DÍA DE LA MUJER Y LA NIÑA EN LA CIENCIA

  • ESPAÑA

    Son muchas las mujeres ciéntificas importantes en nuestra historia. Pero no podíamos trabajarlas a todas, por lo que realizamos una selección que nuestros alumnos de 1º de la ESO trabajarían para conocer su legado. Este trabajo de investigación se vería culminado en clase de Educación Plástica al tener que realizar una representación de la mujer que a cada uno de ellos les había tocado. Está actividad fue un concurso en el que los 3 finalistas pudieron disfrutar de nuestra estancia en Roma.

     

    LA HUELLA DE LAS MUJERES DE CIENCIAS

    a) Elección de una mujer dedicada a la biología, geología o astronomía

    b) Búsqueda en internet de los siguientes aspectos: Nombre completo, nacionalidad, año de nacimiento o defunción en su caso, área de la ciencia en la que ha destacado por sus estudios y trabajo, una reseña de su biografía, aportaciones que ha realizado en su campo de la ciencia, y por último méritos y reconocimientos.

    c) Selección de una imagen de dicha científica

    e) En una cartulina tamaño  folio, se expondrá los resultados de su investigación siguiendo el siguiente modelo

     

    Aqui tenemos el resultado

    Exposición de los trabajos

     

    ITALIA

     

    Los alumnos de Roma han traducido todos las biografias al italiano y han creado este juego/presentación de sólo de algunas de las mujeres cientificas sobre las que han trabajado. 

    https://view.genial.ly/5ddff65d305f500f1b78ba20/horizontal-infographic-lists-mujeres-cientificas

     

  • Biografias de mujeres cientificas: traducciones al italiano

    KAREN UHLENBECK 1942 – Matematica Statunitense

    Prima donna a conseguire il Premio Abel (il Nobel della matematica) per il suo lavoro pionieristico nel campo delle equazioni differenziali alle derivate parziali geometriche, della teoria di Gauge e dei sistemi integrabili e per l’impatto fondamentale del suo lavoro sull’analisi, la geometria e la fisica matematica. Sviluppò strumenti e metodi nell’analisi globale che ora si trovano tra gli strumenti di lavoro di ogni studioso di geometria e analista. È dottoressa onoraria nelle Università di Brandeis, Illinois (Champaign), Ohio, Michigan e Harvard e nel Konox College in Illinois.

    ADA LOVELACE 1815-1852 Scrittrice Britannica analista

    Augusta Ada Byron, contessa di Lovelace, figlia del celebre poeta romantico Lord Byron e della matematica Annabella Mibanke, meglio conosciuta come Ada Lovelace, fu la prima programmatrice della storia. Grazie alle sue conoscenze matematiche e alla sua gran immaginazione ideò, con il sostegno dei suoi amici inventori, il primo programma informatico ed è conosciuta in tutto il mondo per descrive la macchina analitica di Charles Babbage

    Asunciòn Linares 1921-2005 Spagnola Paleontologa

    Fu professoressa all'Università di Granada con una cattedra di
    Paleontologia, essendo la seconda donna che ha tenuto una cattedra all’università spagnola e la prima a occuparne una di scienza.
    Eccelleva nel suo lavoro d’insegnamento e ricerca, dirigendo 18 tesi di dottorato oltre alla pubblicazione di più 100 articoli, principalmente su ammoniti del giurassico.

    CECILIA PAYNE-GAPOSCHKIN 1900-1979 GRAN BRETGNA ASTRONOMA

    Sviluppó il suo lavoro scientifico nell’Università americana di Harvard. La sua tesi di dottorato è stata la prima ottenuta da una donna nell'area dell'astronomia. In questa tesi ha dimostrato che l'idrogeno è il componente principale delle stelle, qualcosa di completamente assunto oggi, ma che ha rappresentato un vero cambiamento di paradigma nel 1925. Pur rimanendo legata ad Harvard per quasi due decenni, non fu considerata come astronomia ufficiale fino al 1938. Nel 1956 divenne la prima professoressa donna di quell'università.

    Dorothy Hill 1907- 1997 Australiana Geologa y Paleontologa

    Contribuì significativamente alla paleontologia degli invertebrati in particolare dei coralli. Pubblicò più di cento articoli di ricerca nelle riviste e libri australiani e internazionali.
    Nel 1964 Hill ricevette la medaglia Liell per la sua ricerca scientifica e diventò la prima donna australiana a essere membro della Royal Society di Londra.
    Nel 1970 diventò la prima donna australiana ad essere presidente dell'Accademia australiana di scienze.
    Fu riconosciuta con un dottorato onorario in diritto universitario nel 1974 in riconoscimento a quel tempo nel consiglio degli insegnanti.
    Nel 1978 Hill completò la sua biografia e l'indice completo dei coralli paleozoici australiani.

