Rieccoci qua, dopo un anno, a ripercorrere a ritroso un cammino di progetto, scoperta e conquista di tanti nuovi strumenti di analisi , rappresentazione e comunicazione del la realtà.
Soprattutto però è stato, come sempre, un percorso di condivisione di tanti momenti di crescita.
Tirare le somme significa analizzare quanto abbiamo messo in atto, quanto del nuovo ha funzionato e, se non ha funzionato, comprenderne il motivo.
Abbiamo iniziato il percorso proponendoci, (Ursula ed io) come ormai facciamo ogni volta che programmiamo un nuovo progetto eTwinning, di imparare noi per prime l’utilizzo di nuovi strumenti da condividere con i nostri ragazzi.
Così ci siamo documentate e cimentate con Thinglink, Tagul , Tricider, Voki. Abbiamo inoltre approfondito la possibilità espressiva offerta da Pow toon, che già avevamo imparato a conoscere nel precedente progetto.
Da sempre sono incuriosita da tutto quanto possa essere di sostegno alla motivazione dei nostri alunni , ma ultimamente sentivo forte anche la necessità di strumenti utili alla maggiore presa di coscienza dei meccanismi del processo di apprendimento . Il mio interesse costante è sempre stato cercare di creare un gruppo di apprendimento efficace e renderlo consapevole dei rischi , ma anche delle opportunità che possono trasformare i nostri punti di debolezza in altrettanti punti di forza se adeguatamente riconosciuti e affrontati con le giuste strategie.
Per questo motivo ho accolto con entusiasmo la proposta di partecipare ad un corso di aggiornamento “Innovative Design dei processi educativi scolastici” organizzato dall’A.N.P Associazione nazionale presidi italiani e Telekom italia
“Un progetto di ricerca-azione di interesse nazionale per formare gli insegnanti e costruire collaborativamente un nuovo metodo didattico attivo.
Strumenti e tecniche per aumentare l’efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento e promuovere lo sviluppo di competenze elevate negli alunni.
Una community per la condivisione di buone pratiche dei docenti innovatori.” Queste erano in sintesi le linee guida che si riprometteva il corso al quale ho partecipato con grande interesse e dal quale ho colto spunti interessanti da attivare nella pratica didattica quotidiana. Il più importante : creare un gruppo resiliente , cioè capace di individuare risposte attive in situazioni di problematicità, è sicuramente il punto di incrocio ideale con la progettualità eTwinning, ed è per questo motivo che ho coinvolto Ursula in un esperimento trasversale , tra i miei e i suoi alunni, applicando nel nostro progetto alcune delle strategie e alcuni strumenti operativi che ho conosciuto grazie al “Teaching Design”.
Ovviamente non abbiamo applicato tutto alla lettera , ma abbiamo scelto quegli strumenti che ci sembravano rispondere di più alle esigenze del nostro gruppo, offerti dal Service Design Thinking per insegnanti e che secondo noi potessero essere utili per una didattica motivante, interattiva ed efficace.
Per poter lavorare in modo efficiente ci siamo chieste prima di tutto quali fossero i nostri obbiettivi e li abbiamo esplicitati come segue: il nostro progetto si caratterizza come tandem online italo-tedesco per l’utilizzo e il potenziamento in situazione comunicativa di entrambe le lingue: lingua ponte : inglese, data la presenza nel gruppo di alunni tedeschi che non studiano la lingua italiana.
I nostri obbiettivi: Imparare ad utilizzare fonti di informazione alternative comunicazione, interazione su piattaforma eTwinning .Partendo dal recupero di antiche tradizioni culinarie popolari coinvolgere i partecipanti in un viaggio a ritroso attraverso ambiti e contributi plurigenerazionali. Scoprire il valore del "prendere in consegna" dalle mani del passato le sfumature più caratterizzanti del nostro presente, e che rendono uniche le componenti del tutto.
Coinvolgere varie componenti generazionali in una collaborazione interattiva alla riscoperta di antiche leggende e canti popolari, identificando quanto, già nel passato, ci accomunasse più di quanto fossimo consapevoli.
Utilizzo a scopo comunicativo della lingua tedesca e italiana come lingua veicolare presentando il proprio territorio e le peculiarità delle proprie tradizioni ; utilizzo della lingua inglese come lingua ponte laddove emergano difficoltà comunicative in una delle due lingue veicolari del progetto.
Promuovere un utilizzo responsabile ed efficace delle tecnologie per reperire informazioni, costruire nuove conoscenze e comunicare a distanza.
