

     

    (Article written for the newsletter of the social cooperative Dimora d'Abramo)

     

    La scuola dell’infanzia Campi Soncini nel Progetto Erasmus+

     

     

    L’integrazione e il dialogo tra culture sono tanto più possibili quanto più precocemente entrano in campo strumenti di dialogo e di comprensione. E’ a questo principio che si ispira il progetto europeo Erasmus+ che ha come protagonista anche la scuola dell’infanzia “Campi Soncini” di via Veneri, gestita dalla cooperativa Dimora d’Abramo e appartenente alla rete Fism.

    Poco meno di un anno fa, proprio la scuola Campi Soncini aveva ospitato le scuole materne partecipanti al progetto e provenienti da Germania, Grecia e Svezia per confrontarsi sull’educazione e sulle competenze interculturali all’interno delle realtà educative che seguono i bambini in età prescolastica.

     

    Il prossimo confronto è programmato dal 24 al 28 Febbraio a Retimo (Creta) e, a questo appuntamento, parteciperanno un insegnante e il Coordinatore della scuola di Via Veneri.

    Ma qual è il senso del Progetto Erasmus+ cui ci riferiamo?

    Si lavora – sottolinea Monica Salsi, responsabile della scuola dell’infanzia Campi Soncini – sulle competenze interculturali della scuola, ed è un percorso che oggi rappresenta non solo una necessità educativa legata all’aumento del numero dei bambini nati in Italia da famiglie straniere, ma un’opportunità per costruire con le famiglie e i loro figli percorsi concreti di partecipazione e promozione di inclusione educativa e sociale”.

    Proprio per questo, il progetto europeo prevede una serie di incontri (quello avvenuto a Reggio Emilia nel marzo 2019 è stato il secondo) tra nidi e scuole dell’infanzia “per uno scambio di metodi educativi e lo sviluppo – spiega Monica Salsi – di competenze e pratiche interculturali che hanno per protagonisti i bambini e le famiglie, direttamente coinvolte in percorsi e azioni che consentono di ricercare un significato comune, ad esempio, attorno a ciò che nelle diverse culture appare diverso e rischia di frenare comprensione e integrazione e, nel tempo, di alimentare contrapposizioni e conflitti”.

    La scuola dell’infanzia Campi Soncini di via Veneri è oggi frequentata da 74 bambini di 17 nazionalità diverse, seguiti da 7 insegnanti ed educatori; è lo specchio, in sostanza, di quell’ampia porzione di città che dopo anni di intensi movimenti migratori in entrata e in uscita, ha raggiunto un equilibrio e una stabilità che rendono possibile un più efficace lavoro di integrazione, sorretto da buone relazioni tra famiglie e culture diverse che hanno molto a che fare proprio con i percorsi educativi dei bambini.

    (Article written for the newsletter of the social cooperative Dimora d'Abramo)

     

    PROGETTO ERASMUS+ ALLA SCUOLA D’INFANZIA CAMPI SONCINI GESTITA DA DIMORA D’ABRAMO

    PROGETTO ERASMUS+ ALLA SCUOLA D’INFANZIA CAMPI SONCINI GESTITA DA DIMORA D’ABRAMO

    Progetto europeo su educazione e competenze interculturali

    venerdì 22 marzo 2019

     

    L’integrazione e il dialogo tra culture sono tanto più possibili quanto più precocemente entrano in campo strumenti di dialogo e di comprensione. E’ a questo principio che si ispira il progetto europeo Erasmus+ che coinvolge la scuola dell’infanzia “Campi Soncini” di via Adua (che fa parte della rete Fism) e che per tre giorni ha fatto tappa a Reggio Emilia, dove sono giunte altre scuole materne provenienti da Germania, Grecia e Svezia per confrontarsi sull’educazione e sulle competenze interculturali all’interno delle realtà educative che seguono i bambini in età prescolastica. 

    “Lavorare sulle competenze interculturali della scuola – sottolinea Monica Salsi, responsabile della scuola dell’infanzia reggiana, gestita dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo - appare oggi non solo una necessità educativa legata all’aumento del numero dei bambini nati in Italia da famiglie straniere, ma un’opportunità per costruire con le famiglie e i loro figli percorsi concreti di partecipazione e promozione di inclusione educativa e sociale”. 

    Proprio per questo, il progetto europeo prevede una serie di incontri (quello avvenuto a Reggio Emilia è stato il secondo) tra nidi e scuole dell’infanzia “per uno scambio di metodi educativi e lo sviluppo – spiega Monica Salsi – di competenze e pratiche interculturali che hanno per protagonisti i bambini e le famiglie, direttamente coinvolte in percorsi e azioni che consentono di ricercare un significato comune, ad esempio, attorno a ciò che nelle diverse culture appare diverso e rischia di frenare comprensione e integrazione e, nel tempo, di alimentare contrapposizioni e conflitti”. 

    La scuola dell’infanzia “Campi Soncini” di via Adua è oggi frequentata da 75 bambini di 18 nazionalità diverse, seguiti da 9 insegnanti ed educatori; “è lo specchio – sottolinea il presidente della Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi – di quell’ampia porzione di città che dopo anni di intensi movimenti migratori in entrata e in uscita, ha raggiunto un equilibrio e una stabilità che rendono possibile un più efficace lavoro di integrazione, sorretto da  buone relazioni tra famiglie e culture diverse che hanno molto a che fare proprio con i percorsi educativi dei bambini”. 

    Nella loro permanenza a Reggio Emilia, i 12 insegnanti provenienti da Grecia, Germania e Svezia (che hanno vissuto in “diretta” una mattinata di “routine” nella scuola reggiana), hanno visitato anche luoghi-simbolo del sistema educativo reggiano (quali il Centro internazionale Loris Malaguzzi) e di normale incontro tra diverse culture e sede di servizi alla città (La Polveriera, tra questi), approfondendo, inoltre, la relazione tra scuola e servizi di mediazione linguistico culturale attivati dalla Dimora d’Abramo. 

    “Due realtà – conclude la responsabile della scuola dell’infanzia “Campi Soncini – che si integrano in comuni progetti finalizzati ad accompagnare famiglie e bambini nella comprensione interculturale”.

     
     
    (Artcile written for the web site of www.reggioemilia.confcooperative.it)