    Elizabeth Kenny 1880-1952 AUSTRALIANA INFERMIERA

    Elizabeth Kenny fu un'infermiera addestrata dall'esercito e riconosciuta per aver trovato un nuovo trattamento per la poliomielite, che consiste nell'applicare impacchi caldi e umidi per aiutare a rilassare i muscoli, alleviare il dolore e quindi consentire la mobilità degli arti, tramite l'allungamento e il rafforzamento di questi. La teoria del suo nuovo trattamento non fu altro che la rieducazione dei muscoli in modo che potessero funzionare di nuovo. Kenny fu riconosciuta con molti premi, e tenne molte conferenze in altri paesi.

    Gertrude Belle Elion 1918-1999 Statunitense biochimica e farmacologa.

    Gertrude Belle Elion è stata una delle scienziate più brillanti nella storia della medicina. Lavorò come assistente in una compagnia farmaceutica, mentre da sola sviluppò grandi quantità di nuovi farmaci utilizzando nuovi e innovativi metodi.
    Ricevette il premio Nobel di Fisiologia e Medicina nel 1998 insieme a James W. Black e George H. Hiticings, per le sue scoperte di importante principio nel campo farmaceutico.

    Inge Lehmann 1888-1993 Danimarca Sismologa

    Inge Lehmann, laureata in matematica, cominciò a lavorare come assistente nell’istituto per la ricerca di geodesia in Danimarca. Aiutò a stabilire le stazioni sismologiche di Scoresby Sund e Ivigut in Groenlandia e partecipò alla costruzione dei sismografi nella stazione di Copenaghen.
    La sua maggiore scoperta fu la “discontinuità di Lehmann”. Fu scoperta nel 1936 e dimostrò che c'era un confine tra ciò che oggi conosciamo come nucleo esterno liquido e nucleo solido interno della terra. La scoperta è stata di grande importanza, poiché fino ad allora, si credeva che la Terra fosse vuota. Per dimostrare la sua teoria, Lehmann usò i terremoti e le onde P e S.

    James Barry 1795-1865 GRAN BRETAGNA Medico:

    James Barry ispettore generale dell’ospedale militare del esercito Britannico. Nacque come Margaret Ann Bulkely. Aveva un sogno studiare medicina, ma a quel epoca era impossibile per una donna. Suo zio e sua madre misero in atto un piano per fargli studiare medicina. Bulkely studiò medicina come James Barry e dopo entrò nel corpo chirurghi dell’esercito come James. Quello che ha ottenuto questa donna travestita da uomo è stato encomiabile, migliorò le condizioni igieniche e ridusse il contagio di colera nell’ esercito. Nelle operazioni chirurgiche l’indice di sopravvivenza era molto alto grazie all’igiene nelle operazioni. Con la sua attività trovò dei rimedi per la lebbra, e inoltre pratico il primo cesario, di cui si hanno molte documentazioni. Fu quanto morí nel 1865 che la donna con cui aveva lavorato questi anni scopri che era una donna. Lei non disse niente. Margaret Ann Bulkely fu sotterra come James Barry.

    Matematiche della NASA

    Il successo del primo americano che orbitò attorno alla Terra e l'arrivo di Neil Armstrong e dei suoi compagni sulla Luna furono resi possibili dai calcoli di Katherine Jonhson, Dorothy Vaughan, Mary Jackson, tre afroamericane che lavorano come matematiche alla NASA negli anni di segregazione legalizzata e discriminazione razziale negli Stati Uniti.
    Katherine Johnson Statunitense e matematica
    Mary Jackson Statunitense e matematica
    Dorothy Vaughan Statunitense e matematica

    NETTIE STIVENS 1861-1912 statunitense genetista

    Nettie Stevens era una ricercatrice pioniera dei primi del Novecento,
    i cui contributi nel campo della genetica rappresentano una svolta nella
    biologia, la scienziata ha dimostrato che il sesso di un essere vivente dipende da un cromosoma particolare. La storia non l'ha trattata molto bene, ma è stata riconosciuta dai suoi contemporanei come grande scienziato.
    Le osservazioni di Nettie Stevens furono di grande influenza per i
    ricercatori dell'epoca. La sua ricerca ha contribuito a risolvere il problema.
    della posizione del materiale genetico.