Presentando il proprio ambiente culturale a coetanei di una scuola situata in altro stato europeo grazie all’utilizzo di molteplici fonti di informazione e sperimentando l'uso di strumenti tecnologici e del web 2.0 percorrere le tappe di autoeducazione ed educazione tra pari, rinforzando il senso di vera cittadinanza europea. Coinvolgere più generazioni nel percorso auto-educativo.
Le nostre finalità cioè i risultati di carattere generale che si propone il nostro progetto:
•Rendere gli studenti protagonisti dei loro processi di apprendimento attuando un percorso di crescita e maturazione dell’autonomia.
- In fase di acquisizione e rielaborazione di contenuti trasformare il percorso in acquisizione di competenze trasversali stimolando la motivazione alla scoperta autonoma
-Fornire sicurezza nelle capacità di comprensione e rielaborazione di brevi testi in L2 e L3
•rendere più consapevoli gli allievi del percorso di autoapprendimento
•Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie come supporto all'apprendimento e all’autoapprendimento.
• saper utilizzare padlet, thinglink,voki, tagul, tricider, Photoshop, Pow toon, Explee, e quanti altri strumenti gli alunni conoscano autonomamente e possano emergere come utili e quindi da mediare/trasmettere/condividere agli altri membri del gruppo
• utilizzo consapevole di tutte le fonti reperibili su internet
• coinvolgere e rendere gli studenti il più possibile autonomi nell’uso dei vari tools del web 2.0 e nella lettura dei dati raccolti
• sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di verificarle
• conoscere la micro-lingua tedesca e italiana
in ambito culinario,
artistico e musicale
• utilizzare la lingua tedesca e italiana come strumento di comunicazione reale in un contesto di comunicazione-interazione ai fini della presentazione delle peculiarità gastronomiche e tradizionali del proprio territorio
•Valorizzare l’apporto plurigenerazionale al percorso di apprendimento inteso come condivisione di esperienze formative
Gli obbiettivi che per noi erano preponderanti, e cioè i risultati specifici e misurabili del progetto erano perciò catalogabili come segue
- utilizzo responsabile, creativo e consapevolendelle TIC nonché di tutte le possibilità offerte dalla rete e dai social network:Realizzare presentazioni multimediali a fini informativi/comunicativi
- coinvolgimento di genitori, famiglie e istituzioni in un comune progetto di crescita
- peer education: apprendimento armonioso
- sviluppo sereno e godibile di competenze comunicative e relazionali
- sviluppo competenze comunicative in LS
- sviluppo consapevolezza di cittadinanza europea
- scoprire quanto ci accomuna valutando le differenze come risorse di arricchimento
- metacognizione: imparare a riconoscere il proprio stile di apprendimento e farne una risorsa utile per gli altri
• trasmettere le proprie competenze ad altri
Per procedere in modo coerente abbiamo creato delle apposite schede di esplorazione, riflessione, attuazione e verifica da utilizzare nelle fasi cruciali del progetto. Abbiamo individuato diverse fasi progettuali e cioè una fase esplorativa, una ideativa, una di sviluppo e sperimentazione e una di valutazione e autovalutazione. Ovviamente ogni ciclo di attività può includere ognuna delle suddette fasi : si trattava di attuare un percorso educativo che spingesse ognuno di noi alla riflessione e alla presa di coscienza di quanto possa essere necessario alla riuscita di un progetto di gruppo e di quanto determinante sia l’apporto di ogni singola individualità al successo generale.
Di seguito vengono indicate le fasi progettuali impostate secondo la metodologia del teaching design
Fase 1: Esplorare
Descrizione delle attività della fase
contenuti, azioni, modalità, durata
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Fase descrittiva
1.1 Descrizione del progetto con scheda sintetica padlet e voki per creazione gruppi misti di lavoro 05.11.2014 con risposte in un primo tempo richieste entro il 10 di nov. Ma poi procrastinate fino al 15 per difficoltà tecniche
1.2 Fase organizzativa (20 /11/2014) Valutazione risultati Padlet e prime chat collegiali e in singoli gruppi. Prime chat organizzative e conoscenza dei membri del progetto mediante presentazioni Voki
http://www.thinglink.com/scene/599292834180235265
breve interruzione per vacanze natalizie e verifiche di fine quadrimestre
Scansione delle attività e definizione di compiti e ruoli (Matrice RACI)
1.3 Fase analitica (18-/01/2015)
Analisi delle attività previste per il progetto in preparazione dello svolgimento concreto delle fasi successive (catastrofe strategica )
Padlet
e voki + chat su piattaforma eTwinning
presentazione dei nodi di interesse del progetto mediante un padlet e voki proponendo la riflessione su eventuali tematiche di riferimento per lo sviluppo del progetto
Le insegnanti partner di progetto hanno proposto mediante l’utilizzo dello strumento voki una scheda padlet esplorativa in lingua tedesca e italiana in cui erano riportati i vari nodi intorno ai quali convogliare l’interesse dei membri partner di progetto al fine di formare già dei sottogruppi misti , che avrebbero lavorato con modalità interattiva , sfruttando le opportunità offerte dalla piattaforma etwinning, ma utilizzando anche altre modalità di interazione a distanza , quali
Whats App, Facebook, skype e google drive .Il primo obiettivo era quello di formare dei gruppi equilibrati con egual numero di membri di entrambe le nazionalità.
