Il grande scrittore latino Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) ha detto:
L'amicizia alimenta buone speranze che rischiarano il futuro...
Se privi la natura dei legami affettivi, nessuna casa, nessuna città potrà restare in piedi, neppure l'agricoltura sopravviverà.
Quale casa è così stabile, quale città è così resistente da impedire a odi e divisioni interne di sconvolgerla da cima a fondo? Dal che si può giudicare quanto ci sia di buono nell'amicizia.
Cosa ne pensi? Nella casa e nella città bisognerebbe vivere come amici...
Eppure, c'è sempre il pericolo di litigi e lotte... Come mai?