01. Le nostre scuole

  • L'istituto "F. Gonzaga" e  l'Immaculata Instituut"

    1.  L'istituto "F. Gonzaga" 

    La secolare tradizione di “Castiglione-Città degli studi”  affonda le proprie radici nella presenza della Compagnia di Gesù. La città che aveva dato i natali a Luigi Gonzaga, beneficiò dell’intenso programma educativo promosso dai Gesuiti nel 1599.
    A partire dal 1608 Castiglione delle Stiviere vide realizzarsi, accanto alla chiesa dedicata all’allora Beato Luigi, il Collegio delle Vergini di Gesù e il Collegio dei Padri Gesuiti.  La solidità dell’impianto dei corsi di studi e l’alto profilo professionale dei docenti consentirono alla città di divenire un punto di riferimento per le istituzioni scolastiche e culturali di un vasto territorio. Il Collegio dei Padri Gesuiti rimase attivo fino al decreto pontificio di scioglimento della Compagnia che nel 1775 vide l’allontanamento da Castiglione dei Gesuiti e la dispersione del patrimonio della biblioteca del Collegio.
    Dopo la proclamazione del Regno d’Italia venne istituito nel 1880 il Ginnasio, con annesse le scuole tecniche (prima denominate “Regia scuola tecnica” e successivamente trasformate nella “Scuola d’avviamento professionale”).

    Il Ginnasio inizia l’attività didattica a partire dall’ a.s. 1887-88 e nel 1892 ottiene il “pareggiamento” da parte del Ministero. Con l’a.s. 1930-31 i corsi furono estesi al triennio liceale e il nuovo ginnasio-liceo venne intitolato a Giuseppe Bellini e Alceo Pastore che avevano promosso la rinascita degli studi umanistici a Castiglione. La sede storica fu quella dell’ex Collegio dei Gesuiti.

    Dopo aver registrato, negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, una crescita progressiva nel prestigio e nella quantità degli iscritti, il Ginnasio-Liceo registrò, nei decenni successivi, una flessione quantitativa dovuta all’ampliamento esterno dell’offerta scolastica e alla liberalizzazione dell’accesso universitario.

    Nell’anno scolastico 1970-’71 era stato infatti istituito, quale sede distaccata del “Belfiore” di Mantova, il Liceo Scientifico di Castiglione delle Stiviere la cui sede fu posta, fin dall’inizio, nel Palazzo Zappaglia in via Zanardelli. Dopo un decennio, con decreto del Presidente della Repubblica del 20 agosto del 1980, il Liceo Scientifico divenne autonomo e scelse, qualche anno più tardi, di intitolarsi alla scienziata Marie Curie, unica donna insignita di due Nobel (per le fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911).

    A metà degli anni Ottanta maturò sempre più la convinzione sia della necessità di trovare una nuova sistemazione edilizia per il Liceo Scientifico (in forte crescita) sia dell’opportunità di unire le forze delle due Istituzioni. La “Legge Falcucci” del 1984 e il favore dell’Amministrazione provinciale contribuirono a creare un terreno fertile per la fusione dei Licei “Bellini-Pastore” e “Curie” in un unico Istituto di Istruzione Superiore  e per la realizzazione del progetto edilizio di una nuova sede. L’anno scolastico 1990-’91 vide l’aggregazione del Liceo Classico e dello Scientifico, mentre il trasloco nella nuova sede di via Lodrini, 32 si realizzò durante le vacanze del Natale 1992.

    Il neonato Istituto Superiore, nel primo Collegio Docenti del 1993, scelse di darsi il nome di “Francesco Gonzaga” in omaggio al fatto che il primo Principe del casato gonzaghesco castiglionese era stato anche il primo promotore della tradizione scolastica castiglionese. Inizia così la storia più recente del “Gonzaga” durante la quale si può individuare, quale linea direttiva, la costante attenzione dell’Istituzione ad adeguare l’ ”offerta formativa” alle esigenze dei tempi e del territorio. In questa direzione deve collocarsi l’istituzione dell’Istituto Tecnico Commerciale con indirizzo Ragioneria. Risponde poi all’esigenza di un adeguamento alle direttive europee, l’istituzione nell’anno scolastico 1999-2000 dell’indirizzo Linguistico. Da notare infine che per alcuni anni – dall’a.s. 1997 al 2000 – l’Istituto Statale D’Arte di Guidizzolo diventò sezione distaccata del “Gonzaga”. Dall’a.s. 2010-2011, nell’ottica del nuovo ordinamento, hanno inizio i Licei delle Scienze Applicate e delle Scienze Umane e prendono corpo all’interno dell’Istituto tecnico gli indirizzi di Costruzione-Ambiente-Territorio e del Turismo che si aggiungono ad Amministrazione, Finanza e Marketing e all’articolazione di Sistemi Informativi Aziendali.