Sono stati così esplicitati i primi obiettivi dell’attività,offrendo anche un primo momento di confronto con lo strumento voki da utilizzare in una successiva fase.
Tempo : entro il 15 di novembre 2014
1 Esplorare il gruppo:
Ice –braking activities: Prima di incontrarci in chat tutti ci siamo presentati mediante lo strumento voki e Thinglink, (che le docenti avevano prima presentato ai gruppi) in una sorta di gioco esplorativo che coinvolgeva tutti i partner di progetto.
Mediante lo strumento Thinglink è stata presentata un’immagine, creata dalle docenti,
che rappresenta due mani con i colori della bandiera tedesca e italiana , sullo sfondo le stelle che rappresentano l’Unione europea .Ogni membro di progetto ha inserito mediante voki, su ogni stella
una propria presentazione, descrivendosi in modo molto semplice e descrivendo l’abbigliamento che avrebbe indossato nella foto di gruppo.(fase di rinforzo del lessico di riferimento mediante delle apposite schede suddivise nei gruppi di lavoro)
entro la fine di novembre
Le due classi hanno poi caricato sulla piattaforma eTwinning una foto di classe e ognuno ha cercato di riconoscere gli altri grazie alle descrizioni realizzate mediante Voki( inizio dicembre)
Le docenti hanno fornito delle schede glossario con gli elementi linguistici utili alla descrizione
Qui di seguito viene riportata una delle schede
Un piccolo aiuto per la descrizione della foto di classe
Eine kleine Hilfe zur Beschreibung des Klassenfoto
Folgende Vokabeln können dir helfen/ i seguenti vocaboli possono esserti di aiuto
Der Junge / das Maedchen il ragazzo, la ragazza
Mit dem rot-en weiss-en…. Pullover, Sweatshirt
Mit der “” “” Bluse con la camicetta rossa, bianca, pullover, felpa
Mit der Brille / con gli occhiali
Blond /biondo-a
Mit dunklen, braunen, blonden langen / kurzen/ schulterlangen, glatten , gewellten, lockigen Haaren
Con capelli scuti, castani, biondi, lunghi, corti, lunghi fino alle spalle, lisci, mossi, ricci.
Gross, mittelgross, klein alto, di statura media, piccolo-a
Schlank , nicht so schlank, dick / snello, non tanto snello, grasso-a
Rechts ,links, in der Mitte
Rechts von , links von a destra di, a sinistra
Der/ die /das ertste, der zweite, der dritte, vierte, …… / il, la primo sescondo terzo , quarto
Lachend, ernst, lustig, schüchtern / che ride , serio, divertente, timido
Schön , hübsch,hässlich / bello, carino, brutto
Dopo la fase sopracitata in cui tutti si sono conosciuti, si è svolta una prima chat allo scopo di mettere in contatto diretto tutti i partner di progetto che poi si sarebbero incontrati nei sottogruppi di lavoro vero e proprio.
Sono state poi realizzate negli immediati giorni successivi le chat dei singoli gruppi misti
formati intorno ai nodi di interesse individuati mediante padlet. La chat ha consentito dei veri e propri brainstorming riguardo alle modalità di lavoro e le tematiche scelte. Alle chat dei sottogruppi sono state sempre presenti anche le due docenti o almeno una delle due . Tutte le chat sono sempre state salvate e riportate in un apposito folder nella sezione materiali del progetto, sulla piattaforma .Questo per responsabilizzare, laddove fosse necessario, i più “monelli” nei confronti della necessaria serietà di contegno a cui attenersi .