    ROSALIND FRANKLIN 1920 – 1958 britannica chimica e cristallografa

    Rosalind Franklin ha dato un importante contributo per la comprensione della struttura del DNA (fu lei infatti a utilizzare le immagini per la diffrazione a raggi X che rivelarono la forma a doppia elica di questa molecola), del RNA, dei virus, del carbone e della grafite. Fu molto apprezzata per il suo lavoro sul carbone e sui virus. Mentre il suo contributo e i suoi studi sul DNA, che ebbero un profondo impatto nel campo scientifico della genetica, non le vennero riconosciuti allo stesso modo dei lavori di James Dewey Watson, Francis Crick e Maurice Wilkins, che ricevettero il premio Nobel di fisiologia e medicina nel 1962.

    ROSALIND FRANKLIN (segunda parte)

    Una volta concluso il suo lavoro sul DNA, insieme alla sua squadra nel College Birkbeck, Rosalind Franklin si interessò alle strutture molecolari dei virus. Ciò portò a scoperte mai viste fino ad allora. Tra i virus che studiò troviamo il virus della poliomielite e quello del mosaico del tabacco.
    Continuando nelle ricerche iniziate, un suo collaboratore, Aaron Klug, nel 1982 vinse il premio Nobel per la chimica.
    Nonostante le sue scoperte straordinarie, Rosalind Franklin non fu mai nominata per un Premio Nobel.

    ROSE DIENG-KUNTZ 1956- 2008 Senegalese Intelligenza artificiale

    Autrice di nove libri e più di cento articoli sulla intelligenza artificiale, gestione della conoscenza, ontologia, web semantico, grafici concettuali e sistemi multi-agente, fu, soprattutto, una scienziata appassionata del suo campo.
    Molto coinvolta nella trasmissione della conoscenza nel mondo scientifico, Rose ha lavorato cercando di diffondere la sua passione tra i giovani, specialmente alle donne. Fu la prima donna africana ammessa all'École Polytechnique, assegnato il premio Irène Joliot-Curie - assegnato dal ministro di Enseignement Supérieur e Recherche French e la Fondazione EADS - che distingue una donna nota per la sua carriera e il suo contributo alla scienza. Dal 2007 è stata responsabile scientifica del progetto EDELWEISS (Scambi, documenti, estrazione, lingue, WEB, ergonomia, interazioni, Semantica, Server,) di INRIA.

    TEWHIDA BEN SHEIK 1909-2010 Tunisina Ginecologa

    Fu la prima donna mussulmana del Nord Africa a diventare medico.
    Specializzata in ginecologia, fu pioniera nella medicina rivolta alle donne, rivendicando la necessità della pianificazione familiare e il diritto alla contraccezione e all’aborto.
    Diresse una clinica per donne in Tunisia.

    TORTULA de RUGGERO

    Trotula de Salerno divenne la prima donna a scrivere e discutere di ginecologia e ostetricia. Le sue idee erano così efficaci e innovative che fino al XX secolo c'erano voci che dubitavano della loro esistenza.
    Trotula de Salerno, era un medico italiano dei primi del XII secolo, che intervenne nella creazione di numerosi trattati medici di grande influenza. Il suo lavoro Passionibus Mulierum Curandorum (I disturbi delle donne) ha rivelato problemi così pericolosi per il suo tempo come ad esempio cercare di eliminare la convinzione che tutti i mali delle donne provenissero dalle mestruazioni o che i problemi di infertilità non potessero avere solo origine nelle donne ma anche negli uomini, e hanno anche difeso l'uso delle erbe per mitigare il dolore del parto, qualcosa di totalmente proibito ai suoi tempi. Questa vasta ampia di 60 opere è diventata un testo essenziale nelle università europee fino al XVI secol

    TORTULA de RUGGERO (seconda parte)

    Omatu Mulierum è un'altra delle sue opere in cui difende l'igiene come necessaria per la prevenzione di infezioni e malattie nelle donne, qualcosa di completamente nuovo nel Medioevo. Sebbene le sue idee più rivoluzionarie per l'epoca fossero legate all'area della ginecologia e dell'ostetricia, divenne anche una dottoressa in grado di curare malattie come cancro, disturbi agli occhi o problemi della pelle.