     

    Il contesto territoriale

    CASTIGLIONE E L’ALTO MANTOVANO


    Il Comune di Castiglione delle Stiviere, situato nel territorio delle Colline Moreniche Gardesane, si trova ai confini delle tre province di Mantova, Brescia e Verona e delle due regioni Lombardia e Veneto. Mentre fino agli anni Cinquanta del secolo scorso la popolazione lavorativa era impiegata principalmente nei settori serico, agro-alimentare e ospedaliero-sanitario, dagli anni Sessanta la felice posizione geografica lungo l’asse Milano-Venezia, le agevolazioni economiche favorevoli agli insediamenti produttivi e la presenza di vari indirizzi di scuole superiori indussero varie attività, diversificate nella produzione, a scegliere l’alto mantovano quale sede di centri artigianali e industriali:  iniziò un significativo sviluppo economico per Castiglione che si pose alla guida di uno dei poli economici principali del mantovano.
    Nel passato e anche nell’attuale fase recessiva, le crisi che hanno investito diversi settori hanno toccato in maniera marginale il territorio castiglionese, caratterizzato da una elevata diversificazione delle imprese. E’avvenuto così che l’economia plurisettoriale castiglionese, oltre a conoscere fino ad oggi un processo evolutivo senza grosse fratture, ha promosso anche una molteplicità di relazioni con differenti identità territoriali, amministrative e produttive. Tra le principali indichiamo i sistemi economici di Brescia, Verona e Mantova, il distretto della calza di Castel Goffredo, l’agroindustria della bassa pianura lombarda, il sistema turistico gardesano. Dagli anni 70 la solidità del settore industriale trainante e lo sviluppo di un indotto di notevole ampiezza hanno generato significativi fenomeni immigratori sia di operai sia di quadri dirigenziali. Da quest’ultimo punto di vista emerge il doppio riscontro dell’alto livello di specializzazione in alcuni settori accanto all’alto numero di laureati (nel 2005 erano a Castiglione il 6,39 % rispetto al 4,59 % dell’alto mantovano e al 6,05 % di Mantova).
    Dai 8815 abitanti del 1961 ai 22 739 abitanti del 31 dicembre 2011 la popolazione è aumentata di quasi il 60 % e parallelamente è cresciuta la popolazione scolastica degli Istituti Superiori che hanno attinto sia dal bacino dell’alto mantovano che della bassa bresciana.
    Sul piano della politica scolastica incidono le caratteristiche delle identità produttive (quali la diversificazione settoriale, l’ampia rete -nazionale ed europea- di relazioni, la necessità di formazione sia di quadri impiegatizi che di più alto livello, ecc.) e le peculiarità dell’identità culturale castiglionese e dell’alto mantovano.  Vale la pena sottolineare, da questo punto di vista, il doppio binario sul quale tendono a muoversi le istituzioni culturali: un primo binario si ripromette di tutelare (e rafforzare) l’identità culturale locale, un secondo binario pone costante attenzione all’integrazione di culture non autoctone ma numericamente ben rappresentate nel territorio.
    La tradizione culturale locale si fonda, da una parte, sull’eredità aloisiana con il patrimonio religioso-culturale legato a San Luigi Gonzaga e alla presenza dei gesuiti, dall’altra nell’idea della Croce Rossa, avendo Castiglione ospitato il suo fondatore, Henry Dunant, ed essendo divenuta la sede del suo Museo Internazionale. Questa forte identità locale deve coniugarsi con un’ampia parte della popolazione la cui presenza in loco non va oltre la seconda generazione e in cui si trovano a convivere una settantina di etnie (gli stranieri residenti nel comune raggiungono il 20,6 % della popolazione).
    L’Istituto “Francesco Gonzaga” si trova, quindi, al centro di una realtà complessa e articolata. Per fornire agli studenti gli strumenti atti a muoversi adeguatamente in questa realtà, non basta affidarsi ad un sapere nozionistico ma è necessario raggiungere competenze diversificate, offrire percorsi concreti di inserimento in un mondo lavorativo e produttivo in evoluzione, affiancare le altre istituzioni culturali e sociali per promuovere la crescita globale, culturale e professionale, della persona.
     

    2.l'Immaculata Instituut

    http://www.immalle.be/immalle3/index.php