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Strumento utilizzato
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Brainstorming
Catastrofe strategica ( scheda nella quale si prendono in considerazione tutti gli elementi che possano “andar storto”)
padlet + voki+ chat (brain storming)Thinglink
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Motivo per cui si è deciso di utilizzare questi strumenti
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Padlet consente una rapida consultazione e raccolta di opinioni. La chat permette la generazione di idee ampia senza filtri e la concentrazione in sottogruppi permette un ambiente meno dispersivo e più controllabile e osservabile . Voki è uno strumento accattivante utilizzabile per presentare se stessi o trasmettere informazioni. Thinglink offre la possibilità di raccogliere e dare
informazioni in modo creativo ed accattivante stimolando motivazione e creatività, utilizzando le lingue veicolari.
La scheda catastrofe strategica, consentendo di mettere in evidenza eventuali punti di debolezza da tenere in considerazione per aver pronto il cosiddetto piano B in caso qualcosa andasse storto, permette inoltre una considerazione approfondita delle dinamiche di gruppo sia in positivo che in negativo
Qui di seguito un esempio riassuntivo della scheda realizzato in classe con l’ausilio della LIM: i vari colori erano stati usati per individuare nelle schede realizzate da ogni gruppo, le motivazioni più gettonate e poterle riassumere in ordine di incidenza
ELEMENTI NEGATIVI:
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Piano B:
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Non partecipazione, scarsa collaborazione, assenza alle chat/incontri, non esprimere pareri
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Maggiore attenzione da parte
degli amministratori dei gruppi,
sollecitare il più possibile
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Problemi con: la chat/internet/connessione, chat non agibile, programmi, non tutti riescono ad accedere a internet, chat non agibile
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Dare sufficiente preavviso,
organizzarsi e andare a casa di
qualcun altro
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Problemi di ritardo, non rispettare le scadenze, non rispettare i limiti
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Avere buon senso e prendersi
le proprie responsabilità,
togliere un po’ di materiale se è troppo
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Non impegnarsi, poca dedizione, non rispettare e portare a termine gli incarichi presi, scarsa voglia di fare
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Pazienza e forza di volontà, organizzarsi con i propri impegni personali ricavando uno spazio adeguato
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Fuori argomento, incoerenza, comunicazione a distanza ( gruppo misto, come comunicare efficacemente)
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Tenersi informati e sentire bene
le opinioni di tutti, usare whatsapp
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Problemi di comprensione, non capire la consegna, fraintendimenti, informazioni sbagliate
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Usare lingua ponte (inglese),
documentare tutto(anche whatsapp)
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Diverse abitudini, poco tempo, tempi diversi ( a seconda del paese)
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Spirito di adattamento
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Comportamenti ostili all’interno del gruppo
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Parlare apertamente dei problemi
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Distribuzione non equa dei lavori
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Tenere conto delle inclinazioni
personali e collaborare se
qualcuno talvolta non riesce a fare tutto
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Attività realizzate entro 18/01/2015
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Fase 2: Ideare
Descrizione delle attività della fase
contenuti, azioni, modalità, durata
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In questa fase di progetto sono coinvolte sottofasi di tipo diverso.
Per ognuna di esse è stato utilizzato uno strumento specifico:
1. Chat di gruppo come Brain-storming per ricercare le possibili tematiche oggetto del “prodotto” di gruppo a seconda delle sezioni di progetto scelte
2. Scheda delle idee: scoprire le migliori strategie organizzative e operative e gli strumenti che si ritengono più adatti ad una eventuale realizzazione delle idee messe in campo
La scheda delle idee.
Dopo la fase esplorativa nei singoli gruppi
siamo passati alla fase ideativa vera e propria: ogni sottogruppo ha potuto riflettere sui modi più adeguati per realizzare quanto deciso in chat e cioè logo e slogan di gruppo, e prodotto specifico a seconda della sfera di interesse dei singoli gruppi.
Si sono introdotti così i contenuti specifici di ogni fase lavorativa.
Le docente in qualità di facilatator hanno riepilogato quanto stabilito nelle fasi precedenti, sintetizzando per ogni sottogruppo gli obiettivi individuati . La lingua di comunicazione in questa fase è L2 _tedesco/italiano_ per favorire l’acquisizione e il rinforzo di terminologia specifica, stimolando l’uso creativo e comunicativo in L2. Sono state fornite anche schede di supporto linguistico prodotte e/o reperite dalle docenti
Ai ragazzi è stato chiesto, in classe, mediante scheda, di indicare anche i vari strumenti multimediali con i quali avrebbero voluto lavorare,o perché già da loro padroneggiati o perché ritenuti interessanti e quindi da apprendere.