    LAURA BASSI

    A 21 anni fu nominata membro dell'accademia di scienze. L'università di Bologna le concesse un dottorato onorario, dovuto alle sue evidenti capacità intellettuali. Ottenne un posto di professoressa di fisica, e divenne la prima professoressa di fisica in quell'università. Creò parte di un istituto di scienze, la Benedettini, con l’ obiettivo di stimolare nuove ricerche scientifiche a Bologna, seguendo il modello dell'accademia di Parigi. Concesse a suo marito un laboratorio e una scuola privata di fisica sperimentale, che divenne famosa in tutta Europa. La sua grande conoscenza di fisica e matematica unita con la sua formazione pioniera sulle teorie di Newton, che contrastava con gli approcci tradizionali dei suoi colleghi, fecero di Bassi una figura chiave nella diffusione della scienza newtoniana in Italia. Le realizzazioni di Laura Bassi mostrarono che le donne potevano studiare matematica e fisica, essere inseganti di successo e brillanti ricercatrici scientifiche.

    MARIE CURIE 1867-1934 POLONIA QUÍMICA

    Se chiedi il nome di una donna scienziata nessuno dubita a lungo sulla risposta: Marie Curie. È ovvio, Marie Curie ha fatto uno dei più importanti contributi scientifici del ventesimo secolo, quando scoprì che la radiazione era una proprietà atomica e non chimica, fu la prima persona ad usare il termine Radioattività; i suoi studi furono l’inizio di lunghe ricerche che porteranno alla scoperta di due nuovi elementi il poligono e il raggio. Spiccano due aspetti della scienziata Marie Curie; la creatività e la perseveranza. Sebbene la scoperta immaginativa della natura atomica della radiazione sia forse il suo contributo più significativo, senza la sua perseveranza non sarebbe stata in grado di dimostrare questa ipotesi. Il suo lavoro scientifico gli è valso due Nobel: uno in fisica e l’altro in chimica.

    MARIE CURIE (parte seconda)

    La Royal Accademy ha assegnato a Marie Curie il premio Nobel per la fisica nel 1903 con suo marito Herni Becquerel “in riconoscimento degli straordinari servizi resi nelle loro ricerche congiunte sui fenomeni di radiazione scoperti da Herni Becquerel”. Fu la prima donna a ricevere tale ricompensa. All’inizio il comitato, voleva selezionare solo Henri e Pierre, negando il riconoscimento a Marie perché era una donna. Uno dei membri dell’accademia il matematico Magnus Gosta Mittag-Leffuer, avvisò Pierre della situazione e Pierre disse che avrebbe rifiutato il Nobel se il lavoro di Marie non sarebbe venuto riconosciuto. La risposta al reclamo fu che venne inclusa nella nomina

    RITA LEVI MONTALCINI

    Ricevette il premio Nobel di fisiologia e medicina nel 1986 diviso con Stanely Cohen per le loro scoperte sul sistema nervoso,una molecola richiesta per la crescita e lo sviluppo del sistema nervoso sensoriale e simpatico dei vertebrati.Fu la professoressa titolare dell’università de Saint Louis,posizione ricoperta fino alla pensione ,e fu anche la preside dell’istituto di biologia del consiglio nazionale italiano di investigazione, a Roma

    THEO COLBORN (1927-2014) - Zoologa

    Colborn si era specializzata nella salute dell’ambiente; è conosciuta fondamentalmente per i suoi studi sugli interruttori endocrini.
    Fondatrice e presidente della ONG “Lo scambio di distruzione endocrina”, attraverso la quale si dedicò alla diffusione, tra l’altro, dei rischi chimici del fracking.

    WANGARI MUTA MAATHAI

    Premio nobel per la pace nel 2004 per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, la prima donna africana e la prima ambientalista che ha vinto il premio. Tuttavia sebbene questo sia il risultato più riconosciuto a livello internazionale, non è l’unico. È stata la prima donna dell’Africa centrale e orientale ad ottenere un dottorato, anche la prima donna a capo del dipartimento di anatomia veterinaria e professoressa associata all’università di Nairobi.

    WANGARI MUTA MAATHAI (segunda parte)

    Biologa, ambientalista e attivista politica, la sua visione era quella di unire l’ecologia e lo sviluppo sostenibile con la democrazia, i diritti umani e l’emancipazione delle donne. Basandosi sull’idea che l’ambientalismo potrebbe essere un modo per raggiungere uno sviluppo sostenibile e migliorare i problemi del Kenya, Wangari Muta Maathai ha fondato il Green Belt Movement. Instancabile lavoratrice, ha fondato insieme ad altri premi Nobel come Rigoberta Menchu o Shirin Ebadi, l’iniziativa Nobel per le donne con l’obbiettivo di rafforzare il lavoro svolto a sostegno dei diritti delle donne, era un messaggero di pace delle Nazione Unite, relatore del gruppo di lavoro sugli obbiettivi di sviluppo del Millennio