Nella scheda sono state inserite delle semplici domande per stimolare la riflessione sull’attività
da eseguire, delle domande specifiche sul contenuto da sviluppare in ogni sottogruppo, di individuazione degli strumenti più confacenti o più accattivanti per realizzare tale attività . In questo modo si è cercato di raggiungere sia degli obiettivi di contenuto (comprensione delle modalità scelte) che di lingua : le domande sono in tedesco per gli italiani e in italiano per i tedeschi .
Durata: 1 ora per ogni chat + 1 ora in classe con sottogruppi mononazionali (per la scheda) con successivo confronto delle 2 componenti nazionali su Whats App
Qui di seguito un esempio di scheda delle idee
COME PROCEDERE Verlaufsplanung Storie popolari
Who/wer/chi? : Manuel Löw, Konstantin Biehler, Angelika Zitzmann, Caterina Botti,, Martina Marchetti, Melany Prandini, Silvia Rubizzani, Anna Sferuzza und Lena Scholtz
What/ was / che cosa? Ein Logo zu unserem Thema erstellen, einen passenden Slogan finden und ein Video zu einer Geschichte eines Helden aus unserer Region erstellen in Italiano e tedesco(?)
fare logo di gruppo , trovare slogan adatto e girare un video sulla storia di un eroe popolare ; gli italiani storia diavolo e patate in inglese
Where / wo?/ dove? Abgesprochen über Whatsapp und gearbeitet zu Hause / discusso su Whatsapp e poi da realizzare ognuno nel proprio paese
Wie? /how?/ come ? (risorse necessarie, nötige Mittel) Internet für Informationen und
Programm zum Erstellen eines Videos : moviemaker
Wen?/ wann,bis wann?/ quando, entro quando? - bis zum 20. 02.2015 entro il 20 di febbraio
Warum?/why?/ Perché? I nostri obiettivi unsere Zielsetzungen :
- Zusammenarbeit in der Gruppe
- um mehr über andere Kulturen zu erfahren
Il nostro scopo:
Collaborazione nel gruppo
Scoprire di più su altre culture
COME PROCEDERE VERLAUFSPLANUNG SVILUPPARE
Who/wer/chi? Manuel Löw - Administrator; Geschichten aus dem Volk
What/ was / che cosa? Storia su Johann Grünewald+video
Where / wo?/ dove? Su etwinning; A Mirandola
Wie? /how?/ come ? (risorse necessarie, nötige Mittel)
uno video sulla sua storia, fatto per Lena Scholtz
When?/ wann,bis wann?/ quando, entro quando?
Prima del viaggo a Mirandola
Warum?/why?/ Perché? I nostri obiettivi unsere Zielsetzungen
Informare il gruppo sulla storia die Weiden
Ai ragazzi è stato chiesto di documentare gli incontri su Whats App , mentre le chat, come già detto, sono state salvate e registrate in un apposito folder della piattaforma eTwinning , direttamente dalle docenti
Siamo poi passate ad affrontare l’utilizzo di Powtoon e Thinglink individuati come strumenti utili alla realizzazione di presentazioni vivaci ed accattivanti, e all’analisi di consigli pratici per girare video e montarli poi con movie maker e Imovie.
A questa attività sono state dedicate 4 ore pomeridiane
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Strumento utilizzato
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Le schede delle idee
Matrice RACI
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Motivo per cui si è deciso di utilizzare questi strumenti
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Le schede delle Idee consentono di collegare riflessione sugli esiti e scelta di attività e di strumenti idonei per realizzarle
Consentono infatti una raccolta spontanea di tutte le idee dei partner di gruppo e tramite il successivo confronto , l’evidenziazione di idee convergenti e l’eliminazione di altre o troppo audaci o ritenute non adatte anche per quanto riguarda l’utilizzo di vari strumenti
Mediante la scheda RACI, o di assunzione di responsabilità, si ricerca un’equa suddivisione dei compiti all’interno del gruppo sollecitando una riflessione su senso e scopo dell’impegno personale in un gruppo di lavoro/apprendimento efficace
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Fase realizzata circa entro 31/01/2015 con opportune interruzioni dovute alla scadenza della chiusura del primo quadrimestre con i relativi pressanti impegni di verifiche orali e scritte. In questa stessa fase è stato chiesto a tutti i partner di progetto di realizzare sia lo slogan dei vari sottogruppi, ch il logo di gruppo, utilizzando lo strumento Tagul o integrando vari strumenti come ad esempio scanner e Photoshop .
Successivamente è stato chiesto di formulare proposte –sempre grazie agli strumenti sopracitati, per un logo di progetto e di votare le stesse tramite tricider. La proposta più votata è stata scelta poi come logo di progetto 2015.
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Fase 3: Sviluppare
Descrizione delle attività della fase
contenuti, azioni, modalità, durata
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Verifica fattibilità
Nella terza fase si è riproposto un necessario momento di riesplorazione per sondare l’effettiva applicabilità degli strumenti proposti nella fase precedente per realizzare le attività scelte.
Tramite attività in sottogruppi, utilizzando il materiale a disposizione, si è proceduto alla realizzazione delle singole presentazioni, dopo una riconsiderazione della matrice RACI elaborata da ogni gruppo nella fase precedente. Ogni
sottogruppo utilizza sia la
LS
che lo strumento individuati come più consoni per raggiungere il pubblico target , realizzando la presentazione dell’argomento prescelto. Era fondamentale riflettere sulla caratteristica del pubblico target( in prima battuta gli altri studenti di altri gruppi) in modo che attenzione e recezione
fossero attive e potessero portare ad una successiva ri-esecuzione (in caso di musica e danze) e realizzazione( in caso di ricette), ripercorrendo la procedura ascoltando le istruzioni fornite.
A questo punto abbiamo pensato di far realizzare ( si è scelto di lavorare quasi esclusivamente a scuola sia al mattino , che durante alcuni incontri pomeridiani extracurricolari) a ciascun gruppo le presentazioni e le prove di esecuzione , sia delle musiche , che delle danze. Le ricette sono state invece provate a casa con l’aiuto di nonni e genitori sia nella prima fase di scambio in Italia, che nella seconda, a metà Aprile in Germania.
Durata:
6 ore + 2/3 ore di lavoro a casa
A questo si è aggiunta anche la sorpresa per gli alunni ospiti in Italia: la frequenza, insieme ai partner italiani di progetto, di uno stage gastronomico organizzato dalle nonne , dove i ragazzi hanno imparato ad impastare e tirare in modo tradizionale la sfoglia per fare tortellini e maccheroni al pettine. Fase che è stata enormemente apprezzata da tutti i partecipanti, nonne comprese.
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Strumento utilizzato
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Reality Check
VERIFICA FATTIBILITA\'
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Motivo per cui si è deciso di utilizzare questo strumento
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Individuare punti di forza e di debolezza delle idee selezionate, in relazione ai destinatari, alle risorse, agli strumenti e ai mezzi a disposizione.
Ridefinire/modificare/accantonare le idee selezionate: in fondo naturale evoluzione degli
strumenti precedenti;
favorisce fase convergente realizzativa, rende i gruppi diversi protagonisti della progettazione delle attività
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Gruppo …STORIE POPOLARI
VERIFICA DI FATTIBILITA’
Come far conoscere “il prodotto” del nostro gruppo :
STORIA POPOLARE : IL DIAVOLO E LE PATATE
Dove trovare le informazioni necessarie?
INTERNET (abbiamo connessione a scuola e a casa altrimenti in biblioteca)
A chi chiedere? ( consulted)
INERNET siti sul nostro territorio (Alessia)
Come essere interessanti?
RACCONTIAMO STORIA BUFFA ( bastano pochi vestiti sciarpe una scopa e attrezzi da giardino (???)
Come farci capire da tutti, anche da chi non parla l’italiano?
Meglio usare l’inglese- lo sappiamo tutti bene
Come coinvolgere tutti?
Fare recitare tutti nel video tranne chi filma giriamo a scuola dietro al cortile dove c’è terreno scoperto
Quali strumenti utilizzare?
Video girare con videocamera di Federica (chiedere) o con telefonino
Cosa impareremo da questa attività?
Ad usare il programma per montare i film (prof . G. per Imovie e tecnici per chiedere Laptop Appl
A collaborare tra di noi
Cosa non ci è chiaro?
È tutto chiaro , i compiti sono stati suddivisi
Fasi realizzate entro 19/02/2015
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Fase 4: Sperimentare
Descrizione delle attività della fase
contenuti, azioni, modalità, durata
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Sintetizzazione dei risultati a cui si è pervenuti.
In questa fase sono stati visionati tutti i materiali prodotti dai vari gruppi e caricati sulla pagina di progetto di ogni gruppo misto sulla piattaforma eTwinning.
Dopo una discussione collettiva, a gruppi raccolti grazie alla fase realizzativa del gemellaggio tra le due scuole, in atto a partire dal giorno 26:02.2015, i sottogruppi misti hanno provato danze , musiche e ricette( a casa con i genitori ospitanti per proporle all’assaggio collettivo nella serata finale).A questo punto ,raccogliendo le sollecitazioni pervenute dalle schede delle Idee, ci siamo
proposti di realizzare dei tutorial sull’uso degli strumenti messi in atto nella fase realizzativa delle idee raccolte nelle fasi precedenti.
Lo scopo è stato non solo quello di utilizzare praticamente L2 e L3 per comunicare con coetanei, ma anche quello di essere realmente utili non solamente ai partner di progetto , in un’ottica di peer education, ma anche a tutti coloro che vedranno i nostri lavori pubblicati sulla pagina eTwinning o
usando la rete. L’idea guida è stata di realizzare un tutorial di uno strumento utilizzando lo strumento stesso. Per ottenere una massima fruibilità dei tutorial si è concordato di realizzarli in lingua inglese , in quanto lingua di massima accessibilità in rete . L’unico tutorial prodotto da una delle due docenti è quello relativo a powToon perché è stato quello utilizzato per spiegarne il funzionamento agli alunni coinvolti nel progetto. Tutti gli altri sono stati realizzati dai ragazzi.
L’attività si sarebbe conclusa chiedendo ai partner di progetto degli altri gruppi di esprimere un loro parere, una loro opinione sull’efficacia dei tutorial realizzati, indicando il grado di gradimento e il perché.
I risultati ottenuti, con gli strumenti multimediali scelti da ogni gruppo, vengono proposti così all’utilizzo comune di tutti gli utenti eTwinning e del Web , realizzando come detto dei tutorial in lingua inglese.
Al termine di tutte le attività di questa prima fase di progetto è stato chiesto ai singoli alunni
di valutare l’effettiva riuscita delle esperienze condivise, mediante una scheda di valutazione elaborata dagli stessi alunni.
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Strumento utilizzato
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Define success
Define success
tutorial
e valutazione degli stessi
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Motivo per cui si è deciso di utilizzare questo strumento
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Il primo strumento unisce una valutazione agile e in pochi step di alcuni obiettivi, definendo l'impatto delle idee iniziali in base alla loro effettiva corrispondenza con i bisogni individuati precedentemente. Coinvolge inoltre le diverse componenti che hanno partecipato al progetto e gli studenti stessi
Realizzazione tutorial :Tale attività proposta sotto forma di lavoro in piccolo gruppo evidenzia
una doppia valenza: linguistica (stesura di istruzioni, interazione in LS in caso di errore interagendo con i partner di progetto, scelta delle eventuali possibilità di rappresentazione sia figurativa che testuale ), di contenuto ( condivisione dei contenuti affrontati) e non ultimo di tipo trasversale, andando a sostenere e rinforzare sia la motivazione nei confronti dell’apprendimento che l’autonomia.
vedi schede allegate
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Crediamo che proprio questa fase di valutazione intermedia dei lavori sia stata estremamente utili per correggere “il tiro” e cioè stimolare la ricerca di soluzioni per ottimizzare il modo di lavorare nella fase successiva.
Nella seconda parte del progetto i gruppi infatti sono apparsi più consapevoli di come dover procedere e si sono dimostrati assai indipendenti nella realizzazione delle attività. Queste prevedevano, dopo la realizzazione delle presentazioni dei sottogruppi di ulteriori soggetti afferenti le tematiche dei vari gruppi di lavoro, di quiz, cloze e parole crociate finali, da sottoporre agli altri gruppi, per verificare quanto questi avessero compreso e assimilato del lavoro svolto dagli altri e quindi verificare anche l’effettiva efficacia delle proprie presentazioni.
Grazie alla presenza nell’Istituto Luosi di ore pomeridiane al venerdì pomeriggio dedicate ai cosiddetti “laboratori delle competenze” è stato possibile dedicare delle ore curricolari accessorie all’apprendimento dell’utilizzo di altri tools quali hot potaoes e epub editor.
Il secondo ha rappresentato una vera e propria ancora di salvezza nel momento in cui ci siamo resi conto che hot potatoes non ci consentiva di pubblicare e rendere accessibili agli altri partner di progetto tutti i quiz realizzati.
Abituati a trovare una soluzione in situazioni di criticità, dalla consuetudine con le schede della catastrofe strategica, abbiamo perciò attuato il piano B e grazie al suggerimento di un’altra collega esperta eTwinner abbiamo imparato ad utilizzare epubeditor e in poco tempo realizzato e pubblicato i nostri quiz finali.
La maggiore flessibilità acquisita proprio anche grazie agli strumenti di riflessione di gruppo sopra citati , ci ha consentito di renderci disponibili anche a scuola chiusa , per aspettare i quiz dei colleghi tedeschi che hanno tardato un po’ a causa di problemi tecnici ( non funzionamento di hot potatoes e chiusura della loro scuola per le vacanze di Pentecoste).
Come gli altri anni , abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di redigere il diario di bordo finale di gruppo , lavorando su google drive e condividendo non solo i loro pensieri ma anche le foto dello scambio , che ha accompagnato, come sempre , il nostro progetto eTwinning, allo scopo di redigere il nostro abituale ebook finale . Per la pubblicazione dell’ebook abbiamo optato quest’anno per lo strumento issuu, mentre l’anno scorso avevamo adottato calameo e slide share.
Abbiamo inoltre previsto la somministrazione di questionari di gradimento da sottoporre a tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato al progetto. I questionari verranno sottoposti a tutti a settembre dopo le vacanze estive per consentire una riflessione non a caldo e quindi più distaccata sul progetto, dato che quella a caldo l’abbiamo già ottenuta mediante gli strumenti di valutazione di metà percorso e dei diari di bordo.
Di seguito i questionari predisposti
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
ge 1 of 1
eri già a conoscenza degli strumenti che abbiamo utilizzato?*Requiredindica quali strumenti conoscevi già
· Pow toon
· Padlet
· voki
· tagul
· photoshop
· moviemaker
· Imovie
· thinglink
· tricider
quali tra questi strumenti ti sono stati più utili?*Requiredindica in che proporzione gli strumenti appresi ti sono stati utili per realizzare le varie fasi progettuali
conoscevi già gli argomenti trattati nel tuo gruppo*Required
· sì
· no
· in parte
· Other:
ti è piaciuto come le avete trattate?*Required
· molto
· abbastanza
· poco
· per niente
conoscevi già gli argomenti trattati negli altri gruppi?*Required
· si
· no
· parzialmente
ti è piaciuto come gli altri gruppi hanno esposto i loro argomenti*Required
· molto
· abbastanza
· no
· Other:
ti è sembrato utile creare dei tutorial per gli strumenti che avete utilizzato?*Required
· sicuramente
· abbastanza
· no
· non saprei
hai trovato il nostro modo di lavorare*Required
· interessante
· stimolante
· noioso
· utile ma difficile
· troppo impegnativo
· troppo difficile
· inutile
· Other:
Riproporresti una esperienza simile per altri ambiti ? *Required
· sicuramente sì
· forse
· no
· Other:
QUESTIONARIO DI DEFINIZIONE SUCCESSO
sono*Required
· un genitore
· un alunno
· una delle nonne
· uno dei docenti coinvolti
· Other:
indicate quali di queste esperienze vi ha coinvolto di più*Required
mi sono sentito coinvolto*Required
· sempre anche quando non partecipavo direttamente
· qualche volta mi sono sentito in difficoltà
· non mi sono sentito coinvolto
· sono stato costretto ma non mi sono divertito
· Other:
l'esperienza è stata*Requiredindicare il vostro giudizio complessivo sull'esperienza
· positiva in tutto
· faticosa ma positiva
· mi è risultato difficile in alcuni momenti capirne il senso
· non mi sono sentito a mio agio
se ho avuto difficoltà è stato per*Required
le attività svolte*Required
· hanno corrisposto alle idee iniziali
· hanno corrisposto solo in parte alle idee iniziali
· non hanno corrisposto per niente alle idee iniziali
· Other:
le strutture messe a disposizione*Required
· erano ottimali
· talvolta non erano soddisfacenti per eseguire le attività
· non erano assolutamente adeguate
· Other:
gli strumenti messi a disposizione*Required
· erano perfettamente funzionanti
· talvolta non hanno funzionato perfettamente ma abbiamo potuto eseguire le attività
· hanno funzionato raramente
· non hanno funzionato quasi mai
· Other:
l'organizzazione*Required
· è stata perfetta
· ci sono stati dei problemi irrilevanti alla riuscita del progetto/ attività
· in cui siamo stati coinvolti
· ci sono stati gravi problemi organizzativi
una cosa che assolutamente non dovrebbe essere ripetuta*Required
una cosa da ripetere assolutamente*Required
una cosa da migliorare*Requiredaiutateci a migliorare la nostra esperienza con i vostri suggerimenti
questa esperienza*Required